Che ci fosse una deriva di destra in Argentina con Milei, non c’erano dubbi, ne sono una testimonianza le tante manifestazioni contro il governo che infiammano il paese latino americano. Era certo da mettere in conto il risveglio dell’anima di estrema destra resa baldanzosa dalla politiche del nuovo presidente, ma non certo che malintenzionati arrivassero a minacciare di morte la giovane presidente del Centro Studenti dei diritti umani ed arte dell’Università di Rosario,
nonché presidente del gruppo giovanile dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF) ed iscritta al PD. Stiamo parlando della giovanissima Violetta Finocchiaro, colpevole di avere idee diverse da quelle del governo, una cosa perfettamente in linea in uno stato che si dovrebbe reggere sulla democrazia e sulla libertà di pensiero e di parola. Così evidentemente non è più l’Argentina presa nel vortice di una deriva di destra che rimette in discussione la fragile democrazia di quel Paese. Su una stampante dell’Università di Rosario, è stato fatto trovare un foglietto diretto alla nostra giovane dirigente, dove è scritto: “Para vos càrcel o bala. Sabemos donde encontrarte VLLC” (per te carcere o proiettile sappiamo dove trovarti). Una minaccia inaudita che ricorda i tempi bui della dittatura militare. L’USEF tutta esprime solidarietà alla giovane dirigente reagendo con forza alla minaccia: il nostro motto è e resta: “chi tocca uno di noi tocca tutti noi”. Esprimiamo quindi vicinanza e solidarietà ai due studenti minacciati ed alle loro famiglie, dicendo loro: Non siete soli, viva la democrazia e la libertà, viva l’argentina libera. Salvatore Augello segretario generale dell’USEF