Progetto culturale-educativo delle Biblioteche del Comune di Trieste e degli Istituti di cultura e scolastici della Comunità nazionale italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro sostenuto dall’Università Popolare di Trieste lunedì, 20 Marzo, 2023 TRIESTE
-“Libri oltre i confini”: si chiama così il progetto culturale-educativo delle Biblioteche comunali di Trieste e degli Istituti di cultura e scolastici della Comunità nazionale italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro sostenuto dall’Università Popolare di Trieste. Un progetto di scambio gratuito di libri e condivisione della propria produzione editoriale e scientifica voluta dall’assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste Nicole Matteoni “per sostenere la cultura italiana, attraverso l’implementazione del patrimonio librario delle Comunità italiane e delle scuole italiane nei territori della Slovenia e della Croazia”. L’iniziativa, condivisa tra l’assessore Matteoni e il vicepresidente dell’Università popolare di Trieste Paolo Rovis, delegato della Regione Friuli Venezia Giulia, conferma la storica e proficua collaborazione fra le due istituzioni nell’ambito della formazione permanente della cittadinanza triestina estesa e rivolta ora anche alla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro con particolare riguardo alle giovani generazioni. La collaborazione dell’Università popolare di Trieste, che tramite l’Unione Italiana ha tessuto la rete delle adesioni al progetto, consiste anche nel trasporto e nella reciproca consegna dei volumi. Un circuito virtuoso che consentirà di fare sempre più rete ed arricchirà gli scaffali delle biblioteche, rinsaldando relazioni vitali e consolidate ed avviandone di nuove, specie con le agenzie educative e le scuole. Infatti, le pubblicazioni – accuratamente selezionate per i lettori più giovani dai bibliotecari del Servizio Biblioteche del Comune di Trieste – andranno in questo caso a completare i supporti didattici, affiancando i libri di testo in lingua italiana che ciascun alunno, dalle materne alle “ottave” (che corrispondono alle nostre medie inferiori) fino alle sette Scuole Medie Superiori in Slovenia e Croazia con lingua d’insegnamento italiana, riceve all’inizio dell’anno scolastico nell’ambito del compito svolto dall’Università popolare di Trieste per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fin dagli inizi degli anni Sessanta. Particolare attenzione, inoltre, sarà data alle biblioteche dei Dipartimenti di Italianistica delle Università di Fiume, Pola e Capodistria – la cui offerta formativa accademica comprende corsi in lingua italiana – ed alle sezioni italiane delle biblioteche comunali dell’Istria e di Fiume. Il progetto consentirà, dunque, un’azione capillare di promozione alla lettura a sostegno dell’identità culturale e linguistica delle comunità italiane in Istria, Fiume, Dalmazia, Slavonia e Montenegro, la disseminazione e la condivisione di attività di ricerca scientifica condotte sul patrimonio culturale giuliano ed istriano e, in particolar modo, l’allargarsi oltre i confini nazionali della rete delle biblioteche scolastiche che già qualifica, proprio per la sua ricchezza, il Sistema Bibliotecario Giuliano di cui le biblioteche del Comune di Trieste fanno parte. “Trieste – rimarca l’assessore Matteoni – diventa così ancora una volta punto di riferimento per la cultura italiana promuovendo buone prassi e fattive collaborazioni anche nel più ampio progetto di Trieste città della letteratura. Spero un giorno anche di poter aver nostri ospiti i piccoli delle scuole italiane di Slovenia e Croazia al nostro evento ‘Ci vediamo in biblioteca’ per avvicinarli al magico mondo della lettura con allegria e divertimento”. (Inform)