L’On. Gino Bucchino ha presentato oggi alla Camera dei deputati una proposta di legge “bipartisan” che prevede la sanatoria degli indebiti a favore dei pensionati residenti all’estero. La pdl è stata firmata da Porta, Fedi, Di Biagio, Farina, Garavini, Narducci, Angeli, Berardi, e Picchi.

La proposta di legge dispone l’abbandono del recupero delle prestazioni pensionistiche e familiari erogate indebitamente dall’Inps ai pensionati residenti all’estero per i periodi fino al 31 dicembre 2008. Di norma si tratta di indebiti che si sono costituiti a causa dei ritardi con cui l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha acquisito le informazioni reddituali dei pensionati residenti all’estero ed effettuato la ricostituzione delle prestazioni legate al reddito (trattamento minimo, maggiorazioni sociali, prestazioni familiari). Nel corso della precedente legislatura – rileva Bucchino - era stato presentato un progetto di legge di sanatoria degli indebiti pensionistici dei residenti all’estero assegnato alla XI Commissione Lavoro il 17 aprile 2007 che non ebbe seguito a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. “Dobbiamo ora augurarci – auspica il parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero - che questo Parlamento faccia propria l’esigenza di sanatoria per i pensionati residenti all’estero, anche alla luce del fatto che esponenti politici di maggioranza ed opposizione, enti ed istituzioni e lo stesso Inps hanno più volte espresso un orientamento favorevole alla sanatoria alla luce delle difficoltà pratiche incontrate nelle operazioni di rilevazione reddituale e di recupero degli indebiti di residenti all’estero e delle conseguenze molto penalizzanti rappresentate dalle operazioni di recupero”. In particolare la proposta di legge prevede:

- la sanatoria integrale dell’indebito pensionistico qualora i soggetti interessati siano percettori di un reddito personale, prodotto sia in Italia che all’estero, imponibile ai fini IRPEF per l’anno 2008 di importo pari o inferiore a 8.640,84 euro (comma 1)

– si tratta del limite reddituale per il 2008 al di sotto del quale viene concessa la somma aggiuntiva alle pensioni basse stabilita dalle legge n.127/07;

- il recupero nel limite del 50 per cento dell’indebito qualora i medesimi soggetti siano percettori di un reddito personale per l’anno 2008 superiore ai predetti 8.640,84 euro (comma 2);

- si stabilisce inoltre che il recupero sia effettuato in base alle norme vigenti e cioè che la eventuale trattenuta di recupero sulla pensione non possa essere superiore ad un quinto della pensione stessa (a tale fine nei casi di pensione in convenzione internazionale dei residenti all’estero l’Inps considera anche l’importo della pensione estera), che venga comunque garantito il trattamento minimo (considerando anche in questo caso l’importo della pensione estera) e che l’importo sia recuperato ratealmente senza interessi (comma 3);

- è stabilito infine che la sanatoria non si applica qualora sia riconosciuto il dolo dell’interessato che abbia percepito indebitamente le prestazioni a carico dell’Inps, (comma 4). L’intervento prospettato potrebbe rappresentare l’ultimo condono relativo agli indebiti pensionistici dei residenti all’estero, dal momento che sono allo studio da parte dell’Inps una serie di iniziative che riformando e sistematizzando con cadenza annuale le procedure relative alla rilevazione dei redditi dei pensionati residenti all’estero, eliminerà alla fonte le cause che provocano l’insorgere delle situazioni debitorie.