Mentre la stampa parla della morte di Maria Elena Walsh Cche aveva ottant’anni, nelle banche argentine i pensionati fanno lunghe code per riscuotere il loro stipendio e non sanno nemmeno se lo avranno. Maria Elena Walsh é stata una delle poetesse più importanti dell’ Argentina contemporanea.

Nata nel ’30, figlia di un immigrante irlandese e di una argentina, incominciò a scrivere e pubblicare a 17 anni. Famose le sue canzoni per bambini, che rivoluzionarono le pratiche scolastiche negli anni ’60 quando migliaia di docenti adottarono queste canzoni per applicarle all’insegnamento della lingua ed ai giochi infantili sommate alle lezioni di musica nelle scuole dello stato argentino. Come tutti quelli che pensiamo, in questo paese, Maria Elena passò alcuni periodi nascosta o “anonima” dentro la cultura argentina, ma le sue canzoni sempre tornarono alle scuole ed ancora oggi si cantano e si usano allo scopo che furono scritte. “La tortuga Manuelita”ad esempio, é una di queste canzoni. Maria Elena Walsh é stata ammalata per molto tempo perciò la sua morte arriva come una liberazione. Tutt’altra cosa è invece la situazione che soffrono i pensionati, della quale quasi non si parla e che nemmeno si spiega accuratamente. Perché non ci sono soldi nel sistema finanziario argentino? A spiegarlo ci pensa la banca del Chaco, Il cui presidente Juan Carlos Saife, parla della restrizione stabilita come conseguenza della scarsa quantità di soldi che c’é nel sistema bancario nazionale. Ci ha rassicurati dicendo che non c’è un problema di disponibilità di fondi e che si possono utilizzare i mezzi per comperare e pagare che non richiedono soldi in mano. Il problema non é nostro, spiega, ma é della Banca Nazionale” Spiega anche che si possono ritirare 500 pesos al giorno (un corralito di nuovo tipo?) ma si può comunque comprare con la carta di credito o trasferire soldi nominalmente con bonifico bancario. Una ironia di cattivo gusto se pensiamo ai pensionati che guadagnano appena 1000 pesos e non solo non possono portarseli a casa, ma spesso non sanno niente di carte di credito o di assegni bancari. Mentre il presidente della Banca del Nuovo Chaco dice questo, i pensionati nazionali non riscuotono le loro pensioni ed alcuni si sono trovati con la notizia che le riscuoteranno alcuni giorni dopo della data abituale (sino al mese di dicembre). Operatori finanziari? Operatori politici? O politico-finanziari? Chissà, forse siamo un popolo che rovina tutto quando le cose incominciano a funzionare meglio? O forse il Fondo Monetario Internazionale ha qualcosa a che vedere con questa situazione? Questa incertezza ci spaventa abbastanza, visto che l’esperienza ci ha abituati alle dure sorprese in America Latina, così come ci come ci preoccupa l’assoluto silenzio del Governo su questa situazione. (Antonina Cascio)