Molti italiani residenti all’estero si chiedono cosa significa esattamente essere titolari di una pensione in regime internazionale per aver diritto alla riduzione dell’IMU prevista dalla normativa vigente.

E più specificamente si chiedono se sia sufficiente essere titolari di un solo pro-rata di pensione in regime internazionale sia esso italiano o sia esso estero. Come è infatti noto si può diventare titolari di un pro-rata italiano in regime internazionale e allo stesso tempo, per ragioni dovute alla diversità temporale dell’età pensionabile, nel Paese di residenza, non essere ancora titolari di un pro-rata estero di pensione. E lo stesso ragionamento vale se si diventa titolari di un pro-rata estero ma non ancora, sempre a causa della diversa età pensionabile, di un pro-rata italiano. La risposta è, secondo noi, affermativa – cioè è sufficiente al fine della riduzione dell’IMU, essere titolari di un solo pro-rata, ancorchè in attesa dell’altro (da ottenere tuttavia sempre tramite la totalizzazione dei contributi con uno Stato convenzionato, sia comunitario che extracomunitario), perché il pro-rata è a tutti gli effetti una pensione in regime internazionale. Sebbene il Dipartimento delle Finanze del MEF non sia mai entrato nel merito della questione e quindi non abbia mai dato una risposta incontrovertibile, noi riteniamo che la risposta sia in realtà implicita nella importante Risoluzione n. 5/DF dello stesso Dipartimento dell’11 giugno 2021 dove sono state date numerose risposte ai chiarimenti richiesti da più parti (noi stessi siamo intervenuti più volte sollecitando chiarimenti ai dubbi in materia). Nella Risoluzione succitata il DF evidenzia che in materia previdenziale la definizione di pensione in regime internazionale indica una pensione maturata in regime di totalizzazione internazionale e, quindi, mediante il cumulo dei periodi assicurativi maturati in Italia con quelli maturati in Paesi UE e SEE e anche con quelli maturati in Paesi extraeuropei che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale. Il pro-rata, sia quello italiano che quello estero, deve essere considerato quindi nell’ambito della categoria di “pensione maturata in regime di convenzione internazionale” anche quando non è corrisposto contestualmente a quello dell’altro Paese contraente. Escluse infatti dal perimetro applicativo della disposizione sono le pensioni maturate esclusivamente, e cioè senza il ricorso alla totalizzazione, in uno Stato estero o in Italia. Ovviamente chiediamo ai nostri connazionali di segnalarci ogni eventuale interpretazione da parte dei comuni non conforme al dettato della norma. Ricordiamo infine che per l’anno 2022 l’imposta IMU da pagare scende al 37,5% grazie alle disposizioni della Legge di Bilancio per il 2022. Per gli stessi immobili è stato ribadito dalla legge che la tassa sui rifiuti “Tari” è dovuta in misura ridotta di due terzi. Angela Schirò (Deputata Pd Estero) e Fabio Porta (Senatore PD Estero)