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Scritto da Redazione
Pubblicato: 11 Dicembre 2009
Creato: 11 Dicembre 2009
Assegno di solidarietà , abrogazione del limite incostituzionale dei 10 anni di residenza in Italia per la pensione sociale, esenzione ICI per i residenti all’estero, sanatoria degli indebiti pensionistici e ratifica accordi bilaterali di sicurezza sociale: queste le principali rivendicazioni. Il Vice Presidente del Comitato Permanente per gli italiani all’estero, Fabio Porta, (nella foto), dichiara la propria convinta adesione alla mobilitazione internazionale decisa dallo Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per il 10 dicembre a sostegno dei diritti degli anziani residenti fuori dai confini del nostro Paese. “Da alcuni anni i sindacati dei pensionati hanno iniziato una giusta e coerente battaglia a favore dei nostri connazionali anziani residenti all’estero – ha affermato l’On. Porta – sostenendo alcune iniziative legislative già presentate in Parlamento e rivendicando una maggiore attenzione delle istituzioni italiane ai gravi problemi dei tanti anziani e pensionati italiani che vivono nel mondoâ€. “La legge sull’assegno di solidarietà , che nel corso della scorsa legislatura sarebbe stata approvata se l’esperienza del governo Governo Prodi non fosse terminata prima della scadenza naturale, garantirebbe oggi un’assistenza degna ed equa alle migliaia di nostri connazionali in condizioni di indigenza, soprattutto nei Paesi del Sudamerica dove si concentra maggiormente questa categoria di personeâ€. “L’assurda discriminazione – continua il parlamentare eletto in America Meridionale – che ha introdotto il requisito-capestro dei 10 anni di residenza continuata minima in Italia per la concessione del diritto alla pensione sociale anche a quegli emigrati che rientrano nel nostro Paese rappresenta uno schiaffo alla giustizia sociale ed all’eguaglianza tra cittadini !†“Anche il pagamento delle pensioni Inps e Inpdap all’estero deve essere monitorato e migliorato: vigileremo sul rinnovo delle convenzioni Inps mentre per quanto riguarda le pensioni Inpdap mi sono già attivato affinché la dirigenza dell’Istituto risolva nei primi mesi del 2010 alcune gravi difficoltà che complicano il pagamento delle pensioni all’esteroâ€. “Per quanto riguarda i numerosi e insostenibili indebiti pensionistici all’estero – aggiunge il deputato del PD – abbiamo presentato un emendamento bi-partisan alla finanziaria per sanare tale situazione; se tale emendamento non passerà siamo pronti a presentare una apposita legge come anche a chiedere all’Inps (se è il caso anche con una norma specifica) la realizzazione annuale delle campagne di verifica reddituale all’estero, anche al fine di limitare l’incresciosa situazione degli indebitiâ€. “Sulla ratifica di importanti accordi di sicurezza sociale come quelli con Canada e Cile – conclude l’On. Porta – abbiamo presentato specifiche interrogazioni e anche scritto ai Ministri competenti; le recenti risposte ottenute non sono del tutto negative e ci spronano ad insistere e a fornire dati precisi a supporto delle nostre ragioni per arrivare quanto prima alla chiusura di una pagina importante della storia dei diritti sociali degli italiani nel mondo: quella degli accordi internazionali di sicurezza sociale con i Paesi di emigrazioneâ€.