CATANIA: UN CONCORSO DA RECORD PER IL GRUPPO ARENA: CONSEGNATE LE 30 FIAT 500
Il Gruppo Arena ha consegnato le 30 Fiat 500 Lounge ai 30 fortunati vincitori del concorso “Con Decò Fai Strada”, la più grande iniziativa a premi mai realizzata da un’azienda siciliana della distribuzione moderna.
Domenica 10 Giugno, il Gruppo, in occasione del grande evento di consegna, ha messo in scena una straordinaria cerimonia, presso la sede centrale dell’azienda, a Dittaino in provincia di Enna. Un concorso dai grandi numeri, valido in tutti i Supermercati Decò, quello bandito dal Gruppo Arena che, dal 15 Marzo al 14 Aprile, ha offerto ai propri clienti l’opportunità di vincere ,“grattando” le cartoline ottenute con la spesa, 30 Fiat 500 Lounge, 300 power bank, 3000 buoni McDonald’s, 30000 buoni sconto Decò del valore di € 5.00, ed infine ad estrazione finale 3 fantastiche crociere, per un montepremi complessivo di € 667.500,00. I 30 emozionantissimi vincitori del Concorso hanno ritirato le proprie Fiat 500 Lounge, consegnate dalla famiglia Arena, dai direttori dei punti vendita e dai titolari partner Decò, affiancati dal giornalista e gastrosofo Alex Revelli Sorini che ha presentato con una meravigliosa energia il grande evento, in presenza del top management di Arena, l’ufficio marketing, commerciale, vendite e franchising, oltre che da tutti gli imprenditori titolari di punti vendita partner Decò. 30 chiavi, 30 auto e 30 storie emozionanti hanno fatto da sfondo all’incredibile e storica cerimonia di consegna, arricchita anche da un suggestivo percorso gastronomico ispirato alla Sicilia ed ai suoi sapori, ideato ad hoc per l’evento dallo Chef Seby Sorbello. Straordinarie anche le caratteristiche delle 30 Fiat 500 1.2 Lounge dal colore bianco gelato e dal quel piacevole gusto retrò: cerchi in lega, sette airbag, tetto panoramico in vetro, volante in pelle e con tecnologia Uconnect 5” Radio Live touchscreen. "La consegna delle 30 Fiat 500, le recenti ristrutturazioni e la creazione dei nostri nuovi format innovativi ed all’avanguardia - afferma il Direttore Generale del Gruppo Arena Giovanni Arena - testimoniano la visione del nostro Gruppo in continuo sviluppo, sempre orientato al futuro, all’espressione massima dei servizi ed all’enfatizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Trasparenza e fiducia sono le parole chiave fondamentali che ci legano ai milioni di consumatori siciliani e della provincia di Reggio Calabria.» «Quest’ultima grande iniziativa - continuano con grande emozione i due soci fondatori Cristofero e Gioacchino Arena - segna un ulteriore importante traguardo raggiunto per il Gruppo Arena, nato più di 40 anni fa, da una piccolissima bottega a Valguarnera, in provincia di Enna". (da cataniatoday.it) In base ai numeri venuti fuori dalle urne, Cateno De Luca è stato eletto sindaco da una minoranza di messinesi. Il suo mandato parte sicuramente con questo “handicap”, ma questo non necessariamente impedirà al nuovo sindaco di conquistare la fiducia dei cittadini nel corso della sua attività amministrativa
OLTRE IL 60% DEGLI ELETTORI NON HA VOTATO. PIÙ DI 3MILA LE SCHEDE NULLE
Cateno De Luca ha vinto il ballottaggio contro il candidato sindaco del centrodestra, Dino Bramanti, con una maggioranza schiacciante. Di fatto lo ha doppiato. L’esito finale è infatti di 65,28% (pari 47.835 voti) contro il 39,23% (pari 25.442 voti). Ci sono tuttavia altri due dati dai quali non si può prescindere per un’analisi del voto completa. Il primo è quello relativo all’affluenza, scesa ai minimi storici: al ballottaggio hanno votato soltanto 77.242 elettori (39.127 uomini e 38.115 donne) con la percentuale del 39,23. Oltre il 60% dei messinesi ha deciso di disertare i seggi. Il secondo dato riguarda il numero di schede bianche e nulle. Se nelle 254 sezioni il numero di schede bianche si attesta complessivamente a 680, quello delle schede nulle schizza a 3.404. Un numero altissimo che deve leggersi come una forma di totale scontentezza e distanza di oltre 4mila messinesi nei confronti dei due aspiranti sindaci arrivati allo scontro diretto per contendersi la fascia tricolore. Nel caso del ballottaggio, in cui votare per il candidato sindaco è molto semplice (sia perché non si deve esprimere anche la preferenza per il Consiglio comunale