Il presidente Claudio Micheloni (foto accanto), ha illustrato gli esiti della missione a Zurigo e il programma del prossimo viaggio in America Latina che toccherà Buenos Aires, San Paolo e Caracas Gli interventi dei senatori Maria Mussini (Misto – Mov X), Mario Dalla Tor (AP), Claudio Zin (Maie) e Michela Montevecchi (M5S) La seduta di ieri del Comitato del Senato per le questioni degli italiani all’estero è stata aperta dal presidente Cluadio Micheloni che ha informato i senatori sugli esiti della missione svolta a Zurigo domenica 8 e lunedì 9 febbraio da una delegazione di senatori del Comitato e della Commissione Istruzione, nell’ambito delle indagini conoscitive sui patronati e sulla diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero. Della delegazione hanno fatto parte,oltre al presidente Micheloni, il vice presidente Mario Dalla Tor e i senatori Maria Mussini (Misto – Movimento X) e Michela Montevecchi (M5S). Micheloni ha reso noto come nella giornata di domenica si siano svolti, presso la Casa d’Italia di Zurigo, gli incontri con il Comitato difesa famiglie e con alcuni connazionali vittime di una truffa di cui è accusato un dirigente dell’Inca di Zurigo. In questo contesto hanno avuto luogo anche colloqui con i coordinatori degli Enti gestori dei corsi di lingua e cultura per gli italiani all’estero, con i rappresentanti dei Comites di Zurigo e con i consiglieri del Cgie della Svizzera. In località San Gallo la delegazione ha inoltre incontrato gli esponenti dei Comites di San Gallo e di Coira. In questo contesto si è parlato dei disagi derivanti dalla riorganizzazione delle rete diplomatico-consolare. Lunedì 9 febbraio la delegazione ha invece incontrato i dirigenti del liceo artistico italo-svizzero di Zurigo e, presso il Consolato, gli esponenti delle scuole italiane di Zurigo. Hanno fatto seguito gli incontri con esponenti dell’Istituto italiano di cultura, dell’ufficio Ice di Zurigo e delle associazioni di patronato aderenti alle Acli, all’Inas e all’Ital. La missione si è conclusa con una visita presso la locale Camera di commercio di Zurigo. Dopo aver auspicato che la vicenda della truffa ai danni dei pensionati italiani di Zurigo possa concludersi con un accordo volto al risarcimento delle vittime, Micheloni ha illustrato il programma della missione in America Latina, che porterà la delegazione del Comitato a Buenos Aires, San Paolo e infine Caracas, ed ha evidenziato un incontro con la collettività in Venezuela in relazione alla difficile realtà politica del paese. Micheloni si è poi soffermato sul disegno di legge sulla cittadinanza, all’esame della Commissione affari costituzionali e in attesa del parere della Commissione bilancio per gli oneri ad esso connessi. Su questo punto il presidente ha segnalato la particolare situazione dell’Argentina dove, rispetto ad una popolazione di 900.000 cittadini italiani residenti, solamente il 12% risulta essere nato in Italia. Per quanto riguarda invece l’indagine conoscitiva sui patronati Micheloni ha proposto di riprendere le audizioni al rientro della missione in America latina dove sarà possibile trarre elementi utili al proseguimento dell’indagine. Infine, sulla possibilità che da parte del Governo venga presentato in tempi stretti un provvedimento sulla diffusione della lingua e cultura italiana all’estero, Micheloni ha auspicato un momento di riflessione da parte dell’Esecutivo in attesa che venga conclusa l’indagine conoscitiva sulla materia avviata con la Commissione Istruzione. Ha poi preso la parola la senatrice Maria Mussini (Misto – Mov X) che si è detta d’accordo con la posizione espressa dal presidente Micheloni su l’eventuale presentazione di un disegno di legge governativo di riforma della diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero. Per quanto poi riguarda la missione a Zurigo la Mussini ha rilevato come gli obiettivi della “spending review” riguardo alla riduzione del contingente degli insegnanti di ruolo all’estero siano stati raggiunti in tempi più brevi di quanto previsto, determinando conseguenze negative sui corsi e sulla qualità della didattica. Secondo la Mussini nel caso della Svizzera questi disagi hanno colpito non solo le scuole italiane ma anche le scuole straniere con cui l’Italia lavora in convenzione. Ha seguire il senatore Mario Dalla Tor (AP) è tornato sulla vicenda del patronato Inca di Zurigo sottolineando come dall’incontro con il Comitato difesa famiglie sia emersa l’esigenza di individuare strumenti che impediscano il ripetersi di tali fatti. Al riguardo Dalla Tor, che auspica una transazione volta al risarcimento delle vittime, ipotizza la costituzione di un fondo speciale a carico dei patronati che possa essere messo a salvaguardia degli iscritti in caso di dolo accertato. Dal vice presidente del Comitato è stata poi segnalata l’esigenza, sia di procedere all’attuazione della riorganizzazione della rete diplomatico-consolare attraverso una certa flessibilità, prevedendo ad esempio una maggiore assiduità e frequenza nelle presenze del funzionario itinerante, sia di una razionalizzazione del sistema di diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero. Dal canto suo senatore Claudio Zin (Maie) si è soffermato sulle problematiche connesse al diritto di cittadinanza e alle disposizioni relative al riacquisto della cittadinanza per i nativi italiani, al momento valutate discrezionalmente dai consolati. Il vice presidente del Comitato ha anche evidenziato come al momento non vi siano ancora soluzioni giuridiche volte a superare il problema della “pesificazione”, ovvero il cambio da euro in pesos delle somme che l’Italia invia al Governo argentino per il pagamento delle pensioni agli italiani. Una procedura che contrae il potere di acquisto dei nostri pensionati in Argentina. Della necessità di fare sistema e di evitare la frammentazione degli interventi nella diffusione all’estero della lingua italiana ha parlato anche la senatrice del Movimento 5 Stelle Michela Montevecchi che ha sottolineto l’inutilità dei ‘finanziamenti a piaggia’ sia in Italia che all’estero. Interventi non mirati che, per la senatrice, non contribuiscono alla razionalizzazione e all’individuazione di un metodo comune che da fuori possa contribuire ad incrementare anche il turismo nel nostro paese. Rilevato infine dalla Montevecchi il rischio che la frammentazione e la discontinuità didattica possano incidere negativamente anche sulla qualità dell’offerta d’istruzione. (Inform)