Venerdì 03 Dicembre 2010 16:31 Caltanissetta - Domani pomeriggio alle ore 18 nel salone della Villa Barile sarà presentato il libro “Dalla parte dei migranti” di Salvatore Augello, segretario generale dell’USEF ( Unione siciliana emigrati e famiglie), Editrice USEF Service s.r.l. I relatori saranno il dott.Giuseppe Scibetta del giornale “La Sicilia” e il dott. Mario Cavaleri della “Gazzetta del Sud e del notiziario “Qui Sicilia”.

Nel libro l’Autore traccia un bilancio di quarant’anni di attività dell’USEF di cui è segretario generale e lo fa coi documenti che in tutto questo periodo sono stati prodotti. Leggiamo così gli atti dei congressi dove si sono confrontati i dirigenti dell’Associazione coi rappresentanti politici, apprendiamo le proposte che di volta in volta hanno caratterizzato gli incontri, rivediamo le problematiche degli emigrati siciliani sparsi in ogni parte del mondo e le soluzioni prospettate. La nostra gente ha sentito la necessità di costituire delle associazioni nei paesi d’emigrazione per non sentirsi sradicata dalla propria cultura d’origine. Ma questo è stato il primo passo, necessario ma non sufficiente. Occorrevano delle leggi regionali che permettessero alla diaspora – circa sei milioni di persone - di restare collegata con la terra di origine. Per colmare questo vuoto è nata l’USEF che ha impegnato la politica regionale, attraverso strumenti legislativi, a considerare l’emigrazione non un peso ma una risorsa da utilizzare per lo sviluppo della Sicilia. Ciò è possibile perché i figli degli emigrati, grazie al loro impegno nel lavoro e nello studio, hanno raggiunto traguardi importanti anche in politica, ottenendo incarichi di rappresentanza parlamentare nei paesi dove vivono. Altri sono diventati imprenditori con eccellenti risultati in tutti i campi. Solo una politica miope e scellerata può ignorare le potenzialità dei nostri connazionali all’estero che sono da considerare ambasciatori della nostra terra e della cultura. L’impegno dell’USEF è stato costante fin dall’inizio e si è manifestato in tanti modi, anche con aiuti diretti alle popolazioni come nel caso dell’Argentina nel 2001, quando fu travolta dalla svalutazione; con colonie estive, nella nostra isola, per i figli degli emigrati; con l’istituzione di biblioteche ricche di libri sulla Sicilia... L’Associazione non trascura i problemi della terza generazione, composta dai giovani che occorre rendere partecipi “del bagaglio storico-culturale dei padri e del proprio popolo di appartenenza”. Solo così si potranno aiutare veramente i figli di questa terra che il bisogno ha costretto ad emigrare. A tale proposito l’USEF esporta, nei vari paesi dove vivono i nostri emigrati, il meglio della cultura siciliana tramite rappresentanti di prestigio nel campo della musica, del teatro e della letteratura. E ciò “per affermare un volto della Sicilia diverso da quello accreditato dai giornali” e dagli altri media per i quali tutto è mafia e corruzione, ignorando, volutamente, i sacrifici di cui è stata capace la nostra popolazione, in patria e all’estero. Lo spessore organizzativo raggiunto dall’Associazione è conosciuto e apprezzato nei paesi dove essa è presente e che riguardano quasi tutto il mondo, dall’Europa, all’Australia, all’America del Nord e del Sud. L’USEF ha voluto interessarsi anche del fenomeno dell’immigrazione, ormai molto diffuso nel nostro paese, mettendo a frutto le esperienze maturate coi nostri emigrati. L’Associazione si è attivata, quindi, per predisporre i mezzi d’integrazione necessari, a partire dai corsi di lingua e cultura italiana. L’USEF resta perciò al passo coi tempi e affida ai giovani il futuro del movimento associativo affinché “si abbia l’occasione di vivere una nuova primavera”. Nella presentazione di domani si parlerà dei temi che sono alla base del libro di Salvatore Augello e che continuano ad essere una sfida per il nuovo governo regionale. Pippo Algozino