«La Carta d’Identità Elettronica (CIE) rappresenta oramai un essenziale ed utile strumento per avere accesso a molti servizi della Pubblica Amministrazione. È giunta l’ora che anche gli italiani residenti all’estero possano facilmente ottenerla.»
È questa la principale richiesta contenuta in un’interrogazione a risposta scritta depositata dalla Senatrice La Marca, eletta nella ripartizione estero America Settentrionale e Centrale, rivolta al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministro dell’Economia e delle Finanze. «Trovo discriminatorio – sottolinea La Marca – che la CIE possa essere richiesta solo dai cittadini italiani residenti in alcuni paesi, come quelli appartenenti all’Unione Europea, mentre questa possibilità venga, a tutti gli effetti, negata a chi risiede in una circoscrizione consolare ubicata ad esempio in Nord e Centro America. Non possono esistere italiani di serie “A” e italiani di serie “B”, nemmeno tra i residenti all’estero. Tutti devono avere le stesse possibilità di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Per questo ho chiesto – spiega La Marca – di pensare a soluzioni alternative, magari prevedendo un iniziale rilascio della CIE esclusivamente in formato digitale, per fare in modo che tutti i cittadini residenti all’estero iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiana dei Residenti all’Estero) possano farne finalmente richiesta.» «È compito della pubblica amministrazione, e di tutta la nostra rete consolare – conclude La Marca – essere vicina anche agli italiani residenti all’estero, pena la rottura del legame di questi nostri connazionali con la loro comunità d’origine. Uno degli obiettivi del mio mandato sarà proprio questo; assicurarmi che anche a tutti gli italiani residenti all’estero siano riservati diritti e possibilità garantiti ai loro connazionali in patria.»