TAJANI: LE SFIDE COMUNI VANNO OLTRE LE FRONTIERE NAZIONALI

Strasburgo - Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha ricevuto il 13 giugno a Strasburgo il primo ministro olandese, Mark Rutte. L’incontro si è svolto nel quadro dell’iniziativa promossa dal presidente Tajani

di invitare i Capi di Stato e di governo dell’UE a dibattere in plenaria sul futuro dell’Europa. A conclusione dell’intervento di Rutte, il presidente Tajani ha dichiarato: “Le nostre sfide comuni vanno oltre le frontiere nazionali, e hanno una dimensione europea. Contiamo sull’Olanda perché svolga un ruolo di primo piano per dare risposte efficaci ai cittadini su sicurezza, immigrazione, disoccupazione, cambiamento climatico. Voglio ringraziare il primo ministro Rutte per la sua partecipazione al dibattito”. “Sulla gestione dell'immigrazione è in gioco la sopravvivenza stessa dell'Unione europea – ha proseguito Tajani - Dobbiamo essere molto chiari: i singoli paesi da soli non possono risolvere il problema. Quindi serve una strategia a breve, a medio e a lungo termine. La prima urgenza è impedire le partenze dal Nord Africa e le morti in mare e nel deserto. A medio termine bisogna lavorare sulla stabilizzazione della Libia con l’obiettivo di dare vita a uno stato che possa essere un interlocutore dell’Europa; in parallelo serve una strategia che dovrà essere parte anche del prossimo bilancio dell’UE e che preveda più investimenti nel continente africano. A luglio andrò in Niger e se possibile in Libia. Il Parlamento europeo deve essere protagonista nella soluzione di qUEsto problema storico per l’Unione europea”. “Il Parlamento europeo, che rappresenta mezzo miliardo di cittadini, ha approvato a larga maggioranza una riforma delle regole di Dublino già a novembre 2017 – ha aggiunto il presidente del Parlamento europeo - Non abbiamo scelto l’opzione più debole, ma abbiamo conciliato fermezza e solidarietà. Quindi si tratta di una solida base di partenza. Siamo disposti a discutere e a trovare compromessi. Il prossimo Consiglio europeo non potrà non decidere perché ne va dell’intero assetto dell’Unione europea. “Per far fronte alle sfide di oggi, il budget dell’Unione europea deve disporre di risorse proprie ha concluso Tajani - Il Parlamento europeo ha una sua proposta perché qUEsto avvenga. Vogliamo che le aziende che pagano le tasse e creano posti di lavoro qui e qUElle che generano enormi profitti spedendoli al di fuori dell'Unione europea giochino con le stesse regole. Una 'web tax' sulle piattaforme online permetterebbe di generare miliardi di euro senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini".(NoveColonneATG)

REGIONE SICILIA: TRASFERIMENTO PER 150 REGIONALI, CONTROLLERANNO LE DIGHE. I SINDACATI: "UNA DEPORTAZIONE" „

Circa 150 lavoratori regionali - di categoria A e B - dovranno essere individuati entro pochi giorni da vari dipartimenti per destinarli alla guardiania delle dighe. Il trasferimento dovrà sempre rispettare i 50 chilometri dalla sede di servizio, ma la decisione ha suscitato la dura protesta dei sindacati autonomi maggioritari Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl Fna, che parlano di "deportazioni e comunicano che impugneranno la delibera sulla mobilità d’ufficio". Secondo quanto reso noto da sindacati, solo dal dipartimento del Lavoro dovranno esserne individuati una settantina, poi altri impiegati saranno prelevati dall’Agricoltura, delle Infrastrutture, del Turismo. E gli autonomi temono che non sia finita qui: “C’è da giurare che il Codipa, l'organo che riunisce tutti i dirigenti generali – scrivono i sindacati - convocato per oggi dopo due anni di inattività, metterà a disposizione altro personale ben sapendo che nella Regione Siciliana mancano le piante organiche e il piano triennale dei fabbisogni”. I sindacati denunciano "l’illegittimità della delibera sulla mobilità", criticano "il mancato coinvolgimento delle sigle, e nutrono dubbi sui criteri di individuazione dei lavoratori. Così alzano l’asticella della protesta e invitano i 3.400 lavoratori di fascia A e B, le più basse, a non svolgere mansioni superiori come invece accade in molti dipartimenti, facendo presagire la paralisi degli uffici. Chiederemo a tutti i regionali – spiegano i sindacati – di attenersi scrupolosamente alle proprie mansioni dimostrando così che i problemi della Regione si possono risolvere solo agendo sui veri deficit rappresentati da un colpevole mancato rilancio della macchina amministrativa, che preveda anche nuove regole al passo coi tempi”. Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl-Fna comunicano quindi di voler impugnare dinanzi al giudice monocratico la delibera sulla mobilità del personale e i conseguenti trasferimenti. Nel mirino degli autonomi è finito il provvedimento che “illegittimamente e demagogicamente ha stabilito il potere assoluto del governo regionale sulla mobilità del personale. Il presidente della Regione, Nello Musumeci e tutta la sua fidata Giunta - proseguono i sindacati - sembrano volere mascherare tutto il proprio immobilismo sulla pelle dei lavoratori regionali, dando in pasto messaggi scorretti sulla reale situazione delle dotazioni organiche degli uffici regionali, andando a sguarnire uffici che fanno gola alla politica per sistemare altri precari storici sostenuti da qualche sindacato confederale. Anche il governo Musumeci sembra orientato a seguire la strada della demagogia deludendo, ancor più, quanti avevano creduto, con la sua elezione, a una inversione di tendenza rispetto a un passato di 'crocettiano' massacro amministrativo della pubblica amministrazione siciliana”. (da palermotoday.it)

IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO LE CREDENZIALI DEI NUOVI AMBASCIATORI DI MAURITANIA, GUATEMALA, ARABIA SAUDITA, MALAYSIA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione della Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Hamed Sidi Mohamed, Repubblica Islamica di Mauritania; S.E. Karla Gabriela Samayoa Recari, Repubblica del Guatemala; S.E. Faisal bin Sattam bin Abdulaziz Al Saud, Regno dell’Arabia Saudita; S.E. Abdul Malik Melvin Castelino, Repubblica di Malaysia. Era presente all'incontro il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi. (USEF)

CESSIONE DELL’ALITALIA, APPROVATO IL DECRETO

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 aprile 2018, n. 38, recante misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.A (Approvato dal Senato) (C. 675). E' stata poi rinviata ad altra seduta la discussione sulle dimissioni del deputato Guido Crosetto. (USEF)

SENATO: DECRETO-LEGGE SU TERREMOTO CENTRO-ITALIA

L'Aula è convocata martedì 26 giugno, alle 16,30, per il seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016 (A.S. 435). Giovedì 21 giugno, il sen. Patuanelli ha riferito all'Assemblea sul provvedimento in esame, con le modifiche accolte dalla Commissione speciale. Il voto finale in Senato è previsto entro il 29 giugno. Dossier di documentazione(USEF)

SENATO: DECRETO-LEGGE SU AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

E' stato assegnato alla Commissione Lavoro il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 maggio 2018, n. 44, recante misure urgenti in materia di ammortizzatori sociali in deroga (A.S. 488). Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è nel calendario dell'Aula da martedì 3 luglio. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 13 di giovedì 28 giugno. Documentazione per l'esame parlamentare (USEF)