VERSO IL “MARCHIO CALABRIA” PER IL VINO DELLA REGIONE Crotone - “Nel corso degli ultimi anni il vino calabrese, grazie soprattutto ai produttori, ha fatto passi da gigante e si presenta oggi con una forte credibilità e anche con una maggiore capacità di competere sui mercati rispetto a ieri, ma tutto questo non basta. Bisogna fare ancora molto di più”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, concludendo i lavori del convegno “Il vino che fa bene”, svoltosi nei giorni scorsi presso la Torre Aragonese di Torre di Melissa, in provincia di Crotone. “Il fatto che il nostro prodotto, così come è accaduto di recente al Vinitaly di Verona, si presenti ancora in maniera estremamente frammentata e che non esista un marchio ‘Calabria’, è un punto di estrema debolezza. In questo senso dobbiamo lavorare e saper utilizzare le risorse per fare un salto di qualità in uno scenario internazionale, europeo e nazionale sempre più concorrenziale. Anche a livello regionale dobbiamo lavorare molto per affermare i nostri prodotti in una regione in cui il consumo della produzione vitivinicola locale è ridicolo. Basti pensare che su 26 milioni di bottiglie consumate in Calabria, solo due milioni sono di vino calabrese”. (NoveColonne ATG)
FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO, OCCHI PUNTATI SUI FILM ITALIANI
Praga - È in corso a Praga fino al 16 aprile il Festival del Cinema Europeo. L’evento si sposterà poi a Brno dal 17 al 20 del mese. Durante la ventiduesima edizione della kermesse verrà dedicata un’ampia vetrina alla cinematografia italiana. Sono tre le pellicole in cartellone a rappresentare l’Italia. Al film “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique, che sarà presentato grazie alla collaborazione dell’Istituto italiano di cultura di Praga, si affiancheranno “La mia classe” di Daniele Gaglianone (con il sostegno dell’Unione europea) e il pluripremiato “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Quest’ultimo insieme allo spagnolo “Hasta la Vista!” di Geoffrey Enthoven e al francese “Mood Indigo” di Michel Gondry, è stato inserito all´interno di una speciale sezione dedicata al cinema culinario, "Film Flavour", il cui programma prevede la proiezione in una storica sala della capitale, il Kino Royal, e la successiva degustazione di piatti tipici del paese di origine della pellicola. (NoveColonne ATG)
BOSTON: APERITIVO SCIENTIFICO IN CONSOLATO
BOSTON - “Sono inoltre lieto di annunciare il primo "Aperitivo Scientifico" che si terrà in Consolato. Si tratta di un incontro che questo Consolato intende organizzare con cadenza trimestrale come occasione di ritrovo e networking tra i membri dell'importante comunità scientifica dell'area di Boston”. Così scriveva il Console generale a Boston Nicola De Santis nell’ultima newsletter “Liths on the piazza”. Il primo “aperitivo scientifico” si terrà il 28 aprile dalle 18.30 in Consolato. In questa occasione Davide Zaccagnini presenterà il suo libro “Moving Boxes”. Medico specializzato in chirurgia vascolare, al MIT di Boston Zaccagnini ha studiato le applicazioni cliniche dei sistemi informatici avanzati. Dal 2010 è direttore dell’informatica biomedica di una multinazionale, dove lavora al noto software Dragon. Vive tra Roma e gli Stati Uniti. “Moving boxes” (L’asino d’oro edizioni) è la sua opera prima. (aise)
DINO BUZZATI E LA FIGURA DELL’EMIGRANTE: INCONTRO A BELLUNO
BELLUNO - Una serata di grande respiro culturale quella di sabato 11 aprile scorso, allorché nella sala Bianchi di Belluno la Biblioteca dell’emigrazione “Dino Buzzati” dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con il “Centro Studi Buzzati” di Feltre e il patrocinio del Comune di Belluno e della Fondazione Dolomiti Unesco, ha intrattenuto un pubblico numeroso e interessato sul tema “Lontano dalla casa e dalla terra natale. Dino Buzzati e la figura dell’emigrante”. È quanto riferisce l’Abm. Presentata con competenza, passione ed estro creativo da Patrizia Dalla Rosa, responsabile della Ricerca del Centro Studi Buzzati, la figura e l’opera del grande giornalista e scrittore bellunese è stata analizzata nel suo intenso e poliedrico rapporto con i temi dell’emigrazione, descritti dalla penna di chi, pur perfettamente inserito nella sua Milano, ma mai dimentico e orgoglioso della sua terra natale, ha avvertito ed esplorato i drammi dello sradicamento, del senso della perdita, della solitudine nell’inserimento in ambienti nuovi spesso indifferenti se non ostili a quell’umanità negletta e talora mal sopportata che nella grande Milano, verso cui era stata attirata dal fascino della città e dal sogno di riscatto, aveva invece incontrato delusione e umiliazione. Quella di sabato, continua l’Associazione, è stata un’appassionante lezione di cultura e di etica, resa più incisiva e suggestiva dall’attenta