LE ACLI: LA CHIUSURA DI MARONI AI MIGRANTI NON AIUTA L'ITALIA ROMA - “Le incoerenze ed i comportamenti ondivaghi, le contrapposizioni ideologiche e diseducative, di chiaro stampo elettoralistico, non concorrono a sostenere gli sforzi politico-diplomatici tesi ad affrontare nel modo migliore e pacifico, il grave problema delle migrazioni”. É netto il dissenso delle Acli, espresso in un documento della Direzione nazionale riunita oggi a Roma, dalle dichiarazioni del presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, già ministro dell’Interno e del welfare, esponente di primo piano della Lega, sulla chiusura all'accoglienza dei migranti. “Le Acli sollecitano il Governo italiano – si legge nel documento - ad affrontare questa gravissima crisi umanitaria attivando una coerente ed efficace politica di intervento in cui legalità e fermezza, condivisione e solidarietà, continuità al posto della logica dell'emergenza, facciano da supporto e premio al generoso sforzo profuso nei salvataggi e da coerente sostegno alle reiterate sollecitazioni alla refrattarie istituzioni internazionali”. “Di fronte a questa inaudita emergenza umanitaria – ha detto Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, nel suo intervento alla Direzione - si deve giungere in Europa ad una maggiore condivisione dell'accoglienza e non possono tirarsi indietro proprio quei Paesi che hanno responsabilità dirette sulle cause che costringono centinaia di migliaia di profughi a fuggire, per come questi Stati hanno agito in Libia o per come agiscono sulla situazione della Siria. Se poi questo atteggiamento di chiusura verso profughi e rifugiati viene rafforzato da iniziative improvvide come quella del presidente della Lombardia Maroni, e degli altri presidenti di regione che lo seguono, questo non aiuta l'Italia ed il governo a portare gli altri Paesi europei su posizioni di maggiore solidarietà”. “Anche per questo le Acli – ha annunciato Bottalico - danno la loro adesione il prossimo 20 giugno, in occasione della Giornata internazionale del rifugiato, alla manifestazione in piazza a Roma, insieme a molte altre associazioni per chiedere all'Italia e all'Unione Europea un vero cambio di passo delle politiche di accoglienza,per proteggere le persone e salvare vite umane”. Nel corso della Direzione, la prima dopo l'incontro delle Acli con Papa Francesco del 23 maggio scorso in occasione del loro settantesimo anniversario, le Acli si sono interrogate sull'invito del Papa a cercare nei contesti in cui operano una “risposta sollecita e vigorosa contro questo sistema economico mondiale dove al centro non ci sono l’uomo e la donna: c’è un idolo, il dio-denaro” e ad essere “fedeli ai poveri”. Nell'udienza Papa Francesco aveva esortato le Acli “a fare da coordinamento e da motore dell’Alleanza contro la povertà”, il cartello di oltre trenta organismi che propone il Reddito di inclusione sociale (Reis) come strumento per la lotta alla povertà assoluta. (aise)
A BUENOS AIRES SI DISCUTE DI "GEOFILOSOFIA DEL CINE"
BUENOS AIRES - "Geofilosofia del Cine". È questo il titolo di un convegno internazionale, il primo del suo genere, che si terrà a Buenos Aires dal 10 al 13 giugno. L'iniziativa è organizzata da Università della Calabria, UNA - Universidad Nacional de las Artes e dall'Eunic - European Union National Institutes for Culture, di cui fa parte anche l'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires. L'evento è promosso dalla rivista italiana di cinema "Fata Morgana". Obiettivo del convegno è confrontare diverse correnti di pensiero filosofico sul cinema, attraverso l'incrocio di prospettive europee e americane nel dialogo tra autori di entrambi i continenti. A questo proposito, dopo la cerimonia di apertura, la tavola rotonda sarà divisa in diverse sessioni tematiche in ognuna delle quali si alterneranno interventi di key-note speaker e dibattiti moderati da studiosi italiani e internazionali provenienti da Brasile, Argentina, Stati Uniti, Cile, Spagna, Francia, Romania e Colombia. Tra i relatori ci saranno Josep Maria Català Dome'nech, Dork Zabunyan, Sergio Navarro Mayorga, Edgar Castillo Doll e Ileana Birsan. I direttori della conferenza, invece, saranno Roberto De Gaetano e Daniele Dottorini dell'Università della Calabria. (aise)
