PENSIONI: LA CGIL BOCCIA LA RIFORMA BOERI - L’INCA CONTESTA IL SUPERAMENTO DEI RAPPORTI CON I PATRONATI ROMA - Una rete di protezione sociale per gli ultra-cinquantacinquenni, l'unificazione delle posizioni assicurative, l'armonizzazione dei tassi di rendimento, flessibilità sostenibile e, infine, versamenti contributivi aggiuntivi per chi sta già percependo un trattamento previdenziale. Sono questi i cinque punti cardine della proposta di riforma che il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha illustrato questa mattina nella relazione annuale dell'Istituto, alla presenza delle massime autorità dello stato. Un’ipotesi che il presidente dell'Inps dichiara di aver sottoposto al Governo, ma che sta già registrando le prime reazioni negative da parte delle organizzazioni sindacali. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso definisce ""sbagliata" la proposta di una riforma del sistema previdenziale che preveda la flessibilità in uscita utilizzando il sistema contributivo. Utilizzare il sistema proposto da Boeri vuol dire abbassare del 30-35% le pensioni più povere". Critiche analoghe giungono anche dall’Inca Cgil che considera inaccettabile il passaggio della relazione dedicato ai rapporti dell'Istituto previdenziale con i patronati, laddove si afferma di voler "porre fine a quella logica di sostituibilità fra Inps e centri esterni (patronati, caf, consulenti del lavoro) spesso localizzati a pochi metri dalle nostre sedi, che in non pochi casi ha disorientato la nostra clientela, rinviata per la soluzione dei problemi al di fuori dell'Inps, oltre che da un servizio all'altro". "La logica della sostituibilità, come la chiama Boeri – spiega Fulvia Colombini, del collegio di presidenza dell'Inca - è in realtà la logica di quei milioni di cittadini che si rivolgono alle nostre strutture per avere quell'assistenza gratuita che l'Inps non è in grado di svolgere". "Ricordiamo al presidente Boeri – chiarisce Colombini - che se queste persone dovessero rivolgersi all'Istituto da lui presieduto, dovrebbe prevedere l'assunzione di circa 100 mila persone. Cosa che di questi tempi non vedo realizzabile". "Sottolineo inoltre – aggiunge - che in tutti questi anni di crisi, la rete dei patronati ha contribuito ad assicurare i diritti previdenziali e socio assistenziali con un personale che complessivamente non raggiunge le 15 mila unità, a fronte di una sforbiciata del Fondo patronati ministeriale di 35 milioni di euro deciso nell'ultima legge di Stabilità". "La realtà è ben altra – conclude Colombini -,in un contesto in cui si cerca in ogni modo di cancellare diritti e tutele con un certo cinismo nel nome dell'austerità – i patronati rappresentano l'ultimo pezzo di welfare gratuito sopravvissuto". (aise)
 
COFFI FESTIVAL A BERLINO: LA CULTURA ITALIANA ATTRAVERSO L’ARTE
 
BERLINO - “Il COFFI italian Film & Art Festival è in partenza e inaugurerà la sua seconda edizione giovedì 9 luglio con un aperitivo nella suggestiva location del Willner Brauerei Berlin, un ex birrificio ripulito per l’occasione. L’arredamento e la decorazione del sito sono stati appositamente realizzati, la scorsa settimana, dal progettificio Plinto proveniente da Torino, mentre il Trio A-Lab sta completando la parete esterna dell’ex birrificio con degli affreschi”. A riportare la notizia è “IlMitte.com”, quotidiano online che a Berlino ha come caporedattore Mattia Grigolo. “Per quattro giorni COFFI Festival trasformerà lo spazio de Willner Brauerei Berlin in una piazza italiana. Si annuncia una variegata offerta culturale di cinema, arte, teatro, musica, moda, street art e workshops; il programma presenta attività per ogni età, ed in particolare la giornata di domenica sarà dedicata ai bambini. Inoltre diverse Start-up creative e culturali avranno la possibilità di presentarsi alla comunità e creare un ulteriore network. Il Coffi Festival si svolge ogni anno, dal 2004, nella città di Salerno e l’anno scorso è stato esportato anche a Berlino, riscontrando un buon successo. L’intento è quello di presentare all’estero, ed in particolare in Germania, la cultura italiana vista attraverso i film e le arti quali il teatro, la musica, con un occhio di riguardo alla tradizione dello Stivale. Una caratteristica speciale di quest’anno: invece del biglietto di ingresso, ci sarà quello di uscita. Ogni visitatore deciderà per se stesso quanto pagare nel momento in cui lasciare il sito del festival, questo anche per dare un costo all’esperienza secondo il gusto personale. Potete consultare il programma completo direttamente dal sito ufficiale”. (aise)
 
