VISITA DI STATO NELLA REPUBBLICA DI CIPRO

Terminata la Visita di Stato del Presidente Mattarella nella Repubblica di Cipro (26-27 febbraio). Al suo arrivo a Nicosia, Mattarella è stato ricevuto al Palazzo Presidenziale dal Presidente, Nikos Christodoulides. Dopo la cerimonia di deposizione di una corona presso la statua del primo Presidente della Repubblica di Cipro,

Makarios III, i due Capi di Stato si sono intrattenuti a colloquio e hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa. Il Presidente Mattarella ha incontrato, quindi, una rappresentanza della comunità italiana presente a Cipro. In serata, al Palazzo Presidenziale, il Pranzo di Stato offerto dal Presidente della Repubblica di Cipro in onore del Presidente Mattarella. La mattina del 27 febbraio Mattarella ha avuto un incontro con il Presidente del Parlamento, Annita Demetriou. A seguire ha visitato il Quartier Generale della Forza delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace a Cipro, il laboratorio antropologico del Comitato per le Persone Scomparse e il Vecchio Aeroporto di Nicosia. Il Presidente Mattarella si è recato poi al porto di Limassol per una visita alla nave Bergamini della Marina Militare. Prima di far rientro a Roma, i Presidenti Mattarella e Christodoulides hanno visitato, a Pafos, i mosaici romani della Casa di Dioniso. Nicosia/Limassol/Pafos, 26/02/2024 27/02/2024 (II mandato) (FONTE: sito istituzionale)

FONDO DI PROGETTAZIONE, VIA LIBERA A CONTRIBUTI PER 40 MILIONI DI EURO RIVOLTI A TUTTI I COMUNI

28 Feb 2024 - Presidenza della Regione: In arrivo per i 391 Comuni della Sicilia i finanziamenti del Fondo di progettazione della Regione, che, come stabilito con l’ultima legge di stabilità, ammonta a 40 milioni di euro. Il decreto degli assessori alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e all’Economia, Marco Falcone, che stabilisce la ripartizione finale agli enti locali, ha ricevuto oggi il via libera anche dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana. «Si tratta di un’iniziativa fondamentale – dice Aricò – per sostenere le amministrazioni locali in un settore in cui, purtroppo, a volte si trovano in difficoltà per via degli uffici tecnici sguarniti. Grazie a queste somme potranno realizzare una progettazione di qualità per favorire la crescita e lo sviluppo dei territori nell’ottica della sostenibilità ambientale». Le risorse sono ripartite per il 40 per cento in parti uguali e per il restante 60 per cento in proporzione alla popolazione residente. Il tetto massimo del contributo a ciascun Comune non può essere superiore a 200 mila euro. Approvato anche un contributo aggiuntivo di 300 mila euro per i Comuni in dissesto finanziario sciolti per mafia nell'ultimo triennio. Il decreto sarà pubblicato nei prossimi giorni sul portale istituzionale della Regione Siciliana. La tabella di ripartizione è disponibile al seguente indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2024-02/Riparto%20fondo%20di%20progettazione%20dei%20Comuni%20siciliani.pdf (FONTE: sito istituzionale)

SICCITÀ, SAMMARTINO: «INTERVENTI PER PORTARE PIÙ ACQUA NELLA PIANA DI CATANIA»

28 Feb 2024 - Presidenza della Regione: Un contributo straordinario di 600 mila euro dall'assessorato regionale dell'Agricoltura in favore del Consorzio di bonifica 9 di Catania per la realizzazione di due linee di pompaggio provvisorie che consentano di attingere alle acque del lago di Lentini, nel Siracusano. L'obiettivo è garantire l'approvvigionamento idrico alle aree circostanti che ricadono nella Piana di Catania. «L’intervento – dice l'assessore Luca Sammartino – ci consentirà di agire celermente per sopperire allo stato emergenziale di crisi idrica in attesa della realizzazione del più ampio progetto di ammodernamento della stazione di pompaggio i cui lavori sono già stati appaltati e saranno completati entro la fine dell'anno. Il governo Schifani è in prima linea per arginare tutte le criticità legate alla siccità che sta mettendo in difficoltà il comparto agricolo siciliano». (FONTE: sito istituzionale)

IMPEGNO DELL'ITALIA A SOSTEGNO DELL’UCRAINA, NOTA DI PALAZZO CHIGI

27 Febbraio 2024 - La Conferenza organizzata ieri a Parigi dal Presidente Macron ha costituito l'occasione per riaffermare, con la partecipazione del Vice Ministro Cirielli, il pieno impegno dell'Italia a sostegno dell’Ucraina nella lotta a difesa della propria sovranità e integrità territoriale. Fin dall'aggressione russa di due anni fa vi è stata piena coesione di tutti gli Alleati nel supporto da offrire a Kiev. Questo supporto non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o NATO. (FONTE: sito istituzionale)

PE: VIA LIBERA ALLA LEGGE SUL RIPRISTINO DELLA NATURA

Il Parlamento ha adottato la prima legge dell'UE per ripristinare gli ecosistemi degradati © Arnau / Adobe Stock • I Paesi dell'UE dovranno ripristinare almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni entro il 2030, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050 • Possibilità di sospendere temporaneamente le disposizioni sugli ecosistemi agricoli in circostanze eccezionali • Oltre l'80% degli habitat europei è in cattivo stato La nuova legge fissa l'obiettivo di ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell'UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi entro il 2050. La normativa europea sul ripristino della natura, concordata con i governi dell’UE, è stata approvata con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astensioni. Il regolamento mira a garantire il ripristino degli ecosistemi degradati in tutti i Paesi dell'UE, contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di clima e biodiversità e migliorare la sicurezza alimentare. Per conseguire gli obiettivi fissati dall'UE, entro il 2030 gli Stati membri dovranno ripristinare il buono stato di salute di almeno il 30% degli habitat contemplati dalla nuova legge (che vanno da foreste, praterie e zone umide a fiumi, laghi e coralli). Questa percentuale aumenterà poi al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050. In linea con la posizione del Parlamento, fino al 2030 la priorità andrà accordata alle zone Natura 2000. I paesi dell'UE dovranno garantire che le zone ripristinate non tornino a deteriorarsi in modo significativo. Inoltre, dovranno adottare piani nazionali di ripristino che indichino nel dettaglio in che modo intendono raggiungere gli obiettivi. CONTINUA A LEGGERE: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240223IPR18078/ (FONTE: sito istituzionale)