L’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie è presente in Argentina, Brasile, Uruguay e Cile. Il Vice Presidente del Comitato permanente per gli italiani all’estero della Camera dei Deputati, Fabio Porta, ha partecipato a Buenos Aires all’assemblea annuale della USEF Sudamerica. L’associazione è oggi la maggiore organizzazione di emigrati e famiglie di origine siciliana del continente,

grazie ad un lavoro consolidato nel corso di oltre quaranta anni e ad una capillare rete di circoli sul territorio; in Argentina, in particolare, l’USEF può vantare una presenza attiva in quasi tutte le provincie della nazione. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Segretario Generale dell’USEF Salvatore Augello, e conclusi da quella del Presidente Angelo Lauricella, entrambi giunti in Sudamerica per partecipare all’iniziativa. L’On. Fabio Porta è l’unico deputato siciliano eletto all’estero, oltre ad essere l’unico parlamentare del Partito Democratico dell’America Meridionale: entrambi fattori che hanno caratterizzato e contribuito a rendere forte e stabile il rapporto con l’USEF. “Un rapporto di amicizia con i suoi dirigenti e i tantissimi associati in Sudamerica – ha dichiarato il parlamentare – che è stato per me in questi anni fonte di un proficuo e costante scambio di idee e di elaborazione comune sulle tante tematiche del mondo dell’emigrazione italiana”. “Sono tornato qui in Argentina – ha aggiunto l’On. Porta – per confermare e continuare questo impegno personale che mi lega all’USEF e, per suo tramite, alla grandissima comunità siciliana che vive in tutto il Sudamerica, alla quale mi sento legato e della quale in qualche modo ritengo di essere un diretto rappresentante in Parlamento.” “La riunione di Buenos Aires – secondo il deputato del PD – è servita anche a fare un primo bilancio, a metà mandato, del mio impegno parlamentare: un lavoro che orgogliosamente porto avanti conciliando una forte presenza in aula e in commissione (oltre il 75% di presenze) con una altrettanto costante attività sul territorio (con circa 250 incontri realizzati con la comunità nel corso di poco più di due anni).” “Un impegno difficile e faticoso, reso ancora più gravoso e forse frustrante – ha continuato il parlamentare – dalla coincidenza della mia presenza in Parlamento con l’azione di un governo che si è accanito con una cattiveria ed una arroganza mai vista prima sulle già deboli politiche destinate agli italiani all’estero.” “Delle scelte scellerate del governo Berlusconi – ha concluso l’On. Porta – ne hanno pagato le conseguenze più alte proprio gli italiani anziani e indigenti che vivono in Sudamerica e soprattutto in Argentina, che a causa della drastica riduzione dei fondi per l’assistenza non riusciranno ad avere più garantita quella copertura sanitaria minima che grazie all’impegno del Governo di centro-sinistra guidato da Prodi eravamo riusciti ad assicurare.”