SPAGNA, ELEZIONI IN ANDALUSIA: VINCE IL PSOE. SUCCESSO PODEMOS MADRID - L'Andalusia si è recata alle urne per il primo test del cruciale anno elettorale in Spagna, confermando la storica egemonia del Partido Socialista Obrero Espanol (Psoe) nella regione, ma in un quadro politico totalmente inedito, segnato dall'irruzione di Podemos e, in minore misura, del partito centrista Ciudadanos. Il Psoe, da 33 anni al governo della regione, conferma i risultati del 2012 con 47 deputati quando, pur essendo il secondo partito, ha governato in coalizione con Izquierda Unida (IU). Il risultato, anche se positivo, obbliga tuttavia la 40enne leader Susana Diaz a cercare alleanze, che potrebbero riproporsi anche nel resto del paese alle amministrative di maggio e alle politiche d'autunno. Confermato il tracollo del Partido Popular, nel 2012 il partito più votato, con il 40,6% dei voti, scivolato ora al 26,7% (da 50 a 33 seggi), in una Camera andalusa molto più frammentata, con l'irruzione delle due nuove forze politiche. Gli indignados di Podemos, con un exploit all'esordio sulla scena nazionale, conquistano circa il 15% (15 seggi) mentre il partito centrista Ciudadanos, nato dieci anni fa in chiave unionista in Catalogna, si attesta come quarta forza politica, con il 9,1% dei voti (9 seggi), scalzando Izquierda Unida, che dall'11,3% dei suffragi si ferma al 6,9% (da 12 a 6 seggi). Susana Diaz, cui si attribuiscono anche ambizioni politiche nazionali, potrà governare in minoranza solo se il PP, Podemos o Ciudadanos assieme a IU decidono di astenersi alla votazione alla Camera. Bisognerà vedere se, come ha promesso in campagna elettorale, la leader socialista manterrà l'impegno elettorale di non scendere a patti né con il PP né con Podemos. Il voto degli indecisi, quasi un terzo dell'elettorato, ha fatto la differenza, nella regione con il tasso record di disoccupazione del 34%, che supera il 60% fra i giovani. Per l'intera campagna, la candidata socialista ha fatto appello al malcontento per l'austerità e la disciplina fiscale imposta a livello nazionale dal governo del PP. Ma l'appello alla mobilitazione e il voto di protesta è stato capitalizzato dalle nuove forze politiche, in particolare Podemos, in campo contro la 'casta' e la corruzione. Le elezioni segnano la fine della tradizionale alternanza bipartitica fra Psoe e Pp, che ha governato la Spagna nella storia della sua democrazia: se tre anni fa, in Andalusia Psoe e Pp sommavano l'80% dei voti, oggi non superano il 60%. La nuova tappa sarà segnata da alleanze inedite che, dal laboratorio andaluso potrebbero riprodursi a livello nazionale. (fonte: R.it)
 
FRANCIA, GLI EXIT POLL DELLE ELEZIONI DIPARTIMENTALI:
 
VINCE SARKOZY CON IL 31%, HOLLANDE 20%, LE PEN A 24,5 Il partito dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, l'Ump, stravince le elezioni amministrative in Francia, collocandosi sul 31% con la scelta di allearsi con il centro Udi: tra le tante incertezze degli exit poll, questa sembra essere in base ai sondaggi l'unica certezza. Il Partito socialista che governa il Paese con Hollande viene staccato di diversi punti dall'UMP e cala al 19,90%, battuto dal Front National, che sarebbe collocato al 24,7% dei consensi. Marine Le Pen, che puntava ad uscire vittoriosa dalla sfida elettorale, esulta comunque e proclama il Front national «il primo partito di Francia», visto che Ump-Udi è una coalizione. In effetti, rispetto alle dipartimentali del 2011 (15%), e alle europee del 2014 (25%), Marine ha quanto meno mantenuto l'ascesa. Mentre «il Partito socialista al potere subisce una sconfitta molto importante, una sconfitta molto pesante», come ha detto François Bayrou, presidente del partito Movimento democratico. Le alleanze «Stasera l’estrema destra non è il primo partito in Francia», aveva esultato il primo ministro, Manuel Valls, subito dopo la diffusione degli exit poll. «Stasera, i partiti della Repubblica hanno tenuto», aveva detto Valls, sottolineando di essersi «impegnato personalmente per questo risultato». Forse aveva parlato troppo in fretta. Anche se, in vista del ballottaggio fra una settimana, Valls non ha esitato a schierarsi con il tradizionale «fronte repubblicano», proprio per sbarrare il passo al Front National. Mentre Sarkozy, pur annunciando che l'UMP non parteciperà al «Fronte repubblicano» (le alleanze con il PS in funzione anti-Le Pen) ha precisato che con il Front National «non ci saranno accordi né locali né nazionali». Le Pen: «Valls dovrebbe dimettersi» «E' stato un exploit»: la leader del Front National, che pure aveva puntato a finire in testa, esulta per la conquista di posti nei consigli di dipartimento - che prendono il posto dopo la riforma territoriale di quelli cantonali - mentre in passato il suo partito non aveva radici sul territorio. E sul piano nazionale attacca Manuel Valls: il primo ministro, ha tuonato la Le Pen, «dovrebbe dimettersi questa sera, dopo aver condotto una campagna elettorale contro i francesi». Il sito del quotidiano Le Monde le dà man forte: «Il Front National ottiene il miglior risultato nella sua storia nelle elezioni locali», scrive, sottolineando che il Fn ottiene risultati «particolarmente elevati» nell'Aisne, nel Var, nel Nord, nel Vaucluse e nell'He'rault nel primo turno delle elezioni provinciali. (fonte: corriere della sera esteri)
 
