(Roma, 30 novembre 2023) - È trascorso quasi un anno dalla scadenza dell’accordo bilaterale per il riconoscimento delle patenti di guida tra l’Italia e il Brasile; una conquista importante, per la quale mi sono fortemente impegnato nel corso della diciassettesima legislatura. Un accordo il cui rinnovo andava programmato
molto prima della sua scadenza, per evitare l’incongruenza e le conseguenze negative della sua decadenza. Anche in questa occasione, e ben prima della scadenza dell’accordo, avevo allertato le autorità diplomatiche e amministrative dei due Paesi circa l’urgenza e l’opportunità di procedere celermente alle verifiche e al relativo scambio di note e informazioni utili e necessarie a tale rinnovo. Ho sollecitato personalmente e ufficialmente i ministeri degli Esteri e dei trasporti italiano, con ripetute lettere e una interrogazione discussa in commissione trasporti alla Camera dei Deputati; ho avuto più di una riunione con gli omologhi responsabili dei ministeri competenti brasiliani e in tutte queste occasioni non ho mancato di evidenziare l’importanza del rinnovo per migliaia di lavoratori brasiliani in Italia e italiani in Brasile. Ho incontrato più volte l’ambasciatore italiano in Brasile e brasiliano in Italia, ricevendo assicurazioni sincere circa l’impegno delle autorità diplomatiche a seguire da vicino e con la dovuta attenzione questa vicenda. Pochi giorni fa ho ricevuto l’ultima informazione da parte del Ministero dei Trasporti italiano, che rimane in attesa di alcune risposte dalle autorità brasiliane; l’ambasciata brasiliana a Roma è intervenuta proprio in questi giorni sul governo brasiliano sollecitando una risposta a questa ultima richiesta di chiarimenti. Voglio e devo essere fiducioso, ovviamente, ma non posso che ribadire – anche a nome delle migliaia di persone che quotidianamente mi chiedono aggiornamenti e soprattutto una conclusione positiva del rinnovo di questo accordo – l’assoluta e improrogabile urgenza della definizione e conclusione di questa ormai troppo lunga storia. È urgente e improrogabile, lo ripeto a gran voce, il rinnovo dell’accordo e farò qualsiasi sforzo personale e istituzionale per arrivare presto a questa conclusione. È un atto di giustizia nei confronti di coloro che aspettano con impazienza questa notizia ed è anche la maniera migliore per onorare lo storico rapporto di amicizia tra i nostri due Paesi alla vigilia delle celebrazioni per i 150 anni di immigrazione italiana in Brasile.