Si profila un risultato aperto sull’applicazione dell’IMU alle case che gli italiani all’estero posseggono in Italia. Anche se l’aliquota fiscale dell’imposta – piena o ridotta – e l’eventuale detrazione saranno stabilite autonomamente dai comuni, in Commissione Finanze della Camera si è riusciti a evitare il solito rifiuto ribadito ogni volta che si sono affrontate questioni di interesse dei nostri connazionali all’estero.
A questo parziale risultato ha concorso la pressione esercitata da diversi deputati eletti all’estero che, attraverso i loro gruppi di appartenenza, hanno ribadito il diritto dei nostri emigrati di vedere trattata come prima casa l’abitazione che hanno conservato in Italia. In Commissione sono stati presentati due emendamenti: uno dell’on. Gino Bucchino, sottoscritto anche dagli onorevoli Fedi e Garavini e un altro, a firma dell’on. Aldo Di Biagio, finalizzati allo stesso risultato. Il Governo, inizialmente contrario per ragioni di ordine finanziario, a seguito delle sollecitazioni concentriche di parlamentari dei gruppi più impegnati su questi temi, ha acconsentito che il relatore proponesse un emendamento nel quale si delegava ai comuni la facoltà di decidere il livello di applicazione dell’imposta. Conosciamo bene lo stato di sofferenza degli enti locali per i tagli che hanno falcidiato i loro bilanci e, quindi, non facciamo facili previsioni sulla possibilità di vedere estensivamente trattata la casa posseduta in Italia come una prima casa. Ma sappiamo anche che a livello locale è più forte e diretto il livello di attenzione verso coloro che hanno lasciato l’Italia per motivi di lavoro e che, però, intendono mantenere con i luoghi d’origine un legame tenace e vero. La casa, assieme agli affetti familiari, è il più forte di questi legami. Ci auguriamo, pertanto, che nonostante le gravi difficoltà in cui i comuni versano, non siano poche le amministrazioni che decidano di dare un segnale di considerazione e di rispetto verso coloro che sentono di appartenere ancora alle comunità d’origine e con i loro periodici ritorni aiutano tutti noi ad affrontare la pesante emergenza che dobbiamo quotidianamente affrontare.