“A un anno dai tagli, l’Italia sta diventando più piccola e più distante†“Il bilancio che Roger Nesti, coordinatore degli enti gestori di lingua e cultura italiani in Svizzera, ha compiuto del primo anno di tagli sul sistema di insegnamento dell’italiano all’estero offre elementi che vanno al di là della situazione svizzera
e riguardano in sostanza l’intera politica di promozione linguistica e culturale dell’Italia nel mondo. Nesti, infatti, evidenzia con dati incontrovertibili alcune brucianti verità : la riduzione dei corsi in seguito ai tagli produce una pari riduzione di alunni; l’annuncio dei tagli provoca una disaffezione delle famiglie verso i corsi e una conseguente rinuncia a iscrivere i propri figli; la parziale reintegrazione dei fondi con gli annuali assestamenti di bilancio è troppo tardiva e non idonea a far recuperare integralmente le attività perdute; la politica dei tagli ha innestato un processo di contrazione degli enti gestori che rischia di essere irreversibile. Non siamo più di fronte, dunque, alle solite denunce dell’opposizione parlamentare, ma alla lezione dei fatti che si sono succeduti in questi ultimi anni. Chiunque sia in buona fede non può chiudere gli occhi di fronte a questo rischio di arretramento della presenza culturale dell’Italia nel mondo e non può rassegnarsi al meccanico avvitamento di questa spirale che sta rendendo l’Italia più piccola e più distante nel mondo, anche rispetto alla sua stessa gente. Per quanto ci riguarda come deputati all’estero, continueremo a fare a livello parlamentare tutto quello che è umanamente e proceduralmente possibile per contrastare questa deriva. Al di fuori del parlamento, tuttavia, occorre evitare che subentrino rassegnazione e senso d’impotenza. Prima che sia troppo tardi, è il momento di raccogliere le forze e rilanciare con fermezza e in tutte le forme possibili l’impegno di difesa dei corsi di lingua e cultura italiana, sapendo che la cosa riguarda la proiezione e il prestigio dell’Italiaâ€.
I deputati del PD eletti all’estero:
Laura Garavini, Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi, Franco Narducci, Fabio Porta