Dopo aver presentato una interrogazione parlamentare per chiedere i motivi per cui l’accordo sulla conversione delle patenti con il Canada si è improvvisamente arenato e dopo aver incontrato l’Ambasciatore canadese in Italia Peter McGovern per discutere della posizione del Canada in merito all’accordo, la deputata del PD Francesca La Marca, eletta nella Ripartizione Nord e Centro America, ha deciso di scrivere ai Ministri Lupi (Trasporti) e Mogherini (Esteri) per sensibilizzare e sollecitare il Governo italiano a riprendere i negoziati con il Paese nordamericano e trovare una soluzione ai problemi che hanno portato all’attuale stallo delle trattative. Ai due ministri l’On. La Marca ha voluto segnalare che come rappresentante della vasta comunità italiana residente in Canada, e dei numerosi ex emigrati italiani in Canada rientrati in Italia, di ricevere sistematicamente richieste di interessamento e di intervento su questa tematica da parte dei nostri connazionali e delle loro associazioni. Nella sua lettera ai due ministri la parlamentare italiana ha ricordato che l’Ambasciatore McGovern ha espresso un forte interesse affinché l’accordo tra Italia e Canada sulla conversione delle patenti di guida venga stipulato e che tale accordo beneficerebbe decine di migliaia di cittadini, rafforzerebbe le relazioni tra i due Paesi, ed arricchirebbe la legislazione su questa materia dei due Paesi che hanno già stipulato numerosi accordi internazionali con Paesi terzi (l’Italia ha firmato circa 60 accordi per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida con Paesi di tutto il mondo). L’On. La Marca ha scritto ai due ministri di ritenere necessario un maggiore impegno da parte delle autorità competenti per concludere positivamente le trattative tra i due Paesi che oramai si trascinano da anni improduttivamente. Proprio a causa di questi ritardi la parlamentare aveva presentato nel mese di luglio 2014 una interrogazione parlamentare dove si evidenziava come alla quasi totalità dei cittadini italiani che si recano in Canada e dei cittadini canadesi che si recano in Italia, e che per motivi di studio o di lavoro acquisiscono la nuova residenza, non viene riconosciuta né convertita la patente di guida, con tutti i disagi e le frustrazioni che si possono immaginare. Nella sua lettera l’On. La Marca ha ricordato che nel 2006 le autorità competenti canadesi avevano predisposto e inviato al Governo italiano una proposta di accordo quadro a livello federale che prevedeva la successiva stipula di protocolli tecnici attuativi a livello delle varie province canadesi e si era successivamente avviato a Roma un negoziato specifico tra esperti dei due Paesi per definire un testo comune la cui ultima versione era stata sottoposta nel luglio del 2011 ai negoziatori canadesi da parte della nostra ambasciata a Ottawa. Da allora, nonostante i tentativi compiuti con numerose iniziative politiche e legislative, e voci non confermate di un prossimo accordo, le trattative sembrano essersi arenate. “Data la rilevante importanza che l’accordo riveste per le nostre collettività emigrate in Canada e per le migliaia di cittadini italiani che per varie ragioni hanno ripreso ad emigrare nel Paese nordamericano – scrive la deputata – ritengo che la sua entrata in vigore rappresenterebbe un importante segnale di attenzione e di responsabilità da parte di questo Governo nei confronti dei nostri connazionali.”. Alla luce di queste considerazioni La Marca ha esortato i due ministri ad impegnarsi in direzione di una ripresa dei negoziati con il Canada al fine di concludere finalmente ed in tempi possibilmente brevi questo importante accordo.