LIBERATO IGNAZIO SCARAVILLI, IL MEDICO RAPITO IN LIBIA IN GENNAIO
ROMA – E’ stato liberato Ignazio Scaravilli rapito in Libia nel gennaio scorso. Scaravilli, catanese , 68 anni, è chirurgo ortopedico specializzato in interventi alla mano: si era era recato in Libia prima di Natale insieme ad altri colleghi siciliani per operare come volontario presso l’ospedale di Dar Al Wafa, nella zona di Suq Talat. Il connazionale era stato sequestrato il 6 gennaio da un gruppo composto da jihadisti legati ad Ansar-al-Sharia (gruppo libico schierato con l’Isis) e criminali comuni . Il medico è stato liberato con il concorso delle autorità di Tripoli ed è in buone condizioni di salute, si apprende in ambienti dell’Unità di Crisi della Farnesina in contatto con gli altri apparati dello Stato. Ora Scaravilli si trova presso le autorità di Tripoli , in attesa di rientrare in Italia. .Secondo quanto riferisce il sito dell’Huffington Post, che ha anticipato la notizia, il connazionale sarebbe stato liberato una settimana fa con un blitz della polizia dell’esecutivo di Tripoli, controllato dalle milizie islamiste. (Inform)
“ITALIA DEL FUTURO” FA TAPPA IN PARAGUAY
La mostra itinerante , patrocinata dal Ministero degli Esteri, è realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con importanti realtà di ricerca italiane ASUNCION – Un innovativo percorso per scoprire l’eccellenza scientifica del nostro Paese, dalla robotica alla fisica delle particelle, dalla salute alle tecnologie per i trasporti alla tutela dei beni archeologici e culturali: la mostra itinerante “Italia del Futuro” fa tappa ad Asuncion, promossa dall’Ambasciata d’Italia in Paraguay, in collaborazione con la Facoltà di Scienze e Tecnologie (Fcyt) dell’Università Cattolica “Nostra Signora dell’Assunzione”. La mostra, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ,è realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con alcune delle più importanti realtà di ricerca italiane: Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SSUP). La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 giugno nella Sala Manfred Stark della Fcyt. Ieri, nel corso dell’atto d’apertura, è stato firmato un accordo di cooperazione scientifica tra il Consiglio nazionale della scienza e della tecnologia – Conacyt del Paraguay, rappresentato dal suo presidente, ministro Luis Alberto Lima Morra, e il Consiglio nazionale delle ricerche, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Antonella Cavallari.(Inform)
14 AZIENDE ITALIANE PARTECIPANO A MOSCA ALLA FIERA DEL VETRO MIR STRELKA 2015
L’industria italiana del settore occupa il ruolo di leader nella Federazione Russa MOSCA – Sono 14 le aziende italiane che partecipano alla fiera Mir Strelka 2015, principale manifestazione internazionale russa nel settore della lavorazione del vetro, aperta oggi a Mosca al centro espositivo Expocentre. Il padiglione italiano di 220 metri quadrati è stato organizzato dall’agenzia Ice di Mosca, in collaborazione con Gimav (Associazione Italiana, fornitori macchine, accessori e prodotti speciali per la lavorazione del vetro). Una rete commerciale vasta e capillare, la capacità di fidelizzare la clientela, la flessibilità operativa per andare incontro alla domanda, il servizio di assistenza tecnica sono gli elementi che hanno portato l’industria italiana del settore ad occupare stabilmente il ruolo di leader nella Federazione Russa, dove l’avviamento di nuove produzioni e l’ammodernamento di quelle esistenti richiedono molti investimenti nel settore del vetro, si spiega in una nota dell’Ice. Ne consegue una domanda di macchinari particolarmente significativa. La produzione russa di macchine per lavorazione vetro non e’ mai riuscita a svilupparsi e a raggiungere un livello adeguato in grado di soddisfare i requisiti quantitativi, qualitativi e tecnologici di quella che è una delle maggiori industrie del vetro su scala mondiale. La partecipazione italiana alla fiera, pertanto – fa notare l’Ice di Mosca – è un fondamentale strumento per promuovere la tecnologia italiana del settore in un’area che rappresenta un mercato di sbocco importante per le nostre esportazioni che, nel 2014, hanno superato i 15 milioni di euro (+16% rispetto al 2013). (Inform)