“Sono ancora molte le problematiche che hanno un impatto negativo sulla nostra comunità e che andrebbero affrontate con il massimo impegno e coordinamento da parte delle istituzioni”. In occasione dell’Assemblea di insediamento del nuovo Consiglio Generale degli Italiani all’ Estero le organizzazioni aderenti alla Filef in Belgio (*) sottopongono ai neoconsiglieri del Cgie,
in primis a quelli eletti in Belgio Eleonora Medda e Massimo Romagnoli, diverse problematiche riguardanti gli italiani all’estero e l’associazionismo che li esprime. Quali sono le priorità da affrontare le spiega la stessa Filef del Belgio . Le organizzazioni ad essa aderenti rilevano che “a fronte di un supporto sempre maggiore per la internazionalizzazione delle imprese, lo sviluppo del commercio italiano all’estero e del turismo verso l’Italia, le risorse per il supporto della nostra vasta e complessa comunità continuano ad essere ridotte ai minimi” . A loro avviso, inoltre, il supporto delle istituzioni italiane risulta “insufficiente” a fronte dei flussi migratori in uscita che “seppur in leggera diminuzione, rimangono forti” . Per le organizzazioni “un contributo fondamentale su questo tema potrebbe venire dal vasto mondo delle associazioni, ma manca una strategia di supporto delle reti associative, che dovrebbero essere riconosciute all’interno del terzo settore italiano ed avere accesso ai meccanismi del 5 per mille” . Un altro punto riguarda la qualità dei servizi consolari . La Filef in Belgio fa osservare che i connazionali devono affrontare “tempi di attesa di mesi per il rinnovo dei documenti, distanze di centinaia di chilometri, una digitalizzazione, che seppur necessaria, non tiene conto della composizione anziana della nostra comunità emigrata e di chi non ha sufficienti competenze digitali, piante organiche insuf-ficienti”. Per esse è necessaria “un'organizzazione decentrata e efficiente con la disponibilità delle relative risorse umane e economiche”. “Gli italiani all’estero non sono solo un mezzo per diffondere il made in Italy” ricorda la Filef Belgio . Che rimarca: “La nostra rete è disponibile a promuovere, insieme ai cittadini e ad altre organizzazioni che si renderanno disponibili, azioni fisiche e virtuali per riportare questo tema nell’agenda dei decisori politici e istituzionali”. “Non ultimo, – evidenziano le organizzazioni della Filef in Belgio – bisogna riprendere con forza i risultati dell’ultima conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE realizzata nel 2021 e realizzare una efficace e partecipata riforma del sistema di rappresentanza degli italiani all’estero”. (*) Filef Nuova Emigrazione Belgio, Associazione Gramsci BXL, Leonardo Da Vinci Seraing, Ass. Siciliana Alfonso Castronovo aderente Usef Seraing, Usef Sicilia, Usef La Louviere, Usef Saint Nicolas. (20/06/2023-ITL/ITNET)