sia perché la scheda è molto più piccola ed intuitiva), difficilmente si può incorrere in errori che portano all’annullamento. Scheda nulla significa quindi che molti elettori hanno consapevolmente scelto di farsi annullare il voto, magari scrivendo un commento, una frase di contestazione o il nome del candidato che avrebbero voluto votare al ballottaggio. Anche la scheda bianca esprime un voto di protesta. In base ai numeri venuti fuori dalle urne, Cateno De Luca è stato eletto sindaco da una minoranza di messinesi. Il suo mandato parte sicuramente con questo “handicap”, ma questo non necessariamente impedirà al nuovo sindaco di accrescere i propri consensi nel corso della sua attività amministrativa, durante la quale potrà mettere in campo azioni in grado di conquistare la fiducia di quei tantissimi messinesi che domenica 24 giugno non sono andati a votare e di quei 4mila cittadini che sono andati a votare ma non se la sono sentiti di affidare la guida della città né a lui né al suo avversario. Per provare a scaldare i cuori dei messinesi e far venir meno la diffidenza emersa dalle urne, De Luca dovrà prima essere ufficialmente al timone di Palazzo Zanca ed iniziare ad amministrare. Il primo step verso il suo insediamento sarà domani. Alle ore 9, nella sala consiliare di Palazzo Zanca, l’Ufficio centrale elettorale presieduto dal magistrato, Elisabetta Palumbo, riprenderà l’attività di verifica dei voti per l'elezione del Sindaco al termine del turno di ballottaggio. L’ufficio centrale, dopo la verifica dei voti, procederà alla comunicazione ufficiale del candidato eletto e successivamente alla sua proclamazione con l’attribuzione dei seggi alle liste e la convalida dei consiglieri eletti. Una volta proclamato, il sindaco eletto assumerà la carica e l’esecutivo presterà giuramento dinanzi il segretario generale, Antonio Le Donne. (da tempostretto.it - Danila La Torre)
PORTO ULISSE REGALA TESORI: ANTICHI REPERTI DI PREGIO SCOPERTI VICINO ALLE COSTE DI ISPICA
Un antico relitto navale, con buona probabilità risalente all’arco temporale compreso tra il IV ed il VII secolo d.C., in piena epoca romano bizantina, è stato rinvenuto al largo di Porto Ulisse, nel tratto di mare antistante l’incantevole scogliera che si estende sulle coste del litorale di Ispica. Non è escluso che il relitto possa essere stato, in un tempo molto lontano, una grossa nave da carico, un vascello di circa 40 metri per oltre un paio di tonnellate di peso. Maggiori dettagli saranno forniti dalla Guardia di finanza e dalla sovrintendenza di Ragusa. Un relitto simile fu trovato negli anni 60, durante la canalizzazione dei vicini Pantani Longarini, a circa 600 metri dalla battigia. Ora quest’altra scoperta, che pare possa rivestire una notevole importanza storica. Oltre al relitto navale sono stati scoperti altri reperti archeologici di pregio, tra cui monete antiche, cocci di ceramica e anfore. Insomma, un piccolo tesoro venuto alla luce dopo secoli di inabissamento nei fondali marini di Porto Ulisse, una zona di rara bellezza che prende il nome da una pura leggenda secondo cui in quel luogo, nel lontano passato punto di snodo di rotte commerciali e non solo, sarebbe sbarcato il mitico guerriero Ulisse. Al di là delle leggende, è comunque assodato che quella zona fosse battuta da navi da carico che approdavano proprio nell’attuale zona dei Pantani Longarini, nell’ambito di un fiorente commercio. Oltre al già citato ritrovamento di un altro relitto navale tra il 1963 ed il 1964, che fa il paio con quest’ultima scoperta, in epoca molto più recente, e precisamente nel 2009, al largo del mare di Pozzallo e nel tratto compreso tra il Primo Scivolo e Porto Ulisse, furono ritrovate medaglie, olle, anfore e altri reperti, al punto da far scoppiare una breve ma intensa «reperto mania», con sub armati di torce intenti a scandagliare i fondali marini, alla luce del loro personale «tesoretto». Un tratto di mare piuttosto ricco e generoso, che rivela uno spaccato delle civiltà antiche che si sono succedute fra i flutti delle acque marine antistanti la costa iblea. Lungo tutto il litorale, difatti, sono stati finora individuati, fino ad una profondità di 25 metri, numerosi reperti di interesse archeologico, documentati sia da materiali isolati o da oggetti gettati a mare dalle navi ancorate in occasione di tempeste, sia da tracce di relitti antichi, in particolare anfore commerciali, ovvero contenitori adibiti al trasporto di olio e vino, addirittura databili dall’età arcaica fino al Medioevo. (da corrierediragusa.it - Antonio Di Raimondo)