LA STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO SI RITROVA PER LA STAFFETTA DEL CAMMINO DEGLI EMIGRANTI
 
LODI - Torna sabato, 11 luglio, l'appuntamento annuale con la staffetta podistica sulla Terra di Santa Francesca Cabrini. La manifestazione, dedicata alla Patrona Universale degli emigranti, vedrà correre le più influenti testate dedicate agli italiani all'estero. La simbolica staffetta, alla sua seconda edizione, coinvolgerà oltre cinquanta podisti, uno per testata, che affronteranno l'ideale tragitto di 70 chilometri. L'obiettivo è riscoprire il territorio dove è cresciuta la missionaria, nata a Sant'Angelo Lodigiano e ormai celebre in tutto il mondo. Alle 8.30 è stata fissata la partenza dalla stazione Centrale di Milano, già dedicata alla Cabrini, poi altre sei tappe attraverso le province di Milano, Lodi e Pavia, fino al punto di arrivo, alla sede del Museo Cabriniano a Codogno, toccando i Comuni di Milano, San Giuliano Milanese, Cerro al Lambro, Sant'Angelo Lodigiano, Borghetto Lodigiano e Casalpusterlengo. L’elemento che segnerà nel tempo il Cammino è rappresentato dalle "sedute", opere artistiche scolpite in pietra, nate per simboleggiare la sosta del pellegrino. Novità di quest'anno la sosta, attorno alle 9.30, a Rogoredo Santa Giulia, al posto dell'Abbazia di Chiaravalle, per rendere omaggio al quartiere che si candida a diventare la sede privilegiata degli italiani all'estero. Alle 10.30 è prevista la terza tappa all'Abbazia di Viboldone a San Giuliano Milanese. La staffetta entrerà a Cerro al Lambro poco prima delle 11.30. A mezzogiorno, la manifestazione, parte integrante del Cammino degli Emigranti, farà il suo ingresso a Sant'Angelo Lodigiano, città natale di Santa Francesca Cabrini. Da Sant’Angelo per arrivare a Graffignana gli organizzatori hanno scelto di fare tappa nel Comune di Inverno Monteleone, in provincia di Pavia, primo Comune che ha patrocinato l'iniziativa. La conclusione del percorso fino all'arrivo al Museo Cabriniano a Codogno, partirà dalla Trattoria Mirandola dove si uniranno tutti i podisti della giornata per fare insieme l’ultimo tratto. L'arrivo al Museo Cabriniano di Codogno è alle 15.30. (aise) La banca dei migranti condannata per razzismo La prima banca italiana nata nel 2010 con l’obiettivo di dare credito ai cittadini stranieri, Extrabanca, dovrà risarcire il suo ex vicepresidente, Otto Bitjoka, per averlo licenziato nel 2011 dal suo ruolo nel consiglio di amministrazione dell’istituto. Una decisione dettata da motivi razziali per la seconda sezione civile della Corte di Appello del tribunale di Milano. La sentenza è del 23 giugno e condanna Extrabanca a risarcisce Bitjoka con un indennizzo di 80 mila euro, tutto compreso, per il danno subito, non solo a livello professionale. Bitjoka, imprenditore italiano di origine camerunense, attivo sul fronte sociale e promotore della nascita di Extrabanca, di cui era vicepresidente, nel 2011 era stato l’unico nel consiglio di amministrazione a denunciare il comportamento discriminatorio nei confronti di un dipendente di origine senegalese, Cheik Tidiane Gaye. Il lavoratore denunciò il fatto che i dirigenti dell’istituto lo volevano dissuadere dal candidarsi alle elezioni comunali del 2011 con Pisapia a causa del suo colore della pelle e della sua razza, accomunandolo agli zingari. E poi l’invito a non pretendere di fare carriera, di diventare dirigente perché immigrato. Tutti fatti accertati da una sentenza del marzo del 2012 dal tribunale del Lavoro di Milano che ha riconosciuto a Gaye di aver subito “molestie razziali”. Fonte: Repubblica.it
 
