(NoveColonne ATG) Roma - Al 1 gennaio 2012 sono 4.208.977 i cittadini italiani iscritti all’Aire, di cui 2.017.163 donne (47,9%). L’aumento rispetto allo scorso anno è di 93.742 unità. Questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Migrantes “Italiani nel Mondo” presentato, con mercoledì 30 maggio a Roma presso l’Auditorium di via Rieti.

Rispetto agli oltre 60 milioni di italiani residenti in Italia i connazionali residenti all’estero incidono per circa il 7%. Ben il 54% del totale degli iscritti ha dato motivato il proprio inserimento nell’Aire con l’espatrio, ma continua l’ascesa dei “nati all’estero”, arrivati al 38,3% (più di 1 milione e 600 mila). A rilevante distanza invece, si collocano gli iscritti per aver acquisito la cittadinanza italiana (3,2%, 133.577). Il 37,1% (1,6 milioni) è all’estero da più di 15 anni e il 14,9% (quasi 630 mila) lo è da 10-15 anni. Continuano ad aumentare (1 milione 131 mila) coloro che sono iscritti all’Aire da 5-10 anni: sono il 26,9% del totale. L’11,5% (quasi 500 mila italiani) è, invece, iscritto solo da 3 anni (tra di essi, quindi, anche i nuovi espatriati). Quasi 800 mila hanno più di 65 anni (19,0%), quasi 665 mila sono, invece, minorenni (15,8%). Il 21,2% ha un’età compresa tra i 19 e i 34 anni (890 mila), ma il 25,0% (poco più di 1 milione) ha tra i 35 e i 49 anni. Il 19,1%, infine, ha un’età compresa tra i 50 e i 64 anni (poco più di 800 mila). La stragrande maggioranza è celibe/nubile (53,7%) mentre i coniugati sono il 38,2%. Per quanto riguarda la ripartizione continentale dei nostri concittadini all’estero è così strutturata: Europa (2.306.769, 54,8%), America (1.672.414, 39,7%), Oceania (134.008, 3,2%), Africa (54.533, 1,3%) e Asia (41.253, 1,0%). In Europa è l’UE a 15 a fare la parte del leone con 1.695.955 (40,3%) residenti italiani, soprattutto in ragione del fatto che include i paesi di vecchia e tradizionale emigrazione italiana. Proprio in quest’area si trovano infatti le collettività più numerose, a partire dagli italiani in Germania (639.283, 15,2%). Seguono le collettività francese (366.170, 8,7%), belga (252.257, 6,0%), britannica (201.705, 4,8%) e spagnola (118.690, 2,8%). Tra i paesi extra Ue in cima alle presenze di italiani c’è laSvizzera (546.614, 13,0%). Attraversando l’Oceano, la comunità negli Stati Uniti è composta da 216.767 italiani in possesso di cittadinanza (5,2%); in Canada sono, invece, 135.070 persone (3,2%). Più articolata la situazione in America Latina, dove l’Argentina torna, nel 2012 ad essere il primo paese ospitante ai danni della Germania , con 664.387 italiani (15,8%). Seguono il Brasile (298.370, 7,1%) e il Venezuela (113.271, 2,7%). L’Oceania con 134.008 (3,2%) è il terzo continente a livello numerico e quasi tutti i nostri concittadini si trovano in Australia (130.570, 3,1%). Relativamente alle regioni, province e comuni di partenza, il 53,3% degli attuali cittadini italiani all’estero è registrato nel Meridione, con oltre 1 milione e 400 mila dal Sud e quasi 800 mila dalle Isole. Per quanto riguarda il Nord Italia il dato è di 1.327.000 cittadini (31,5%, poco più di 657 mila dal Nord Ovest e quasi 670 mila dal Nord Est) e infine è partito dalle regioni del Centro Italia il 15,%: 640 mila unità. Nella graduatoria regionale al primo posto si conferma la Sicilia (674.572) seguita, nell’ordine, da Campania (431.830), Lazio (375.310), Calabria (360.312), Lombardia (332.403, aumento annuale di 41 mila ), Puglia (319.111) e Veneto (306.050).