In occasione della Festa della Liberazione, l'on. Francesca La Marca (foto accanto), ha inviato ai COMITES della sua ripartizione elettorale il seguente messaggio: “Questo 25 aprile cade mentre in Parlamento ci accingiamo a modificare parti importanti della nostra Costituzione, che ha raccolto e riassunto le istanze di libertà, di giustizia e di uguaglianza tra i cittadini
che erano state alla base della lotta di liberazione nazionale e della Resistenza. Ci apprestiamo, come sapete, a modificare la forma dello Stato, superando il bicameralismo paritario, riducendo il numero dei parlamentari e i costi delle istituzioni, e cercando di trovare un nuovo equilibrio tra le istituzioni centrali e quelle regionali e locali. L’obiettivo è quello di rendere la struttura istituzionale del Paese più moderna, più veloce ed efficiente, meno costosa. Ma lo faremo anche con la convinzione di dover tenere ferma e difendere la prima parte della Costituzione, nella quale lo spirito di libertà e di uguaglianza della Resistenza continua a vivere e a guidare i nostri passi. Quella parte in cui si ripudia la guerra come mezzo di regolazione dei rapporti tra gli Stati. E noi sappiamo bene ciò che questo impegno abbia significato per noi. La nostra vita è potuta ricominciare in questo grande e accogliente Paese perché la guerra era finita. Oggi siamo alle soglie della firma di un importante accordo di libero scambio tra il Canada e l’Unione europea perché tutti insieme abbiamo deciso di affidare il nostro futuro alla pace. Quando parlo della libertà e della democrazia in Italia, non posso fare a meno di ricordare il sacrificio di tanti giovani canadesi, alcuni dei quali figli di italiani, che hanno combattuto e sacrificato la loro vita per il ritorno dell’Italia tra le grandi democrazie. A loro e alle loro famiglie vadano in eterno la nostra riconoscenza e il nostro ringraziamento. Vorrei concludere riaffermando che il principio di uguaglianza tra i cittadini, sancito nell’articolo 3 della Costituzione, vale naturalmente anche tra cittadini in Italia e cittadini all’estero. Per questo, noi eletti nella circoscrizione Estero ribadiremo con tutte le nostre forze che il nostro voto e il nostro diritto di rappresentanza dovranno valere quanto quello degli altri. I rappresentanti delle nostre comunità, quindi, dovranno far parte sia della Camera che voterà la fiducia al Governo che del Senato delle Autonomie, dove potranno continuare il loro dialogo con le Regioni, già sviluppato negli ultimi decenni. La Resistenza, attraverso la Costituzione, è dunque un riferimento vivo e attuale. Per questo sento di unirmi a voi per ribadire con convinzione: Viva il 25 aprile, festa della Libertà, viva la Costituzione italiana”.