LETTERA DA GENOVA - LA GRAVITÀ DELL'ATTENTATO A TUNISI Alla viglia del Forum Sociale Mondiale in programma dal 24 al 28 marzo. La gravità dell'attentato di ieri a Tunisi riteniamo richieda un'approfondita riflessione ma anche un'iniziativa tempestiva e non rituale. Non sfugge a nessuno, infatti, che quello di ieri è stato il terzo attentato dall'inizio dell'anno, dopo quelli di Parigi e Copenhagen, ed é avvenuto a pochi giorni di distanza dal Forum Sociale Mondiale, in programma a Tunisi dal 24 al 28 marzo, al quale molte e molti di noi prenderanno parte. Pensiamo quindi, come primo significativo gesto, di esprimere la nostra solidarietà alle famiglie di tutte le vittime, alle istituzioni democratiche tunisine e soprattutto alla società civile di quel paese, impegnata a consolidare e difendere la transizione democratica. Con queste motivazioni, oltre a rilanciare l'invito ad una massiccia partecipazione al Forum di Tunisi, porteremo questo pomeriggio al Consolato Tunisino a Genova (Via XX Settembre, 2) un messaggio di solidarietà che pensiamo possa accomunare i democratici genovesi e liguri in questa tragica circostanza. L'appuntamento per chi volesse unirsi è davanti al Consolato è per le ore 17.30. Khay Rachid per Arci Genova e Arci Liguria
A PALERMO FABIO PORTA INCONTRA IMPORTANTI ESPONENTI DELLA REGIONE SICILIA PER DISCUTERE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E COMUNITA’ SICILIANA NEL MONDO
Agli incontri presenti anche il Segretario Generale dell’USEF, Salvatore Augello e il Presidente dell’USEF Brasile, Antonio Alamia Nel corso di una intensa giornata di lavoro, accompagnato dal Segretario Generale dell’USEF (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie) Salvatore Augello e dal Presidente dell’USEF Brasile Antonio Alamia, l’On. Fabio Porta ha avuto modo di incontrare quattro assessori regionali siciliani e il Sindaco del Comune di Gangi (borgo storico siciliano eletto lo scorso anno il “più bello borgo d’Italia”). In tutti gli incontri si è parlato di internazionalizzazione, di EXPO, di turismo ed emigrazione, agricoltura e attività produttive; tutte tematiche affrontate a partire dal rilevante ruolo che le comunità siciliane presenti all’estero possono avere per la valorizzazione della Sicilia e dei suoi prodotti nel mondo. In Brasile sarà organizzata quest’anno, a cura dell’USEF, la terza edizione di “I love Sicily”, una manifestazione esemplare e innovativa che nell’arco di oltre un mese di iniziative coniuga cultura e turismo, commercio internazionale con arte e gastronomia. Un evento che può diventare un progetto-pilota per la Sicilia nel mondo, grazie al lavoro dell’USEF e alla presenza in loco di una importante collettività di origine siciliana. Un importante workshop sull’Argentina e sull’importante ruolo della grande collettività siciliana che vive in quel Paese sarà organizzato a settembre a Milano nell’ambito di EXPO. L’On. Porta, deputato del Partito Democratico eletto in Sudamerica nonchè Presidente del Comitato italiani nel mondo e Promozione del Sistema Paese della Camera, e anche in questa veste ha incontrato l’assessore al turismo Cleo Li Calzi, alle attività produttive Linda Vancheri, all’emigrazione Bruno Caruso, all’agricoltura Nino Caleca ed il Sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello.
