PER IL BENE CHE TI VOGLIO: IL LIBRO DI CECCHINI AL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE A LUCCA LUCCA - Dalla Garfagnana agli Stati Uniti per cercare la fortuna nello show business: è la storia del migrante Antonio Bevilacqua raccontata dallo scrittore Michele Cecchini nel suo ultimo libro, “Per il bene che ti voglio”, che sarà presentato sabato prossimo, 16 maggio, alle 21 al Museo Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana di Lucca. Il romanzo racconta la vicende del maggiante garfagnino che alla fine degli anni Venti si trasferisce a San Francisco deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway. Qui entra in contatto con l'ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti.Elegante e degradata, gelida e solare, accogliente e crudele, San Francisco esalta e sottopone a cocenti delusioni i suoi figli e i suoi figliastri: tra questi ultimi i Dagos, gli emigrati di origine italiana. Il romanzo mescola elementi e personaggi reali e di fantasia, offrendo uno spaccato della Lucchesia dell'epoca, come terra di origine e come nucleo ricostituito oltreoceano. Tra i personaggi lucchesi compaiono il banchiere Amedeo Giannini, l'imprenditore Angelo Petri, il direttore del giornale "Il progresso Italo-americano" Carlo Barsotti e molti altri. (aise)
 
OSSERVATORIO SUL PRECARIATO: I DATI INPS
 
ROMA - Nel primo trimestre 2015 aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+91.277), mentre diminuiscono i contratti a termine (-32.117) e le assunzioni in apprendistato (-9.188). Nello stesso periodo, l’aumento complessivo delle nuove assunzioni è di 49.972 unità; diminuiscono di 135.684 unità le cessazioni di rapporti di lavoro, per cui il saldo netto dei rapporti di lavoro è pari a 185.656 unità. Questi i nuovi dati dell’“Osservatorio sul precariato” Inps, pubblicati sul sito istituzionale dell’Istituto. Nei primi tre mesi del 2015 le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 470.785, il 24,1% in più rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 149.041 (l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 5%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 36,61 % del primo trimestre del 2014 al 41,84% del primo trimestre del 2015. In particolare, nel corso del mese di marzo 2015 la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 48,2%. Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di marzo 2015, oltre il 57% fruisce dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015. Nel periodo gennaio-marzo 2015, le cessazioni a tempo indeterminato sono state 382.157, il 7,6% in meno rispetto al primo trimestre del 2014, quando erano state 413.568. Sommate a quelle degli apprendisti e dei rapporti a termine, il numero delle cessazioni rilevate nel primo trimestre 2015 è di 1.012.389, l’11,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, quando erano state 1.148.073. (aise)
 
MICHELANGELO E I MEDICI ALL’IIC DI SAN FRANCISCO SAN FRANCISCO -
 
Michelangelo e i Medici saranno al centro della conferenza che si terrà domani, martedì 12 maggio, alle ore 18.30, all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e che sarà affidata allo storico dell’arte Edward Goldberg. Michelangelo e i Medici sono i due nomi che in genere vengono subito in mente quando si pensa ai personaggi eroici del Rinascimento italiano: Michelangelo, sculture, pittore, architetto e poeta di supremo talento, e i Medici, ispirata famiglia di mecenati e collezionisti. Erano, certo, tutti fiorentini. Ma in realtà, erano amici o nemici, alleati o antagonisti o tutte queste cose contemporaneamente? Michelangelo creò alcune delle sue opere più memorabili per i Medici, tra cui le tombe medicee e la Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze; ma, nel corso di una carriera lunga e turbolenta, servì spesso anche i loro nemici. Tracciando i momenti definitivi della vita di Michelangelo e analizzando i suoi maggiori successi artistici, sarà possibile costruire un’immagine vivace, se a volte sconcertante, di quest’uomo notevole e lo straordinario periodo in cui visse. Edward Goldberg è uno storico dell’arte e un detective archivista da lungo tempo residente a Firenze. Negli anni ha ottenuto un PhD a Oxford, insegnato a Harvard, fondato il Medici Archive Project (MAP) e pubblicato numerosi libri e articoli su argomenti dal collezionismo e mecenatismo mediceo ai rapporti culturali tra Italia e Spagna alla storia e cultura degli ebrei fiorentini. Durante le sue esplorazioni ha fatto diverse interessantissime scoperte archiviali, tra cui duecento lettere scritte da Benedetto Blanis, un ebreo nel Ghetto di Firenze nel Settecento, e, più recentemente, L’Ebreo, una commedia in cinque atti composta nel 1613 da Michelangelo Buonarroti il Giovane (figlio di Michelangelo) e mai pubblicata. Nel 2012 Goldberg ha vinto il Premio Internazionale Flaiano per la Cultura Italiana per il suo libro "Jews and magic in Medici Florence: the secret world of Benedetto Blanis". Attualmente insegna all’Italian Academy for Advanced Studies presso la Columbia University. (aise)
 
