(s.a.) - Su una migliore distribuzione delle somme previste per l’emigrazione per l’anno 2009, il Coordinamento, aveva già avuto modo di esprimersi in un documento approvato nella riunione del 22 maggio scorso, di cui abbiamo dato notizia e pubblicato su questo sito il testo integrale. Ora, il CARSE, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, non solo per pubblicizzare il documento
e quindi la presa di posizione delle associazioni regionali, ma anche per mettere a confronto due linee che divergono sempre più, su come trattare l’emigrazione e su quale politica fare: la linea delle associazioni, appunto, con quella dell’Assessorato e della politica siciliana in genere. Prima della conferenza stampa, il Presidente del CARSE ed una delegazione ristretta del Coordinamento, si incontreranno con l’Assessore On. Getile, che gestisce ad interim l’assessorato, per consegnare ufficialmente il documento e per avere uno scambio di idee che si spera sia proficuo per le tante comunità siciliane sparse per mil mondo, che aspettano risposte concrete da una regione, che sembra negli anni, avere abbassato il proprio livello di attenzione nei confronti dell’emigrazione, snaturando a volte lo stesso spirito della legge 55/80 e successive modifiche. Poche, ma significative le modifiche richieste dalle associazioni. Innanzi tutto, la messa in funzione della Consulta Regionale dell’Emigrazione e dell’Immigrazione, ferma da oltre 15 anni, nonché la realizzazione della quarta conferenza regionale dell’emigrazione, strumenti necessari per rimettere in modo una macchina ed una elaborazione politica, ferma alla notte dei tempi e per produrre quella nuova legge, di cui la nostra emigrazione ha tanto bisogno. In secondo luogo, la rivalutazione di interventi che nel tempo hanno perso interesse per i vari assessori che hanno occupato la poltrona dell’assessorato lavoro: colonie e campeggi e turismo sociale. I primi quale unico intervento rimasto in campo per quanto riguarda i giovani ed i ragazzi, particolari beneficiari di questi provvedimenti, ormai lontanissimi dai tempi quando si facevano confluire in Sicilia centinaia di ragazzini che in questo modo venivano ad essere messi a contatto non solo con le proprie origini, ma anche con le Istituzione dell’Isola. Stessa cosa dicasi per il turismo sociale rivolto agli anziani, che ormai rimane quasi a livello simbolico, mentre in passato consentiva a tanta gente non in possesso di adeguati mezzi economici, mi riferisco specialmente ai nostri corregionali residenti nei paesi latino americani, di potere vedere o rivedere la loro terra, dalla quale il bisogno atavico delle nostre popolazioni, li ha strappati.. Questi ed altri, sono i temi che domani nell’incontro con l’Assessore, il CARSE cercherà di affrontare nella speranza di ricavarne risposte concrete e soddisfacenti, gli stessi argomenti che saranno oggetto della conferenza stampa, per sensibilizzare su queste problematiche non solo la politica in genere, ma l’opinione pubblica.