Il Senatore Francesco Giacobbe, rappresentante del Partito Democratico, ha annunciato ieri in Senato il voto favorevole del partito alla ratifica dell’accordo sulla giustizia tra Italia e la Repubblica di Armenia. Nel suo discorso, il Senatore ha sottolineato che la decisione del Pd non è basata su considerazioni politiche o di parte,

ma è guidata dai valori di collaborazione, azione rapida e transnazionale, nonché dalla necessità di dotare gli inquirenti degli strumenti necessari per combattere la criminalità organizzata e le mafie. L'accordo prevede specifiche forme di assistenza giudiziaria, inclusi congelamenti, sequestri e confische di beni provenienti da attività illecite, mirando a colpire il patrimonio della criminalità organizzata. “Ho avuto l’onore di collaborare con chi già negli anni 70 intuì quanto importante fosse combattere la criminalità organizzata aggredendo i suoi patrimoni, quel Pio La Torre trucidato dalla mafia siciliana e il cui nome compare proprio nella legge 646 del 1982 che introdusse, di fatto, la pratica della confisca dei beni ai mafiosi. Questo accordo va nella direzione di confermare i valori di quella legge, anche nella collaborazione transazionale superando, inoltre, i limiti del segreto bancario”. Il Senatore ha enfatizzato l'importanza di adottare accordi bilaterali con Paesi esterni all'Unione Europea per combattere efficacemente la criminalità e ha concluso il suo intervento sottolineando che l'accordo rappresenta un passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata a livello internazionale e auspica che la stessa attenzione venga dedicata alla giustizia e al potenziamento delle indagini interne in Italia”.