lettura da parte di Antonella Luise di alcuni appropriati brani dello scrittore, toccanti soprattutto nelle amare e indimenticabili pagine che si aprono sullo sconvolgente scenario di lutti nelle tragedie di Marcinelle e di Mattmark, e completata da alcuni significativi interventi del pubblico. L’incontro, condotto dal presidente della Biblioteca Gioachino Bratti, si era aperto con gli interventi di Claudia Alpago Novello, assessore alla cultura del comune di Belluno, di Patrizia Burigo, vicepresidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e di Annamaria Esposito, presidente dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati, nei quali è stata sottolineata da una parte la meritevole opera di iniziative e di attività della Biblioteca dell’emigrazione e della stessa Associazione Bellunesi nel Mondo e dall’altra l’altrettanto meritevole funzione che l’Associazione e il Centro Buzzati svolgono nella promozione di studi e ricerche sullo scrittore bellunese e nella diffusione della sua opera nel mondo. (aise)
DIRITTO E FILOSOFIA SI INCONTRANO A BUENOS AIRES
Domani all’Istituto Italiano di Cultura la presentazione del libro “Celso e Kelsen, per la rifondazione della scienza giuridica”, di Filippo Gallo. ROMA – “Celso e Kelsen, per la rifondazione della scienza giuridica”. E’ questo il titolo di un libro giuridico di Filippo Gallo, che verrà presentato domani 15 aprile all’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires. L’evento è organizzato dal Consorcio Universitario Italiano para Argentina (Cuia) e dal Centro Studi giuridici latinoamericani dell’Università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con l’Istituto. Il testo, secondo quanto si legge sul sito dell’Istituto, è “un inno alla giustizia contro il formalismo giuridico. La ‘concretezza’ del diritto romano in contrapposizione con l’astrattezza del diritto attuale. A leggerlo si respira nuovamente il forte senso della vocazione del giurista nella società moderna e l’importanza del diritto per una società più giusta”. Alla presentazione interverranno Riccardo Cardilli, direttore del Centro di studi giuridici latinoamericani; Ricardo Luis Lorenzetti, presidente della Corte suprema argentina e docente presso la Universidad de Buenos Aires (Uba), e – infine – Alberto Bueres, vice rettore della facoltà di Diritto e Scienze sociali dell’Uba. Gallo, professore benemerito dell’Università di Torino, con questo libro mira al recupero dei valori espressi dall’esperienza giuridica romana nel periodo classico, che chiama “eredità perduta del diritto romano”: diritto che secondo l’autore oggi è studiato esclusivamente sotto il profilo storico. (Inform)
DONNE MIGRANTI TRA PRESENTE E PASSATO
A Ragusa il 17 aprile promosso da Cgil nazionale e Fondazione Di Vittorio ROMA – L’ incontro-dibattito, promosso a Ragusa dalla Cgil nazionale e dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, dal titolo “Donne Migranti tra presente e passato”, rivolge lo sguardo alle moderne migrazioni di donne alla ricerca di analogie e differenze con le migrazioni di donne del passato. Le chiavi interpretative, nell’analisi delle strategie di insieme relative a tali fenomeni, si arricchiscono di nuove interpretazioni: i migranti e i legami familiari; i migranti ed i bisogni sentimentali e materiali, i migranti ed i legami con i luoghi di origine e di arrivo; i migranti e le strategie di inserimento e di integrazione; i migranti e le forme di rappresentanza sociale e politica. D’altra parte, se poco è cambiato sulle motivazioni che spingono tante donne a cercare “fortuna” fuori dal proprio paese sono diversi, invece, gli scenari di fronte ai quali ci si trova per la forte presenza tra le migranti di oggi, di donne che partono da sole, che sono istruite, che sono coraggiose. Ma il lavoro femminile nel complesso mondo delle migrazioni è cambiato o resta gravido di questioni irrisolte? Le diseguaglianze nell’accesso al lavoro, la disparità di diritti, la divisione sessuale del lavoro e nel lavoro, nelle società di accoglienza, mettono a nudo una certa continuità nei percorsi delle lavoratrici migranti del presente e del passato? L’iniziativa si terrà il 17 aprile alle ore 16,30 presso il Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa con la partecipazione della Federazione italiani dei lavoratori dell’Agroindustria, della Camera del lavoro di Ragusa, della Cgil Sicilia, dell’Inca nazionale, dell’Associazione Altreitalie, dall’università di Roma3 e dalla rivista della società italiana delle storiche, Genesis. Le immigrate del territorio ne parlano con Elisa Castellano, Fausto Durante, Claudio Sorrentino, Selly Kane, Ivana Galli, Jean René Bilongo, Giovanni Avola, Giuseppe Scifo, Mimma Argurio, Alessia Giuliacci, Maddalena Tirabassi, Antonello Scialdone, Maria Rosaria Stabili. (Inform)