ROMA - "Non esiste angolo dell'Italia che non abbia vissuto, ieri come oggi, il fenomeno migratorio che ha creato un'identità in costante divenire. La presenza straniera è storia antica, eppure, la consapevolezza di essere un Paese che ha e che attrae l’altro è solo recente.
Tuttavia, occorre sottolinearlo, siamo un Paese privo di qualsivoglia strumento legislativo adeguato ad affrontare il fenomeno e, soprattutto, il tema della migrazione va professionalizzato perché non può continuare ad essere affrontato come mera percezione e in modo propagandistico". Lo ha detto nel corso della sua relazione di apertura al convegno organizzato dal CSER “Migrazioni dall'Italia verso l'Italia. Definizioni e categorizzazioni”, Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e deputato del Pd eletto in Europa. "Gli scontri diplomatici di questi giorni - ha proseguito nel corso del suo intervento Ricciardi - nascondono una verità che nessuno ha il coraggio di dire chiaramente: l’Italia sigla accordi e riceve risorse economiche per questa sua funzione. Allora decidiamo chiaramente cosa ne vogliamo fare. Non si può proseguire alimentando percezioni sbagliate. L’hotspot di Lampedusa viene dichiarato in fase esplosiva da anni, possibile che non si sia mai pensato di organizzare le cose diversamente? Come vengono gestite queste risorse? Chi le gestisce? Cosa pensiamo di fare? L’Italia immagina di professionalizzare la questione, come avviene in altri Stati che gestiscono e governano direttamente la migrazione, o immaginiamo di voler continuare a vivere in una finta fase emergenziale?". Il deputato Dem ha poi richiamato l’attenzione riguardo “l’uso pubblico della storia”. Secondo lui, infatti, “la storia va ampliata, approfondita, ma resta tale. Se la vuoi riscrivere senza basi scientifiche stai facendo un’altra cosa: revisionismo. Allora dirai: che eravamo tutti regolari, tutti belli bravi e sacrificati al lavoro. Che non siamo mai stati discriminati, ma non è così – ha sottolineato Ricciardi -. Noi siamo uno dei pochi Paesi ad avere in Costituzione il concetto di libertà di emigrazione (art. 35, parte III rapporti economici) a testimoniare come la nostra emigrazione sia sempre stata tema economico. Siamo il Paese che ha costruito nel secondo dopoguerra il più grande sistema di esportazione di uomini e donne, ma l’abbiamo dimenticato. Il tema del business della migrazione è dibattito antico nelle nostre istituzioni. Vogliamo affrontarlo in modo serio o con le card postate sui social?”, ha concluso la sua relazione Toni Ricciardi. (15/11/2022 aise)