Il decreto Aiuti, approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 maggio, contiene una serie di misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Si tratta di una serie di interventi per 17 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese in difficoltà. All’interno della bozza del testo di legge, nella sezione di interventi dedicati ai cittadini e alle politiche sociali, circa 30 milioni di euro sono destinati all’introduzione di una nuova misura volta alla riduzione del cuneo fiscale per lavoratori, pensionati e disoccupati, che si aggiunge alle previsioni già in vigore introdotte dalla legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021). Fra gli aiuti si segnala il Bonus di 200 euro da erogare una tantum ai lavoratori, dipendenti e autonomi, e ai pensionati con redditi non superiori ai 35.000 euro. Si tratta come detto, di un importo "una tantum" previsto per far fronte ai rincari dell'energia e delle materie prime derivanti dalla situazione economico politica contingente. Le categorie di soggetti destinatarie sono:

• pensionati, che lo riceveranno tramite l’INPS probabilmente con la mensilità di luglio assieme alla cosiddetta “quattordicesima”;

• lavoratori dipendenti, inclusi colf, badanti e lavoratori domestici che lo riceveranno dal datore di lavoro nella busta paga relativa alla mensilità di giugno

• disoccupati, cassaintegrati a zero ore e percettori del reddito di cittadinanza, per i quali provvederà sempre l’Inps nel mese di luglio.

• lavoratori autonomi e professionisti, per i quali verrà istituito un fondo speciale e probabilmente dovranno fare domanda, ma su questo vi aggiorneremo appena possibile.

Nel computo della soglia di reddito da rispettare per la legittima spettanza vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti:

• rendita casa di abitazione e relative pertinenze;

• trattamenti di fine rapporto;

• emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;

• ANF, assegni familiari e assegno unico universale;

• assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;

• indennità di accompagnamento. L’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.