ROMA - Il Comitato permanente per i pareri della Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato parere positivo alla proposta di legge “Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all'estero” a prima firma Ricciardi (Pd) all’esame della Commissione Esteri.
Nel presentare il testo ai colleghi, Paolo Emilio Russo (Fi) ha spiegato che l’obiettivo della proposta di legge è di “rafforzare gli uffici diplomatici e consolari all'estero in modo che questi riescano a evadere più efficientemente e rapidamente le richieste di emissione di passaporti all'estero che, stando alla relazione illustrativa, rimangono spesso inevase”. La proposta di legge è composta da un solo articolo suddiviso in quattro commi: il primo, ha elencato Russo, “prevede che i proventi derivanti dal versamento degli importi dovuti da chi richiede il rilascio del passaporto all'estero siano attribuiti mensilmente al bilancio dell'ufficio diplomatico-consolare che ha rilasciato il relativo passaporto, in misura percentuale rispetto al totale degli introiti collegati all'emissione di passaporti e carte di identità e destinati al rafforzamento dei servizi consolari”. Il secondo “specifica che la percentuale degli introiti in questione sia pari al 30 per cento. Il comma 2-bis prevede che entro il 31 marzo di ogni anno, a decorrere dall'anno successivo all'entrata in vigore della legge, nel sito internet del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale venga pubblicata una relazione contenente i dati aggregati relativi all'utilizzo dei proventi di cui al comma 1. Il comma 3 dispone che agli oneri derivanti dall'attuazione della legge si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per far fronte alle esigenze indifferibili istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze”. Passando ai profili di competenza della Commissione Affari costituzionali, Russo ha rilevato che “per quanto riguarda il rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite la disciplina del rilascio dei passaporti investe le materie “ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato”, “stato civile e anagrafe” e “ordinamento civile”, di competenza legislativa statale esclusiva ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere g), i) e l), della Costituzione”. Il relatore ha quindi formulato una proposta di parere favorevole che il Comitato ha approvato. Ne riportiamo il testo integrale. “Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione, esaminata la proposta di legge C. 960, recante “Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all'estero”, come risultante dall'esame delle proposte emendative svolto presso la Commissione di merito; rilevato che: la proposta, composta da un solo articolo suddiviso in quattro commi, è finalizzata a rafforzare gli uffici diplomatici e consolari all'estero in modo che questi riescano a evadere più efficientemente e rapidamente le richieste di emissione di passaporti all'estero; in particolare, la proposta prevede che i proventi derivanti dal versamento degli importi dovuti da chi richiede il rilascio del passaporto all'estero siano attribuiti mensilmente, nella misura del 30 per cento, al bilancio dell'ufficio diplomatico-consolare che ha rilasciato il relativo passaporto, e destinati al rafforzamento dei servizi consolari e che annualmente debba essere pubblicata una relazione sull'utilizzo dei relativi proventi; ritenuto che: per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite: la disciplina del rilascio dei passaporti investe le materie “ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato”, “stato civile e anagrafe” e “ordinamento civile”, di competenza legislativa statale esclusiva ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere g), i) e l), della Costituzione, esprime PARERE FAVOREVOLE”. (aise 05/04/2024)