Consulta per gli Italiani nel Mondo : “ Aprire un vero confronto con le rappresentanze degli italiani all’estero sulla riforma di Comites e CGIE” La proposta di legge Tofani sulla cosiddetta riforma dei Comites e del Cgie è stata rinviata dall’aula del Senato alla Commissione per ulteriori approfondimenti.

La Consulta per gli Italiani nel Mondo del PD, aperta alla partecipazione di esponenti di altre forze del centrosinistra, di associazioni dell’emigrazione, di sindacati, del mondo della cultura, dell’imprenditoria e ai non iscritti al PD, giudica questo disegno di legge un malriuscito tentativo di normalizzazione del sistema di rappresentanza democratica degli italiani all’estero, scollegandolo da un vero e costruttivo rapporto con le comunità chiamate ad eleggerli e a sostenerli. Infatti i Comites, previsti dalla proposta di legge “ Tofani”, sono, per le dimensioni e i compiti, trasformati in organismi meno rappresentativi della realtà dell’emigrazione e subalterni al “controllo” delle rappresentanze diplomatiche e ministeriali. Inoltre con l’introduzione di un sistema elettorale maggioritario verrebbe rafforzato il peso di gruppi di interesse e di potere e di comitati affaristico elettorali. Il Cgie, depotenziato nella sua stessa costituzione dal contributo dell’associazionismo, dei patronati, dei sindacati e delle forze politiche, verrebbe privato della funzione generale di rappresentanza e della capacità di assolvere a un ruolo di raccordo fra i Comites, i parlamentari eletti all’estero, il Governo e il Parlamento nel suo insieme. In tutti questi mesi le osservazioni e le richieste della stragrande maggioranza dei Comites e del Cgie, delle associazioni rappresentative dell’emigrazione, delle forze politiche del centrosinistra e, fra queste del PD, sono cadute nel nulla senza trovare nel Relatore e neppure nella Commissione un adeguato ascolto. La Consulta per gli Italiani nel Mondo chiede l’apertura di un vero confronto con le rappresentanze elette dagli italiani all’estero, con le Associazioni dell’Emigrazione e con le forze politiche per modificare una proposta di legge sbagliata e pericolosa, e in profondo contrasto con quegli ideali di democrazia e partecipazione costruiti e conquistati grazie a lunghi anni di lotte e al lavoro volontario di milioni di italiani e oriundi, che hanno rappresentato e rappresentano la vera risorsa, immateriale ma estremamente concreta, per un’Italia che voglia giocare un ruolo nel contesto mondiale e uscire dalla crisi. La Consulta per gli Italiani nel Mondo si augura che la necessità di questo ulteriore approfondimento venga accolta dal Relatore e dalla Commissione, anche alla luce degli emendamenti e delle osservazioni sollevate nel dibattito da numerosi Senatori di tutte le parti politiche, e si rivolge ai capigruppo del Senato affinché garantiscano l’accoglimento delle proposte avanzate dalla grande maggioranza del mondo dell’Emigrazione. La Consulta per gli Italiani nel Mondo chiede comunque ai Gruppi Parlamentari del Senato dell’area dell’opposizione di dichiarare la loro contrarietà al disegno di legge Tofani e rendere esplicita la decisione di votare contro, qualora la proposta non dovesse essere significativamente modificata.