PREMIO EUROPEO DEL PAESAGGIO: SELEZIONATO IL PROGETTO TRENTINO
 
Trento - L’insieme degli interventi della Provincia autonoma di Trento per la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio sono stati riconosciuti per la loro particolare eccellenza dal Consiglio d'Europa. Il progetto “Il paesaggio al centro. Un sistema integrato di azioni per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio nella Provincia autonoma di Trento” è stato infatti selezionato nell'ambito della quarta edizione del "Premio del Paesaggio", che viene assegnato con un concorso ai progetti europei ritenuti esemplari per la sua tutela e valorizzazione. Alcuni giorni fa a Roma la consegna del riconoscimento alla presenza del sottosegretario di Stato Ilaria Borletti Buitoni e del capo di gabinetto del ministero Giampaolo D’Andrea. Il concorso è stato indetto dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo allo scopo di individuare la candidatura italiana al Premio Europeo: vincitore del premio 2014-2015 è il Parco Agricolo dei Paduli, situato in Provincia di Lecce. La selezione si è articolata in una fase istruttoria, finalizzata a verificare la rispondenza delle proposte pervenute ai criteri fissati dal Regolamento europeo del Premio e dal bando, sulla base della quale sono state ammesse 45 proposte; una Commissione appositamente istituita dal ministero ha valutato i progetti ammessi sulla base delle azioni da essi messe in campo nei rispettivi ambiti territoriali, tanto con riguardo agli esiti coinvolgenti l’assetto dei luoghi ed i valori ambientali, paesaggistici e storico-testimoniali (materiali e immateriali) da questi espressi, che in considerazione dei risultati ottenuti in termini di sviluppo economico sostenibile e di crescita civile e culturale delle comunità locali. Il riconoscimento al progetto del Trentino - così si legge nelle motivazioni scritte dal ministero - è stato dato per “il complesso delle attività da cui risulta un intero disegno strategico che assegna alla salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio un ruolo fondamentale nella gestione del territorio sia a livello centrale che nelle articolazioni locali (le Comunità di valle). Un sistema integrato di azioni è stato dotato di strumenti istituzionalizzati e funzionali: “Tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio”, impegnata nella formazione; l’“Osservatorio del Paesaggio”, in forma di forum partecipativo sulle trasformazioni, attivo nella discussione dei progetti di maggiore rilevanza e dei piani locali; il “Fondo per la riqualificazione dei centri storici e del paesaggio”, che finanzia interventi sperimentali e innovativi con un sistema di sostegno per la progettazione e la realizzazione di azioni finalizzate alla valorizzazione del paesaggio. Si tratta di una strumentazione organica che produrrà nei prossimi anni esiti di grande interesse, per la potenza delle iniziative di educazione e formazione al paesaggio, per le applicazioni pratiche ai temi della rigenerazione urbana, del riuso del patrimonio edilizio e quindi per la riduzione del consumo di suolo, per le attuazioni delle iniziative diffuse, tra le quali esemplari sono quelle connesse al piano di gestione delle Dolomiti, di recente iscrizione tra i siti Unesco”. (NoveColonne ATG)
 
NASCE A LA PLATA IL CENTRO DE ESTUDIOS ITALIANOS
 
La Plata – È stato inaugurato giovedì scorso presso l’Università Nazionale di La Plata il “Centro de Estudios Italianos”. Durante la cerimonia sono intervenuti il decano della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università, Vicente Santos Atela, il direttore dell’Istituto di Relazioni Internazionali (Iri), Norberto Consani, il console generale d’Italia in La Plata, Iacopo Foti e il segretario delle Relazioni istituzionali dell’Università Nazionale di La Plata, Javier Dìaz. Il centro, che nasce dalla collaborazione tra il Consolato generale d’Italia e l’Iri, si pone l’obiettivo di approfondire lo studio e l’analisi delle realtà e delle dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali dell’Italia con particolare riferimento alle relazioni Italia-Argentina ed Italia-America Latina. Le attività del centro, caratterizzate da un approccio multidisciplinare, si articoleranno principalmente nell’organizzazione di corsi, conferenze, congressi e seminari, anche in collaborazione con enti e istituzioni italiane, al fine di creare in favore degli studenti dell’Università di La Plata nuove occasioni di approfondimento, riflessione e dibattito sulle principali tematiche di interesse comune. (NoveColonne ATG)