Il presidente Fabio Porta sull’audizione del Comitato Promotore degli Stati Generali dell’Associazionismo degli italiani nel mondo. Si è parlato del prossimo Forum sull’associazionismo, delle nuove mobilità, della rappresentanza e del riconoscimento giuridico dell’associazionismo italiano nel mondo. Nelle prossime settimane il Comitato parlamentare tornerà ad approfondire la questione della convenzione fra patronati e Maeci e il tema dell’internazionalizzazione con riferimento all’appuntamento dell’Expo ROMA - Dopo una pausa , dovuta alle festività di fine anno, all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e alle sedute parlamentari sulle riforme costituzionali, e’ tornato a riunirsi alla Camera dei Deputati il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese. Un’audizione informale nel corso della quale i deputati hanno incontrato i rappresentanti del Comitato Promotore degli Stati Generali dell’Associazionismo degli italiani nel mondo. Per avere un quadro d’insieme degli argomenti affrontati durante l’incontro abbiamo contattato il presidente del Comitato della Camera Fabio Porta. “E’ stata un’audizione molto importante – ci ha spiegato Porta - perché gli Stati Generali dell’Associazionismo degli italiani nel mondo rappresentano un’opportunità unica di riflessione sulla nuova presenza italiana all’estero non soltanto in termini di nuove mobilità , ma anche di un ripensamento generale del ruolo e della presenza degli italiani nel mondo attraverso il sistema delle associazioni e delle forme di rappresentanza che oggi comunque sono rimesse in discussione da novità di tipo non solo istituzionali, ma anche sociali ed economiche. Cambiamenti che hanno trasformato il nostro Paese, ma che hanno fatto diventare un’altra cosa anche l’Italia nel mondo, rispetto a quella che tanti di noi avevano conosciuto e per la quale abbiamo lavorato negli anni. Abbiamo quindi convocato questa audizione perché crediamo come Comitato di dover essere parte integrante di questo processo di cui i promotori degli Stati Generali si sono fatti carico”. Per quanto concerne gli argomenti trattatati nel corso dell’audizione Porta ha segnalato come si sia parlato in primo luogo “Del forum che sarà organizzato probabilmente a giugno dal Comitato promotore degli Stati Generali del quale fanno parte tutte le più grandi e storiche organizzazioni della presenza italiana nel mondo. Durante l’incontro – ha aggiunto Porta - sono stati evidenziati alcuni temi come quello della rappresentanza e del riconoscimento formale dell’associazionismo e del terzo settore non solo in Italia, ma anche all’estero. Si è inoltre parlato della questione del volontariato, delle nuove mobilità e delle presenze italiane nel mondo che comunque diventano anche tematiche trasversali, una cartina di tornasole con cui rileggere il ruolo di chi opera in questo versante degli italiani all’estero”. Porta ha poi sottolineato quanto sia importante , anche per rimettere in carreggiata il lavoro svolto su queste materie in Parlamento, la capacità di riflessione e di mettersi in discussione di fronte ai cambiamenti espressa da queste storiche associazioni del mondo dell’emigrazione. “La questione – ha rilevato il presidente del Comitato – è quella del rinnovo dell’associazionismo alla luce dei cambiamenti dell’ultimo decennio, come ad esempio il nuovo sistema di rappresentanza degli italiani all’estero, una rinnovata ondata migratoria dall’Italia verso l’estero, una italianità sempre più fatta non tanto di cittadini, ma di oriundi, di amici dell’Italia e di italici. Si tratta quindi anche di rimettere in discussione certi parametri che sono superati e che a volte anche le nostre autorità e il nostro ministero degli Esteri fanno fatica a superare”. “Nel corso dell’incontro – ha aggiunto Porta – è inoltre emersa in maniera particolare la questione già accennata, a cui le associazioni tengono molto, del riconoscimento giuridico dell’associazionismo italiano nel mondo. Un problema che noi abbiamo più volte posto sia con una specifica proposta di legge, sia chiedendo al governo e al sottosegretario al Welfare Luigi Bobba, che segue la questione della riforma del terzo settore, che in questo ambito siano tenute presenti le specificità degli italiani nel mondo”. Porta ha anche segnalato come il Comitato nei prossimi mesi di lavoro intenda riprendere alcune questioni importanti e urgenti, come ad esempio quella dell’esenzione dall’Imu, su ci sono state presentate delle specifiche interrogazioni, e quella della stipula della convenzione fra i patronati e Maeci. “ Riaffronteremo – ha infine aggiunto Porta - anche il tema dell’internazionalizzazione. Lo abbiamo già approfondito , ma adesso lo vorremmo affrontare con particolare riferimento all’appuntamento dell’Expo rispetto alle nostre comunità all’estero e alle collettività di affari italiane nel mondo”. (Goffredo Morgia - Inform/eminews)