SIRACUSA. ACCESSO AL CREDITO BANCARIO, INTESA CONFINDUSTRIA-UNIFIDI IMPRESE SICILIA
Unifidi Imprese Sicilia metterà a disposizione delle imprese associate a Confindustria Siracusa i propri servizi di consulenza in materia creditizia e di garanzia per l’accesso al credito bancario e per l’ottimizzazione dello stesso. Unifidi Imprese Sicilia è un Consorzio Fidi che dispone di convenzioni attive per la prestazione di garanzia collettiva con tutti gli Istituti Bancari di livello nazionale e con i principali Istituti Bancari di rilievo regionale e sub regionale. Inoltre è un Consorzio Fidi riconosciuto da Medio Credito Centrale ai fini dell’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI. Le imprese associate a Confindustria Siracusa riceveranno gratuitamente un riservato Report Creditizio Sintetico e riceveranno indicazioni sulla articolazione delle fonti di approvvigionamento e sull’acquisizione di ulteriori linee di supporto finanziario destinate al sostentamento del ciclo aziendale e o di eventuali investimenti. “Andiamo incontro agli interessi delle aziende associate – ha commentato il Presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona – istituendo un servizio utile e necessario per affrontare le necessità legate all’accesso al credito”. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)
AGIRA: IL PD SI RIORGANIZZA DOPO L’ ABBANDONO DEL SINDACO GRECO. SI PUNTA SUL RINNOVAMENTO E COINVOLGIMENTO
Agira: Il PD agirino si riorganizza con nuovo slancio puntando sul rinnovamento e il coinvolgimento dei cittadini. Una scelta che coinvolge numerosi tesserati e simpatizzanti dopo l’ abbandono da parte del sindaco Maria Greco del Partito Democratico. In occasione delle ultime elezioni politiche la Greco ha aderito al movimento di “Liberi e Uguali” dell’ ex presidente del Senato Pietro Grasso. Il circolo del PD di Agira, riunitosi recentemente ha dato mandato all’arch. Giuseppe Caramanna e al Rag. Giuseppe Bertolo, il compito di coordinare e rilanciare l’ attivita’ politica del circolo in questa delicata fase di transizione. “Abbiamo iniziato un percorso comune volto alla ricostruzione del Pd ad Agira, dopo il 4 marzo riflettendo sul risultato politico e ci siamo messi al lavoro per ristrutturarci nuovamente – ha detto Giuseppe Caramanna – oggi e’evidente la volontà, da parte del Partito Democratico Agirino, di riunire le forze per rilanciare il progetto politico del centrosinistra”. L’ abbandono del PD del sindaco di Agira ha determinato pure la chiusura della sede del circolo. Una scelta maturata dopo pochi giorni dalla visita ad Agira di Matteo Renzi e dell’ ex sottosegretario Davide Faraone. Una nuova sede verra’ presto inaugurata. ” Occorre promuovere una politica – ha dichiarato Giuseppe Bertolo – che ascolti il cittadino, la nuova pagina che oggi si apre rappresenta una grande sfida per il Partito Democratico della nostra Città, ritengo che due sono le linee guida che bisogna portare avanti innanzitutto quella del rinnovamento e quella della massima condivisione, perché credo fermamente nella bontà delle scelte, dei valori che ci legano e del contributo di idee che ognuno di noi potrà apportare”. Una fase di rinnovamento che coinvolgera’ il Pd agirino e attenta analisi dell’ azione amministrativa tenuto conto della presenza in giunta di assessori comunali e di consiglieri comunali. Giuseppe Caramanna, continua sottolineando: “Che ci aspettano mesi intensi durante i quali il nostro partito è chiamato a radicarsi nuovamente, con la necessità di esprimere un nuovo concetto di politica presente sul territorio, capace di essere un punto di riferimento per tutti, voce e strumento al servizio di chi opera per la comunità, insieme ai consiglieri e gli assessori comunali in carica, affronteremo i problemi concreti e le possibili soluzioni per dare forma e sostanza alle nostre idee inoltre saremo interlocutori aperti e inclusivi, nello spirito del nostro partito e con la prospettiva di rafforzare l’anima democratica di Agira”. http://www.lagazzettaennese.it