CONOSCERE LE ISTITUZIONI UE: TORNA ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL A BRUXELLES
 
TRENTO - Dopo il successo delle precedenti edizioni, la rappresentanza dell'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino a Bruxelles organizza anche quest'anno l'Alpeuregio Summer School, l'iniziativa di alta formazione che si propone di approfondire la conoscenza delle istituzioni e delle principali politiche europee acquisite nel corso degli studi universitari. Il corso che si terrá in inglese, si svolgerà a Bruxelles dal 22 giugno al 2 luglio ed è aperto a 30 giovani laureati provenienti dal Tirolo, dall'Alto Adige e dal Trentino. Inoltre per la prima volta possono partecipare anche studenti al terzo anno di studi e che abbiano sostenuto almeno un esame nell'ambito dell'Unione europea. La domanda di partecipazione deve essere inoltrata entro il 15 aprile 2015. I relatori dell' Alpeuregio Summer School sono prevalentemente alti funzionari europei che affronteranno temi quali la storia dell'integrazione europea, le istituzioni dell'UE e relative procedure decisionali, attività di lobby a livello europeo, mercato interno e principali politiche europee. Previste anche informazioni ai partecipanti sulle opportunità di carriera nelle Istituzioni UE. Come già nel 2014, anche per l'edizione 2015 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano assegnerà ad ogni partecipante dell'Alto Adige che ottiene il certificato di frequenza un assegno di studio di 300 euro. Quest'importo costituisce un contributo per le spese di viaggio e soggiorno, a carico di ogni partecipante, mentre il corso è gratuito. Il bando dell'edizione 2015 dell'Alpeuregio Summer School è pubblicato sul sito web della Rappresentanza dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino (http://www.alpeuregio.org/ alla voce Summer School). (aise)
 
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: IL FVG APPROVA LE GRADUATORIE DEI PROGETTI E IL BANDO 2015 UDINE -
 
La Regione Friuli Venezia Giulia - servizio Relazioni internazionali e Infrastrutture strategiche - ha approvato le graduatorie dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo in conformità al Programma regionale della Cooperazione allo Sviluppo e delle Attività di Partenariato internazionale per il periodo 2014-2017. I progetti sono stati vagliati dalla commissione di valutazione in base ai criteri previsti dal Regolamento di attuazione della legge regionale 19/2000. Sono state elaborate due graduatorie, rispettivamente per i progetti-quadro a carattere strategico e per i micro-progetti o standard, sulle quali si è favorevolmente espresso il Comitato regionale per la Cooperazione allo Sviluppo e il Partenariato territoriale. La ragione di tale suddivisione, oltre alla ricerca di maggior efficacia delle azioni, è quella di spingere i soggetti del territorio verso un'aggregazione che permetta loro di poter accedere a fonti finanziarie diversificate come i fondi comunitari o di altri organismi internazionali. I progetti-quadro ritenuti ammissibili sono 28, coprono una durata dai 15 ai 36 mesi, e sono stati proposti da realtà associative, onlus, Enti locali (i Comuni di Monfalcone e Pordenone), dipartimenti degli atenei di Udine e Trieste, e si rivolgono a varie aree del Nord e Sud Africa, Sudamerica, India, Libano, Palestina e Montenegro, Serbia, Albania. I micro-progetti approvati sono 33 e si svolgeranno nei settori della Salute, dell'Istruzione primaria, del Microcredito, dello Sviluppo delle filiere dell'Agricoltura in molti Stati dell'Africa, del Sudamerica, dell'India e in Turchia, Serbia e Ucraina, con un durata che va dai sette ai 12 mesi. La dotazione finanziaria complessiva è di 600.000,00 euro, ripartita al 50 per cento su progetti quadro e micro-progetti. La Regione ha già provveduto ad approvare anche il nuovo Bando, che disciplina la presentazione delle domande di contributo per il 2015. Il termine è fissato entro il 18 maggio 2015. (aise)
 
A WASHINGTON, IN PRIMO PIANO LA TRADIZIONE GASTRONOMICA ITALIANA
 
Due conferenze della celebre storica del cibo ed esperta di cucina italiana Francine Segan WASHINGTON – In vista dell’inaugurazione dell’Expo Milano 2015, l’ambasciata italiana negli Usa ha organizzato nella capitale americana due conferenze della celebre storica del cibo ed esperta di cucina italiana Francine Segan. Primo appuntamento nel pomeriggio alla Library of Congress, la più grande biblioteca del mondo, dove Segan parlerà di tradizione e innovazione nella gastronomia italiana. Questa sera invece sarà la volta di un incontro in ambasciata dove l’esperta racconterà la storia del cioccolato, a partire dalle scoperte di Cristoforo Colombo, passando per la gianduia e il cioccolato di Modica e arrivando alle invenzioni e ai successi piu’ recenti dei prodotti italiani. “Sono onorata di presentare due conferenze questa settimana a Washington”, ha affermato Segan, ricordando che “l’Italia ha contribuito così tanto e continua a innovare con una creatività tale, che potrei tenere una conferenza diversa ogni giorno per un intero anno e non coprire tutto l’argomento”. “Siamo grati a Francine Segan per tutto ciò che fa per diffondere la conoscenza della ricchissima cultura gastronomica del nostro Paese”, ha commentato l’ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero. “Questi due eventi che abbiamo organizzato insieme – ha aggiunto – sono una eccellente vetrina per Expo Milano 2015, il più grande evento mai realizzato al mondo sui temi della nutrizione, che si inaugurerà in Italia il primo maggio di quest’anno con la partecipazione di più di 140 paesi”. (Inform)