ROMA - “Con la prima legge di bilancio di questa legislatura, ho firmato 45 emendamenti di cui 19 segnalati; emendamenti che cercheremo di far approvare nel corso dell'esame che si terrà in questi giorni e che si concluderà con l'approvazione definitiva della manovra nel corso della prossima settimana.
Tra questi c'è un pacchetto importante per gli italiani all'estero, di cui uno a mia prima firma. Ringrazio il gruppo del Pd della Camera che se n'è fatto carico per portarli fino alla fine della discussione, alla capogruppo Serracchiani e ai capigruppo delle commissioni bilancio e finanze, Pagano e Merola”. A rivelarlo Toni Ricciardi, deputato del Pd eletto in Svizzera. “Con il mio primo emendamento si prevede l'equiparazione del regime fiscale per immobili posseduti da cittadini italiani iscritti all'Aire con il regime fiscale applicato agli immobili posseduti da chi risiede sul territorio nazionale – ha spiegato Ricciardi -. Questi immobili, infatti, sono esenti dall'IMU salvo i casi di abitazioni di pregio. Gli italiani all’estero sembrano essere i più colpiti, perché oltre alle tasse da pagare nel Paese ospitante, sono costretti a tener conto di tasse provenienti dall’Italia, come l’IMU. Credo sia urgente sanare questa ingiustizia. Con il secondo si stanziano 2 mln di euro annui per il triennio a supporto della rete delle camere di commercio italiane all’estero (ccie). Con il terzo si istanzia 1 mln per il contingente degli impiegati assunti a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari, dagli istituti italiani di cultura e dalle delegazioni diplomatiche speciali. Purtroppo, l'emendamento che prevedeva che il dottorato di ricerca fosse considerato come titolo abilitante è stato dichiarato inammissibile, ma lo presenterò già nel prossimo provvedimento utile”. Il deputato dem si è anche augurato che “il Governo non sia sordo e dia il via libera all'approvazione di emendamenti di buon senso per sostenere gli italiani residenti all'estero. Altrimenti quella dell'esecutivo Meloni sarebbe solo propaganda utile in campagna elettorale, come la promessa - non mantenuta - di istituire un Ministero degli italiani nel mondo. La voce degli italiani all'estero va ascoltata per davvero con atti concreti che migliorino la loro vita”, ha concluso. (14/12/2022 aise)