BRUXELLES - I settori europei della cultura, del cinema, della televisione, della musica, della letteratura, delle arti dello spettacolo, il patrimonio culturale e gli altri settori correlati riceveranno maggiore sostegno grazie al nuovo programma "Europa creativa" della Commissione europea, approvato oggi dal Parlamento europeo.

Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro nei prossimi sette anni, il 9% in più rispetto ai livelli attuali, il programma darà impulso ai settori culturali e creativi che rappresentano un'importante fonte di occupazione e di crescita. Europa creativa finanzierà almeno 250 000 artisti e operatori culturali, 2mila sale cinematografiche, 800 film e 4 500 traduzioni di libri. Sarà inoltre creato un nuovo strumento di garanzia finanziaria che consentirà alle piccole imprese attive in campo culturale e creativo di accedere a prestiti bancari per un totale di 750 milioni di euro. Esprimendo grande soddisfazione per il voto odierno, Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Questo investimento è una grande notizia per l'industria cinematografica, il mondo della cultura e dell'arte e per il pubblico. Europa creativa consentirà ai nostri settori culturali di creare nuovi posti di lavoro e di contribuire maggiormente all'economia dell'UE. Permetterà a migliaia di artisti di talento di raggiungere nuove platee in Europa e oltre, promuovendo nel contempo la diversità culturale e linguistica. Oltre a fornire sovvenzioni consistenti, il nostro strumento di garanzia faciliterà l'accesso ai finanziamenti per centinaia di piccole imprese". Europa Creativa prende le mosse dall'esperienza e dal successo dei programmi Cultura e MEDIA che hanno sostenuto i settori culturali e audiovisivi per più di vent'anni. Il nuovo programma comprende un sottoprogramma Cultura che sostiene le arti dello spettacolo e visive, il patrimonio culturale e altri ambiti, nonché un sottoprogramma MEDIA che erogherà finanziamenti al settore cinematografico e audiovisivo. Un nuovo filone transettoriale sosterrà la cooperazione strategica, le misure trasversali e il nuovo strumento di garanzia finanziaria che sarà operativo a partire dal 2016. Le Capitali europee della cultura, il Marchio del patrimonio europeo, le Giornate europee del patrimonio e i cinque premi europei (il premio dell'UE/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale e i premi dell'UE per l'architettura contemporanea, per la letteratura, Border Breakers Awards e MEDIA) riceveranno a loro volta un sostegno da Europa Creativa. Il programma stanzierà almeno il 56% del suo bilancio per il sottoprogramma MEDIA ed almeno il 31% per il sottoprogramma Cultura. Ciò rispecchia a grandi linee la quota di finanziamenti che questi due settori ricevono attualmente. Un massimo del 13% del bilancio sarà destinato al filone intersettoriale, compreso il sostegno ai "Desk Europa Creativa" in ciascun paese partecipante che forniranno consulenze ai beneficiari potenziali. Circa 60 milioni di euro sono destinati alla cooperazione strategica e alla promozione di approcci innovativi in tema di costruzione dell'audience e di nuovi modelli imprenditoriali. Europa Creativa: chi sono i beneficiari? Europa Creativa sosterrà: 250mila artisti e operatori culturali consentendo loro di raggiungere pubblico al di là dei loro paesi d'origine; oltre 800 film europei riceveranno un sostegno per la distribuzione in tutta Europa e nel mondo; almeno 2 000 cinema europei riceveranno finanziamenti a condizione che i film europei costituiscano almeno il 50% della loro programmazione; oltre 4 500 libri e altre opere letterarie riceveranno un sostegno alla traduzione, per permettere agli autori di entrare in nuovi mercati e ai lettori di apprezzarli nella propria lingua; migliaia di organizzazioni e operatori attivi nei settori culturali e audiovisivi beneficeranno di finanzi amenti per la formazione, in modo da acquisire nuove abilità per essere in grado di operare su scala internazionale. I settori culturali e creativi corrispondono fino al 4,5% del PIL dell'UE e danno lavoro a più di 8 milioni di persone. Europa creativa potenzierà il contributo di questi settori all'economia europea, agevolando la possibilità di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione e dal passaggio al digitale. Il programma consentirà inoltre di far fronte ai problemi posti dalla frammentazione del mercato e dalle difficoltà di accesso ai finanziamenti, oltre a facilitare la condivisione delle conoscenze e delle esperienze con ricadute positive anche a livello di definizione delle politiche nel settore. Il programma Europa creativa sarà adottato definitivamente dal Consiglio (composto dai 28 Stati membri) nelle settimane a venire ed entrerà in vigore nel gennaio 2014. (aise)