INTERROGAZIONE DI FABIO PORTA (PD, RIPARTIZIONE AMERICA MERIDIONALE) SULLE AZIONI DI PROMOZIONE DEL TURISMO DI RITORNO: COINVOLGERE LE REGIONI, LE RAPPRESENTANZE DEI CONNAZIONALI ALL’ESTERO E LA RETE ASSOCIATIVA
ROMA – Il senatore eletto nella ripartizione America meridionale Fabio Porta (Pd foto accanto)
ha rivolto un’interrogazione al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a quello del Turismo, Massimo Garavaglia sulle azioni di promozione del turismo di ritorno. Porta ricorda che tale forma di turismo, già prima della pandemia, aveva interessato “oltre 10 milioni di visitatori in Italia” e contribuito con “poco meno di 5 miliardi di euro alla bilancia dei pagamenti”, rappresentando “una delle forme più radicate e costanti del movimento turistico internazionale riguardante il nostro Paese”. Sottolinea inoltre come esso costituisca oggi, “per la forza e la tenacia dei richiami familiari, affettivi e memoriali, una leva di insostituibile importanza ed efficacia per le prospettive di rilancio dell’economia nazionale, e del comparto turistico in particolare, anche in considerazione dei persistenti fattori di incertezza che pesano sulla mobilità internazionale”. L’interrogazione ricorda quindi i 20 milioni di euro destinati al progetto “Turismo delle radici – Una strategia integrata per la ripresa del settore del Turismo nell’Italia post COVID-19” affidato alla Direzione Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Affari esteri nell’ambito del programma “Attrattività dei Borghi” inserito nel PNRR e affidato alla gestione del Ministero della Cultura. A tal fine è stata anche siglata nel febbraio del 2022 tra il Ministero della Cultura e il Ministero degli Esteri una convenzione che “abilita quest’ultimo ad operare promuovendo il progetto sia tra soggetti istituzionali (Regioni, comuni, province) che associativi, attivi nel campo emigratorio, culturale e sociale e realizzando a cascata opportune convenzioni volte a definire azioni capaci di generare esiti progettuali coerenti con la natura promozionale del programma”. “Considerato che si è già manifestato un significativo interesse da parte di enti locali, associazioni autonomistiche, istituzioni culturali, associazioni attive nel campo dell’emigrazione e in quello turistico, che si è tradotto anche in ripetuti incontri e in prime forme di reciproco collegamento in vista dell’auspicabile messa a punto di pacchetti di offerta legati alla valorizzazione di specifici territori” e vista l’esigenza di “un coinvolgimento diretto della rete istituzionale e associativa..per costruire la domanda di Turismo delle radici all’estero, in particolare tra le comunità” di connazionali, Porta chiede di sapere se “siano state stipulate convenzioni con le Regioni per coinvolgerle nell’azione di promozione e coordinamento a livello locale” e “nella selezione dei progetti e nell’individuazione dei coordinatori regionali”. Il senatore chiede inoltre “in quale modo e in quali tempi, nell’ottica di una promozione volta a costruire una diffusa domanda tra le comunità italiane all’estero, si pensi di coinvolgere più attivamente le rappresentanze dei nostri connazionali (Comites e Cgie)” e la rete associativa. Infine, chiede se sono stati stabiliti contatti con il Ministero della Cultura e altre istituzioni culturali, a partire dal Museo nazionale dell’Emigrazione, per stabilire le necessarie forme di coinvolgimento nei progetti da realizzare. (Inform)