Sarò candidata al Senato della Repubblica, capolista del Partito Democratico, per la Ripartizione America Settentrionale e Centrale. Ho accettato con orgoglio la proposta di candidatura che mi è stata fatta dal mio Partito che ringrazio per il sostegno e la fiducia. Ho accettato con senso di responsabilità, consapevole della portata della sfida.
Ho accettato per portare a termine il percorso intrapreso in questi anni. Anni in cui, nonostante le complessità di una legislatura che ha visto alternarsi tre governi, una emergenza pandemica senza precedenti ed una guerra sul suolo europeo, ho dato voce alle esigenze dei nostri connazionali con iniziative e interventi parlamentari che costituiscono il fulcro del mio programma: efficienza dei servizi consolari; potenziamento della rete consolare onoraria; un più fluido rapporto con la Pubblica Amministrazione; consolidamento delle politiche di promozione della lingua e della cultura italiana; tutela degli anziani; incremento degli scambi giovanili per una maggiore circolarità delle conoscenze e delle professioni; cittadinanza e riapertura dei termini per il suo riacquisto; “turismo di ritorno”, vero volano di crescita del nostro Paese ed in particolare del nostro Mezzogiorno. Con la fine inaspettata di questa legislatura ad opera di forze politiche irresponsabili, si è prodotto un grave danno anche alle politiche per gli italiani nel mondo. La legge di bilancio che avremmo dovuto discutere in autunno era infatti lo strumento che attendevamo per far avanzare alcune proposte fondamentali. Ora è necessario andare avanti con coraggio, determinazione, concretezza. L’esperienza di questi anni di lavoro in Parlamento costituisce una solida certezza e una garanzia per onorare gli impegni assunti con i connazionali, ma anche per contribuire a rafforzare la presenza del nostro paese nel mondo. Per questa ragione, ho accettato di candidarmi: per portare a termine il lavoro avviato e dare risposte alle attese delle italiane e degli italiani della mia Ripartizione. La crisi politica che ha determinato la fine del Governo Draghi è la dimostrazione chiara ed inequivocabile che l’Italia ha bisogno di scelte coraggiose e soprattutto di serietà. Le prossime elezioni politiche rappresentano, dunque, uno spartiacque tra due idee dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Il Partito Democratico è innanzitutto con i cittadini che vuole trovare l’intesa, sui valori prima che sulle proposte: la serietà, l’impegno, il rispetto della parola data. La sfida del Partito Democratico costituisce l’occasione per cambiare in meglio il nostro Paese. Anche all’estero possiamo scegliere di essere protagonisti di questa sfida. Insieme!