Nel suo intervento il parlamentare chiede maggiore attenzione per le problematiche consolari e della collettività ; consenso dei partecipanti alla proposta di un "contributo per la cittadinanza"
L'On. Fabio Porta, deputato eletto nella ripartizione America Meridionale, ha partecipato a Brasilia alla riunione del "Sistema Italia" convocata
dall'Ambasciata ed alla contemporanea riunione dei presidenti dei Comites, consiglieri Cgie e consoli italiani in Brasile. Nel corso del suo intervento il parlamentare residente in Brasile ha voluto in primo luogo evidenziare i successi dell'iniziativa "Momento Italia-Brasile", fortemente voluta dall'Ambasciatore Gherardo La Francesca. L'On. Porta ha quindi chiesto un parallelo e altrettanto forte impegno da parte della nostra diplomazia in Brasile in relazione alle numerose "questioni aperte" che riguardano in maniera diretta la vita della grande collettività italiana ed italo-brasiliana: l'accordo bilaterale per il riconoscimento dei documenti di stato civile; la revisione e l'aggiornamento dell'accordo bilaterale sulla doppia imposizione fiscale; l'applicazione dell'accordo sul mutuo riconoscimento delle patenti di guida; l'accordo per il pagamento delle pensioni brasiliane in Italia; l'accordo di cooperazione in materia sanitaria e la ratifica di quello sul trasferimento dei detenuti. Sono alcuni dei temi sui quali è necessaria una forte iniziativa da parte dell'Ambasciata, che dovrà contare sul sostegno del Parlamento e del sistema Comites-.Cgie. Il parlamentare ha anche espresso un giudizio favorevole sulla proposta presentata dall'Ambasciata in merito alla istituzione di un "centralino unico consolare", in grado di uniformare una volta per tutte i procedimenti consolari come anche di migliorare sensibilmente la qualità della comunicazione a favore della nostra collettività . L'On. Porta si è poi volutamente soffermato sull'annosa questione della "fila della cittadinanza". A tale proposito il parlamentare ha ribadito quanto recentemente sostenuto nel corso della visita in Brasile del Ministro dello Sviluppo Economico e dell'audizione del Segretario Generale del Ministero degli Esteri alla Camera: "la presenza in Brasile di una grande comunità di origine italiana, e le relative numerose richieste di cittadinanza - secondo il deputato - devono essere considerate come una grande opportunità da cogliere e seguire e non un semplice problema consolare da affrontare". "Mentre si rafforzano le sedi consolari di Paesi come la Cina, per gli evidenti interessi di natura economica - ha continuato il parlamentare - non si comprende perché non si agisce in maniera analoga in Paesi come il Brasile, dove alle opportunità di tipo economico e commerciale si aggiunge la presenza della più grande collettività di italo-discendenti al mondo". Con riferimento infine alle possibili soluzioni dell'annosa "fila della cittadinanza", il deputato si è detto confortato dal consenso generale ottenuto dalla sua proposta di prevedere un "contributo" specifico finalizzato alla soluzione in tempi brevi del pesante e insostenibile arretrato e, contemporaneamente, alla costituzione di un fondo destinato al miglioramento dei servizi consolari ed al potenziamento dei programmi assistenziali e culturali a favore della nostra collettività .