L’emendamento mira in particolare a garantire il rinnovo delle polizze stipulate in America Latina. La risposta del deputato al Vice Presidente del PDL Argentina, Sangregorio. “Eugenio Sangregorio, Vicepresidente del PDL Argentina, mi chiama in causa in un articolo dal titolo "Non perdiamo l’occasione, la Finanziaria si sta per chiudere:

ed i nostri Parlamentari eletti in Sud America?". Sangregorio ha ragione quando scrive: “I nostri rappresentanti, siano essi di maggioranza o minoranza, devono in questo momento cruciale “presidiare” il Parlamento, rimanendo in Aula e nelle Commissioni, affinché siano ripristinati i fondi necessari per tutelare i connazionali dell’America Meridionale di quel bene tanto importante e costituzionalmente garantito che e’ la salute”. E’ quanto ho fatto, non solo presentando un emendamento alla finanziaria chiedendo il ripristino di dieci milioni di euro per garantire la necessaria copertura alle polizze ed alle altre forme di assistenza sanitaria per gli italiani indigenti che vivono in Sudamerica, ma anche partecipando attivamente e assiduamente ai lavori della Commissione Esteri, del Comitato sugli italiani nel mondo e alle discussioni in aula (tutti dati facilmente riscontrabili nelle statistiche pubblicate dalla Camera dei Deputati). Compito di noi parlamentari infatti non è tanto quello di lanciare proclami o fare promesse mirabolanti negli incontri sia pur necessari con le nostre collettività residenti all’estero; il nostro dovere è quello di lavorare in Parlamento per la difesa degli interessi legittimi di chi noi rappresentiamo attraverso gli strumenti che sono a nostra disposizione. L’approvazione della legge finanziaria è evidentemente il banco di prova principale di questa nostra azione, soprattutto in un momento di tagli ripetuti e confermati che rischiano di recidere definitivamente lo storico legame tra le nostre comunità e l’Italia, soprattutto quando si compromette in maniera pesante e in alcuni casi definitiva l’intervento socio-assistenziale e la copertura delle polizze sanitarie destinate ai nostri connazionali in precarie condizioni economiche. Un universo che è particolarmente significativo in Sudamerica, e in primo luogo in Argentina, dove si concentra la parte preponderante di questa popolazione bisognosa di tali interventi. A questo punto sono io a chiedere a Sangregorio, nella sua qualità di dirigente del PDL, di intervenire presso il suo partito ed il relativo gruppo parlamentare affinché sostenga l’emendamento da me presentato e firmato dai miei colleghi Bucchino e Garavini (al quale in aula sarà possibile aggiungere le firme di altri deputati, anche della maggioranza), e ciò per mostrare e dimostrare ai nostri connazionali indigenti all’estero se veramente siamo al loro fianco o se i nostri sono solo discorsi demagogici e populisti privi di quella coerenza necessaria per l’azione politica di ogni schieramento che pretende mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale. Tra pochi giorni, quando il 9 dicembre la finanziaria arriverà alla camera, sapremo giudicare davvero chi difende soltanto a parole gli italiani nel mondo e chi lo fa invece con atti concreti.”