LA GAZZETTA DEL SUD AFRICA/ IL FUTURO DEL CLUB ITALIANO DI CITTÀ DEL CAPO: COINVOLGERE I GIOVANI CITTÀ DEL CAPO -
"Si è svolta domenica pomeriggio l'annuale assemblea generale dei soci del Club Italiano di Città del Capo, a Rugby. Pochi i soci presenti, tanto che la prima convocazione è stata annullata e i lavori sono cominciati soltanto dopo la seconda convocazione". Così si legge in un articolo pubblicato su La Gazzetta del Sud Africa, portale online diretto da Ciro Migliore. "Peccato perché la presidentessa Chrystal Grauso e il suo comitato questa volta avevano soltanto buone notizie: dai conti del 2014 chiusi con un notevole profitto alla sicurezza di poter affrontare e superare anche la minaccia sempre presente della cancellazione del lease da parte della municipalità, che potrebbe anche decidere di volere realizzare in quella zona opere socialmente utili alla maggioranza della popolazione". "La posizione finanziaria del Club è sana – ha detto - e non dubito che, in caso di necessità, potremmo agevolmente acquistare un terreno in un'altra posizione e ripartire con una nuova sede sociale". Quest'anno, a norma di statuto, il direttivo non doveva essere rinnovato e quindi non ci sono state le elezioni. Le relazioni della Grauso e del vice presidente Giuliano Fiorini sono state entrambe sintetiche, ma completamente diverse: ottimista la prima, alquanto pessimista la seconda. Forte di tanti anni di esperienza e di vari mandati da presidente, Fiorini ha espresso disappunto per l'assenteismo dei soci e ha ritenuto di dover ammonire tutti a darsi da fare per coinvolgere di più i giovani e gli assenteisti, altrimenti, ha detto, "fra cinque o sei anni saremo finiti". Sulla scia di questa affermazione si è sviluppato un vivace dibattito che ha visto diversi interventi a sostegno delle affermazioni di Fiorini, senza però nessun suggerimento costruttivo. Qualcuno ha lamentato che l'identità italiana della sede sociale sia diventata quasi del tutto invisibile e la presidentessa, con l'appoggio del comitato, ha promesso di fare in modo che in futuro questa "snazionalizzazione" sia sanata e il club torni a proclamare la propria italianità. Si è fra l'altro sottolineato che ormai non ci sono più altre associazioni, tranne quella dei friulani, che chiedano al club ospitalità per le proprie iniziative sociali. Il fatto è, è stato sottolineato da più parti, che le associazioni stesse sono praticamente scomparse. Fortunatamente fra pochi giorni torneranno al club i friulani e i loro amici per il battesimo del neonato Gruppo Alpini di Città del Capo. Allora saranno le piume sui cappelli e i canti di montagna a restituire al club almeno per qualche ora una forte identità italiana. In apertura di seduta la presidentessa ha dato lettura di un messaggio del console Edoardo Vitali, trattenuto da numerosi impegni legati alla sua prossima partenza per una nuova destinazione in Europa. (aise)
ATTENTATO TUNISI/ ELETTI ALL’ESTERO PD: SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME E PER LA COMUNITÀ ITALIANA
ROMA - "L’attentato di Tunisi, che fa seguito a quello di Parigi e Copenaghen, è l’ultima tappa del programma di esportazione di violenza e di morte che le centrali terroristiche stanno perseguendo attraverso le loro cellule disperse e, per questo, poco controllabili". Così gli eletti all’estero del Pd onorevoli Marco Fedi, Gianni Farina, Laura Garavini, Francesca La Marca e Fabio Porta e i senatori Francesco Giacobbe, Renato Turano e Claudio esprimono la propria solidarietà per le vittime dell’attentato che ha sconvolto oggi la città di Tunisi. "I luoghi di cultura e le persone inermi – si legge nella nota - sembrano i bersagli preferiti dell’ISIS, per un cinico calcolo del loro valore simbolico. Accanto a questi obiettivi primari, i luoghi della rappresentanza democratica, come ad Ottawa e nella stessa Tunisi. Tra l’altro, la scelta di un Paese che è stato alla testa della Primavera araba e che ha da poco superato positivamente un difficile passaggio elettorale esprime chiaramente l’incompatibilità tra l’ordinamento democratico e l’ordine jihadista". "Il dolore e l’esecrazione probabilmente non bastano, - affermano - perché sono in discussione la democrazia, la civiltà, la coesistenza, la sicurezza dei singoli. Ai Paesi e alle forze democratiche non resta che dimostrare determinazione, reciproca solidarietà, efficienza dei loro sistemi di sicurezza, certezza dei principi di libertà e di autonomia ai quali ispirare la convivenza internazionale e la vita interna di ciascuna società". "Il nostro pensiero – chiosano - va alle vittime innocenti e a quelle del dovere, ai feriti, ai loro parenti e quanti sono stati coinvolti, direttamente e indirettamente, nelle azioni terroristiche. Un sentimento di particolare solidarietà va alla nostra comunità in Tunisia, di recente visitata dai parlamentari Fedi e Giacobbe, e nelle altre aree dell’Africa e del medio Oriente nelle quali ogni giorno, ogni momento si può essere colpiti per le proprie idee di libertà, per la propria fede, o semplicemente per la propria normalità". (aise)
SABATO A PALERMO MANIFESTAZIONE "SIAMO TUTTI TUNISIA"
Palermo - (askanews) - Sabato 21 marzo, alle 17,30, in piazza Verdi a Palermo, si svolgerà un sit-in di solidarietà per il popolo tunisino dopo il vile attentato di ieri al museo del Bardo a Tunisi e per dire no al terrorismo e ad ogni forma di violenza. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e il Console Generale della Tunisia, oltre ai rappresentanti della Consulta delle culture.