Roma, 01.03.2024 - Domani, sabato 2 marzo, si svolgerà la prima visita ufficiale della Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, in Canada. Lo scopo della leader, come già avvenuto nella visita in Giappone e dopo l’incontro di oggi a Washington con il Presidente Biden, è di condividere le priorità della Presidenza italiana del G7 che l’Italia ha recentemente assunto.
Questo incontro bilaterale faciliterà anche il ruolo del Canada che ricordiamo prenderà il posto dell’Italia alla fine di questo anno di mandato. Tra i tanti temi in discussione nell’incontro bilaterale evidenziamo una discussione sulla difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto e continuo sostegno all’Ucraina, il punto sul conflitto in Medio Oriente con le relative conseguenze sull’agenda globale, l’attenzione nei confronti dell’Africa con l’obiettivo di costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti, una continua attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico, l’importanza delle questioni migratorie e alcuni dossier sull’Intelligenza Artificiale. Un altro degli argomenti importanti in discussione sarà l’incremento dei legami commerciali fra i due Paesi e la collaborazione su alcune priorità condivise come ad esempio le azioni di contrasto al cambiamento climatico. Nel solo 2023, lo scambio commerciale bidirezionale tra Canada e Italia ha totalizzato 15,6 miliardi di dollari, portando quest’ultima al secondo posto tra i partner commerciali del Canada nell’Unione Europea. “Mi auguro che l’incontro tra la Presidente Meloni e il Primo Ministro Trudeau di domani abbia un risvolto positivo nell’obiettivo prefissato di rafforzamento dei rapporti già ottimi tra i due Paesi che rappresento con molto orgoglio”. Così esordisce la Senatrice La Marca. “Con rammarico – continua la Senatrice - non potrò essere presente al ricevimento organizzato in seguito al pochissimo preavviso e a causa di impegni precedentemente assunti a Roma. Auspico per il futuro – conclude la Senatrice - una migliore gestione e una maggiore attenzione nei confronti della comunità italiana all’estero e di chi la rappresenta.”