Il Presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo della Camera e il Sottosegretario agli Affari Esteri hanno anche partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica L’On. Fabio Porta (foto a sinistra) ha incontrato una folta rappresentanza della comunità italiana che vive in Uruguay alla Casa d’Italia, nel corso di un incontro organizzato in occasione della visita del Sottosegretario agli Affari Esteri Mario Giro (foto a destra). I due politici erano a Montevideo per partecipare al “passaggio di consegne” tra il Presidente Josè Mujica e il nuovo Presidente Tabarè Vazques, ma hanno voluto dare priorità nelle loro rispettive agende all’incontro con i nostri connazionali proprio alla vigilia della cerimonia ufficiale alla quale Giro ha rappresentato il governo italiano e Porta il Partito Democratico. Nel suo intervento alla Casa d’Italia, l’On. Porta, dopo aver salutato e ringraziato i due consiglieri del CGIE che hanno introdotto l’evento, Filomena Narducci e Renato Palermo, ha voluto sottolineare il grande affetto che lo lega a questo Paese e alla sua grande collettività italiana; Porta ha così invitato il governo italiano “ad essere maggiormente presente in Uruguay, un Paese strategicamente importante e con un alto tasso di crescita; fattori che, unitamente alla presenza di un numero di italo-discendenti che sfiora il cinquanta per cento degli abitanti, renderebbe questo Paese una straordinaria opportunità di entrata in Sudamerica per piccole, medie e grandi imprese italiane”. Il deputato eletto in America Meridionale ha anche parlato delle prossime elezioni dei Comites, apprezzando “la determinazione con la quale il governo italiano ha voluto porre fine alle continue proroghe decidendo di procedere finalmente al rinnovo di questi importanti organismi”; positiva, secondo Porta, “anche l’introduzione del nuovo sistema di iscrizione alle liste elettorali, anche se forse avrebbe avuto bisogno di maggiori risorse investite nella informazione e divulgazione ai membri della collettività”. “Dopo queste elezioni – secondo il parlamentare del PD – lavoreremo in Parlamento per una necessaria riforma di questi organismi, anche alla luce dei risultati quantitativi nonché della qualità della nuova rappresentanza”. Concludendo il suo intervento, il Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo ha messo in guardia dalle “facili nostalgie o dalle rivendicazioni anacronistiche che vorrebbero negare la gravissima crisi economica degli ultimi anni riproponendo un atteggiamento assistenzialistico dell’Italia verso i suoi connazionali che vivono all’estero.” “Dobbiamo essere innovativi e propositivi – ha detto l’On. Porta – trovando nuove risorse e destinandole ai servizi consolari, dando seguito alla convenzione tra il Ministero degli Esteri e i Patronati e promuovendo una vera e radicale riforma della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, in grado di fare diventare di questo settore un volàno positivo per l’internazionalizzazione del Paese”.