L’On. Fabio Porta, Presidente del Comitato Permanente della Camera dei Deputati sugli Italiani nel Mondo, ritiene che gli italiani all’estro rappresentano il mezzo migliore per la Promozione del Sistema Paese.
La mia nomina a Presidente del “Comitato Permanente della Camera dei Deputati sugli Italiani nel Mondo e la Promozione del Sistema Paese” mi riempie di orgoglio e mi carica di una grande responsabilità.
Orgoglio e responsabilità che non sono da addebitarsi ad una valutazione di carattere personale; al contrario. Sono convinto che questo riconoscimento sia in primo luogo un omaggio e un segnale ai milioni di italiani dell’America Meridionale; in quest’area del mondo infatti sono evidenti e concrete le grandi prospettive di sviluppo di un nuovo e positivo rapporto del’Italia con le sue collettività e con i Paesi che li ospitano. Un rapporto che può e deve diventare strategico e non occasionale, nevralgico e non ‘nostalgico’: in una parola: il vero e proprio asse di una intelligente e lungimirante azione di politica estera volta all’internazionalizzazione dell’Italia nel mondo. E’ questo il senso che ho voluto dare a questo importante incarico che ho da poco assunto. Ho voluto che il “Comitato per gli Italiani nel Mondo” si chiamasse anche “Promozione del Sistema Paese” per rendere chiara questa dimensione, per indicare al Parlamento e alle istituzioni italiane che l’Italia nel mondo non è un “problema” o una “questione” ma la più grande delle opportunità al momento esistenti per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi. E’ questa la linea maestra del mio mandato di Presidente; un mandato che condurrò con un’attenzione generale agli italiani nel mondo e al loro rapporto con l’Italia, ma che senza dubbio realizzerò a partire dalla mia diretta relazione con la comunità italiana dell’America Meridionale, la più grande al mondo. Se le fibrillazioni e i continui piccoli terremoti della politica italiana lo consentiranno, garantendo quel minimo di stabilità e continuità politica necessari all’azione del governo e del Parlamento, potremo affrontare con questo importante strumento alcune delle principali rivendicazioni della nostra collettività, a partire da quella per servizi consolari efficienti e per tempi rapidi e certi nella trattazione delle pratiche di cittadinanza. L’Italia deve svegliarsi ! Non può cadere nel letargo di chi non riesce ad aprire gli occhi per vedere che fuori dai confini della penisola esistono risorse straordinarie ed uniche per affrontare la crisi; prima tra tutte la grande comunità dei figli, nipoti e pronipoti dei milioni di italiani che abbandonarono per necessità il Paese nel corso dei secoli. Il successo della visita di Papa Francesco in Brasile ha forse contribuito ad aprire gli occhi di tanti italiani verso il Sudamerica; il Papa italo-sudamericano ha mostrato al mondo l’entusiasmo e la potenzialità di un continente pronto a ‘scendere in campo’ per costruire un mondo più giusto, umano e socio-economicamente sostenibile. Vogliamo e possiamo essere parte di questa nuova rivoluzione pacifica. Chiediamo all’Italia di essere attenta e disponibile a questo cambiamento, recuperando quelle doti di creatività e innovazione che nel passato l’hanno sempre contraddistinta e che i lunghi anni di crisi economica hanno forse soltanto diminuito e appannato.