ROMA - Michele Schiavone, segretario generale uscente del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), è candidato al Senato nella lista del “Partito democratico, per un’Italia progressista e democratica” nella circoscrizione Estero, ripartizione Europa. La sua candidatura è stata avanzata dal PD in Svizzera
assieme a quella di Toni Ricciardi ed è sostenuta dal variegato mondo associativo e culturale, sindacale, progressista e di sinistra dell’emigrazione tradizionale e dalla nuova mobilità giovanile italiana. A confermare la notizia è il Comitato elettorale costituito a sostegno della sua candidatura. Schiavone, si ricorda, “è un militante, tra i fondatori del Partito democratico, da sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori italiani residenti all’estero. Nella sinistra italiana, svizzera ed europea ha condotto insieme al movimento progressista e cattolico le battaglie più importanti dell’emigrazione italiana negli ultimi trent’anni: voto all’estero, doppia cittadinanza, servizi consolari, scuola e promozione della cultura italiana e da ultimo l’integrazione della nuova mobilità nelle realtà di nuovo insediamento. Il suo straordinario impegno a favore degli italiani nel mondo gli ha meritato l’elezione alla carica di Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Una missione che lo ha contraddistinto per la determinazione a favore della causa dei connazionali all’estero, accompagnata sempre da garbo, stile e rispetto verso i rappresentanti politici e istituzionali con i quali si è confrontato”. Nel ripercorrere le sue attività, il Comitato ricorda che “negli ultimi anni, alla guida del CGIE ha promosso e reso possibili il seminario delle donne italiane all’estero, quello dell’editoria e della stampa italiana all’estero, dei giovani italiani nel mondo di Palermo e la IV Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE programmatoria delle future politiche italiane a favore degli italiani nel mondo facendo sentire loro la vicinanza delle nostre istituzioni durante i lunghi anni della pandemia e di recente all’inizio della guerra in Ucraina. Le sue conoscenze dei dossier politici e sociali delle comunità italiane emigrate serviranno al nostro Paese per aggiornare e riformare ai massimi livelli istituzionali le politiche per gli italiani all’estero residenti nell’Unione europea e nel resto del mondo. I ritardi programmatori in campo amministrativo, sociale, culturale all’estero e soprattutto dei servizi consolari costituiscono la sfida primaria da affrontare e vincere per affermare il rispetto dei diritti e garantire i servizi essenziali agli oltre 6 milioni di connazionali residenti all’estero. I nuovi flussi migratori dell’ultimo decennio stanno portando centinaia di migliaia di giovani donne e uomini a lasciare l’Italia per cercare all’estero appropriate opportunità di vita e professionali”. Michele Schiavone “questi temi li conosce e sa come presentarli per risolverli. È la persona più adatta: un uomo pragmatico guidato dallo spirito di servizio e dalla grande generosità che tanti gli riconoscono”. (17/08/2022 aise)