La genesi dei Misteri di Trapani sembra essere spagnola. Si tratta di una Sacra Rappresentazione che diventa processione figurata si effettua, cioè, con statue. Ogni gruppo di statue rappresenta una maestranza, i Misteri (Mestieri) vennero infatti assegnati alle maestranze con atti notarili a partire dal XVII secolo. In effetti le maestranze sono coinvolte tutti i venerdì di Quaresima quando avviene la "scinnuta dei misteri",

cioè quando il gruppo statuario che rappresenta il "misteri" (Mestiere) di turno viene posto in evidenza rispetto agli altri. In tutto si hanno sei "misteri" che sono addobbati per l’occasione. Il Venerdì Santo si svolge la processione più imponente con la pertecipazione di 18 gruppi lignei appartenenti alle maestranze più l’urna del Cristo morto e dell’Addolorata. La processione parte nel primo pomeriggio di venerdì e termina il sabato mattina. I GRUPPI SCULTOREI DEI MISTERI DI TRAPANI La processione dei Misteri di Trapani è composta da 18 gruppi scultorei, quasi a grandezza naturale. Ognuno di essi rappresenta un momento della Passione di Cristo. I gruppi sono preceduti dai rappresentanti della Confraternita di San Michele e sono seguiti dai simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo Morto. La loro presenza nella Processione non segue l’ordine cronologico degli avvenimenti narrati nei Vangeli. Non tutti i gruppi si riferiscono ad eventi presenti nei quattro vangeli riconosciuti dalla Chiesa: alcuni prendono spunto dai vangeli apocrifi, altri nascono dalla libera creatività dell’artista che li realizzò.

ELENCO DEI GRUPPI DEI MISTERI

La Separazione o Licenza: Gesù si conceda dalla Madre e da San Giovanni. Nel 1621 fu affidato al Ceto degli orafi e degli argentieri.

La Lavanda dei piedi: Si riferisce al celebre episodio dell’Ultima Cena in cui Gesù lava i piedi agli Apostoli. Nel 1621 fu affidato al Ceto dei pescatori.

Gesù nell'orto dei Getsemani: Qui inizia la vera e propria Passione di Cristo, quando, prima di essere arrestato, Gesù prega da solo nell’Orto degli Ulivi, mentre i discepoli dormono. Nel 1620 fu affidato al Ceto degli ortolani.

L'arresto: Nell’Orto degli Ulivi ha luogo anche l’Arresto di Gesù. Il gruppo ripropone anche il famoso passo di Pietro in lotta con il soldato romano. Fu affidato ai fabbroferraio, oggi metallurgici.

Caduta al Cedron: Particolarmente bello è il gruppo che rappresenta la caduta di Gesù. La scena non è presente nei Vangeli. Fin dal 1621, è curato dal Ceto dei naviganti.

Gesù dinanzi ad Hanna: Il gruppo si riferisce al passo evangelico in cui Cristo incontra il Sommo Sacerdote Hanna. Originariamente affidato ai conciatori, oggi il Mistero è curato dai fruttivendoli.

La Negazione: Uno dei gruppi più belli dei Misteri racconta la Negazione, da parte di Pietro, della sua fede, poco dopo l’arresto di Gesù. Nel 1661il gruppo della Negazione fu affidato ai barbieri e parrucchieri.

Gesù dinanzi ad Erode: L’ottavo gruppo dei Misteri si riferisce alla convocazione di Cristo davanti ad Erode, prima della sua definitiva condanna. Il gruppo ha cambiato più volte ceto d’appartenenza. Attualmente è curato dai pescivendoli.

La Flagellazione: Uno dei momenti più cruenti della Passione di Cristo è rappresentato nel gruppo affidato a muratori e scalpellini, uno dei ceti che per primi presero parte alla processione dei Misteri.

L'incoronazione di spine: Creato da Antonio Nolfo, dal 1632 è affidato al ceto dei fornai.

Ecce Homo: Il gruppo si riferisce al momento in cui Pilato mostra Gesù alla folla chiedendogli se vogliono liberarlo o crocifiggerlo. Dal 1689 è affidato al ceto dei calzolai, a cui si sono poi aggiunti i negozianti di calzature. Molto bello l’elegante balcone ricoperto d’argento.

La Sentenza: Il gruppo in cui Cristo viene condannato a morte è affidato al ceto dei macellai, che entrarono a far parte della processione solo nel 1772. Il gruppo è ornato da splendidi argenti, realizzati nel ‘700 dai più importanti artisti trapanesi.

L'ascesa al calvario: Rappresenta il percorso di Cristo fino al luogo della crocifissione, con la Veronica che Gli asciuga il viso e il Cireneo che Lo aiuta a portare la croce. Fu il primo gruppo, nel 1612, ad essere affidato ad una categoria, quella dei “lavoratori a giornata”. Dal 1772 è affidato al popolo intero. E’ ricchissimo di paramenti in argento.

La Spogliazione: Il gruppo racconta la Spoliazione del Cristo prima della sua crocifissione. Nel tempo il gruppo ha cambiato più volte ceto fino a che non fu preso in custodia dalla categoria dei tessili e dei commercianti d’abbigliamento. Furono loro ad inserire nel Mistero, la croce moderna che appare dietro il Cristo.

La sollevazione della Croce: Il gruppo in cui viene issata la Croce con il Cristo crocifisso è il più moderno della processione dei Misteri. Fu rifatto dopo che l’originario fu distrutto nel corso della seconda guerra mondiale. E’ affidato ai falegnami.

La Crocifissione: Gesù muore sulla croce. Ai suoi piedi si trovano la Madonna, San Giovanni e il centurione romano che trafisse, con la sua lancia, il costato del Cristo. Dal 1620, il gruppo fu affidato ai funai ma, a seguito della scomparsa della categoria, passò ai pittori e decoratori.

 La Deposizione: Si riferisce al momento in cui il Cristo Morto viene sceso dalla croce. Piangono la sua morte la Madonna, San Giovanni e la Maddalena. Dal 1619 fu affidato alla categoria dei sarti a cui si aggiunsero poi i tappezzieri.

Il Trasporto al sepolcro: E’ l’ultimo gruppo dei Misteri. Si riferisce al passo evangelico in cui Giuseppe d’Aromatea riceve il permesso di seppellire Gesù. Attorno a lui, la Madonna, San Giovanni, Maria di Magdala e Niccodemo. Nel 1619 fu affidato al ceto dei corallai, categoria molto ricca della Trapani di allora. Con la crisi del settore, ritornò per qualche tempo alla confraternita di San Michele e poi passò ai salinari.

Il Sepolcro: I gruppi sono seguiti dalla statua del Cristo morto, deposto all’interno di un’urna di cristallo, abbellita con decorazioni barocche. Probabilmente la statua lignea del Cristo apparteneva ad una Pietà realizzata da Antonio Nolfo nel XVIII, da cui poi fu staccata per entrare a far parte dei Misteri.

L’Addolorata: La statua della Madonna Addolorata, così come quella dei Cristo morto, è un elemento immancabile dei rituali sacri e nelle processioni. L’opera risale al XVII secolo e rappresenta la Madonna distrutta dal dolore per la morte del Figlio. In occasione dei Misteri, viene “vestita” con un ampio mantello nero in segno di lutto.