Roma - L’Italia incontra l’America Latina nel segno di arte, cinema, teatro, letteratura, moda, design e musica. “Questo è l’anno dell’Italia in America Latina, durante il quale intendiamo presentare tutta la nostra la ricchezza e raccogliere tutti gli aspetti della presenza del nostro Paese, e della sua influenza culturale, nel mondo”. Mario Giro, sottosegretario agli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, presenta così alla Farnesina l’Anno dell’Italia in America Latina 2015, 365 giorni animati da centinaia di iniziative con l’obiettivo di portare nel continente latino americano il meglio del nostro Paese. Un anno di storie, viaggi, scoperte e imprese per presentare le prospettive future del plurisecolare legame tra l’Italia e il continente latino americano. “Un grande viaggio” lo definisce il sottosegretario del Maeci; “una formula invincibile” afferma il vice ministro degli Esteri argentino, Eduardo Zuain. Entrambi d’accordo sul fatto che c’è molta voglia di Italia nel mondo: “dobbiamo ascoltarla di più” dice Giro. Dalla musica all’editoria, dall’agroalimentare all’impresa sostenibile e al turismo: sono circa 200 gli eventi in programma in tutto il continente. Nella sezione mostre, spicca il progetto di una esposizione sul sito archeologico di Pompei, dal titolo “Pompei. Diamo al passato un futuro migliore”, promossa dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Per il settore design, verrà raccontato, attraverso le storie di aziende di successo, il design italiano come esempio di innovazione aziendale. Numerosi anche seminari, workshop, convegni e presentazioni sui temi centrali di Expo 2015. Grande attenzione alle iniziative di cooperazione universitaria: sono più di 50 gli atenei italiani e sud americani coinvolti negli scambi inter-universitari attraverso progetti di ricerca scientifico-culturale. Riflettori puntati anche sul made in Italy, con festival e fiere di settore. Nell’ambito della sezione scienza, tecnologia e responsabilità sociale d’impresa, verrà presentato il progetto di mostra “Geotermia: vedere, conoscere, imparare” a cura di Enel. La mostra verrà ospitata in Cile, Messico e Perù. E poi musica, teatro, cinema e danza per un anno volto a valorizzare l’identità e i talenti dell’Italia. Zuain, che con Giro ha firmato il programma esecutivo di collaborazione culturale Italia-Argentina 2014-2018, presenta l’America Latina come “un continente fiero della sua sovranità e della sua indipendenza”. “Siamo cresciuti – spiega Zuain – e abbiamo voglia di integrazione non solo con i Paesi dell’America Latina, ma anche con il resto del mondo”. Secondo l’attore teatrale e drammaturgo italiano Moni Ovadia, “l’Italia è amatissima per la sua cultura e dovremmo imparare dal resto del mondo ad amare di più la nostra cultura”. Il musicista Renzo Arbore, illustrando il programma musicale dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza del jazz italiano nel panorama mondiale che “tiene alto il nome dell’Italia nel mondo”. Con questo evento, conclude Arbore, “festeggiamo la nostra amicizia con un fantastico continente”. “L’Anno dell’Italia in America Latina – chiosa Giro - porterà il nostro Paese in giro per un continente in continua espansione e tutto questo fa crescita, non solo economica, ma anche di rapporti e di influenze”. (NoveColonne ATG)