Grande successo a Francoforte sul Meno per l’iniziativa di esordio dell’associazione Rete- Donne e.V.: il convegno intitolato “Da emigrate a cittadine europee: donne italiane in rete” che si è svolto sabato 14 maggio nel teatro della Missione cattolica italiana è stato aperto dai saluti di Gabriele Wenner, del Frauenreferat della città di Francoforte e del console generale d’Italia, Cristiano Cottafavi.

Puntuale anche la presenza di un esponente del mondo politico italiano, l’on. Anna Paola Concia del Partito democratico. Non è un caso che l’iniziativa si sia tenuta nel capoluogo dell’Assia che, come ha ricordato Gabriele Wenner, è “una città governata dalle donne” e che grazie al suo sindaco Petra Roth dà prova di una particolare attenzione alle tematiche legate all’immigrazione. Il console generale d’Italia, Cristiano Cottafavi, non si è limitato ai soli saluti di rito, ma è intervenuto attivamente esprimendo la sua soddisfazione per la qualità dell’incontro e ribadendo il pieno appoggio del Consolato alle future iniziative di ReteDonne e.V. Marina Mannarini, la presidente dell’associazione con sede ad Amburgo, ha poi fatto un excursus sulla nascita di ReteDonne e.V. ricordandone le finalità, in particolare quella di contribuire alla realizzazione di una rete federale e di supporto al dialogo transnazionale con le istituzioni italiane, tedesche ed europee. La necessità di creare un raccordo è partita dalla base, da gruppi di donne italiane in emigrazione che avevano creato negli ultimi anni realtà di aggregazione locali, tra le quali il Coordinamento donne di Francoforte e.V., il Dica (Donne italiane coordinamento Amburgo), l’Iniziativa donne Stuttgart e.V. La viva testimonianza di quattro donne appartenenti alle varie generazioni di immigrate italiane ha accompagnato la breve panoramica storica sull’immigrazione italiana in Germania vista dall’osservatorio privilegiato di “Radio Colonia”, la prima trasmissione radiofonica in lingua italiana di un’emittente pubblica tedesca. Delle friulane di fine ottocento che andavano a vendere in Germania i prodotti della terra per necessità economica, caricandoli in grandi gerle, ha parlato l’autrice Lisa Mazzi, fornendo altri preziosi dettagli tratti dalla sua ricerca di prossima pubblicazione sulla storia dell’emigrazione femminile italiana dal 1890 a oggi. Il punto di vista di un’italiana che è riuscita a conquistare un ruolo direttivo in materia di immigrazione è stato offerto da Paola Fabbri- Lipsch, giornalista di Radio Colonia che da tre anni è anche responsabile delle politiche di integrazione della cittadina di Neu-Isenburg in Assia. La giornata si è conclusa con un dibattito allargato e con una performance di letture e musica eseguita alla chitarra da Antonella Sergi. (Tiziana Boari – corriere d’italia)