CALA FIDUCIA IN RENZI, GOVERNO AL 27%
 
Roma - La fiducia in Matteo Renzi scende dal 33% al 31% (-2%) mentre quella nel Governo passa dal 29% di fine maggio al 27%. È quanto emerge dal sondaggio settimanale, fatto per Agorà (Raitre), dall’Istituto Ixè di Roberto Weber. Sergio Mattarella è sempre saldamente in testa alla fiducia degli italiani, con il 61% di gradimento, sebbene registri -1%, rispetto alla scorsa settimana. (NoveColonne ATG)
 
TRENTO, AL PARLAMENTO EUROPEO LA MOSTRA DEDICATA A STAVA
 
Trento - Da lunedì 6 luglio e fino a venerdì 10 luglio il Parlamento Europeo a Strasburgo ospita una mostra/percorso didattico dedicata al disastro industriale e ambientale della val di Stava (Trento), di cui ricorre il 30esimo anniversario. Domani alle 18, presso la sala Emilio Colombo in Allée du Printemps la presentazione ufficiale. La mostra, curata dalla Fondazione Stava 1985 Onlus con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, sarà presentata anche a Trento presso la sede del Consiglio della Regione autonoma Trentino Alto Adige e a Roma presso la sede della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano. Ricorre il 19 luglio 2015 il trentesimo anniversario della catastrofe della val di Stava, uno fra i più gravi disastri industriali e ambientali al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera. A seguito del disastro della val di Stava e degli analoghi disastri di Aberfan (Galles, 1966), Aznalcóllar (Spagna, 1998), Baia Mare e Baia Borsa (Romania, 2000) è stata emanata la Direttiva 2006/21/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive. Con questo provvedimento, che in Italia è stato recepito con il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, l’Unione Europea si è fatta carico del problema della sicurezza delle discariche di miniera. In Europa il volume annuo dei rifiuti delle industrie estrattive supera i 400 milioni di tonnellate, il 30 per cento quasi del totale dei rifiuti prodotti ogni anno nell'Unione Europea; dopo il disastro di Stava, si contano ben 55 incidenti rilevanti in discariche di miniera nel mondo dei quali 9 in Europa, fra questi l’incidente catastrofico dei “fanghi rossi” avvenuto il 4 ottobre 2010 in Ungheria. L’ultimo incidente rilevante in discariche di miniera in Europa è avvenuto il 4 novembre 2012 in Finlandia con conseguenze disastrose per l’ambiente. Lo scorso anno sono avvenuti ben 4 gli incidenti rilevanti in discariche di miniera negli Stati Uniti, in Canada, in Messico e in Brasile. Il più grave per danno ambientale è quello verificatosi il 4 agosto nel bacino di decantazione degli sterili annesso alla miniera di oro e rame Mt. Polley nella British Columbia in Canada: la colata di fango era composta da 7,3 milioni di metri cubi di sterili, 10,6 milioni di metri cubi di acqua e 6,5 milioni di metri cubi di acqua interstiziale e si è fermata nei sottostanti laghi Polley e Quesnel. La proposta al Parlamento Europeo di ospitare una mostra/percorso didattico dedicata al disastro di Stava è dell'onorevole Herbert Dorfmann. La mostra, curata dalla Fondazione Stava 1985 Onlus con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, sarà esposta da lunedì 6 a venerdì 10 luglio 2015 nella sala Emilio Colombo presso la sede del Parlamento Europeo in Allée du Printemps a Strasburgo. La presentazione avverrà martedì 7 luglio 2015 alle ore 18. L'iniziativa rientra fra le celebrazioni del il trentesimo anniversario della catastrofe della val di Stava organizzate dalla Fondazione Stava 1985 Onlus, dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, dalla Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Tesero e sarà presentata anche a Trento presso la sede del Consiglio della Regione Autonoma Trentino Alto Adige e a Roma presso la sede della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano. Fra le altre iniziative in programma per il trentesimo anniversario va ricordato il ciclo di eventi formativi di tre giorni su “la sicurezza dei riempimenti di terra: bacini di decantazione, colmate e discariche” che si terrà a Stava nei giorni giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 luglio 2015 per iniziativa dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Trento, dell’Associazione Geotecnica Italiana e della Fondazione Stava 1985 Onlus con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il Patrocinio dell’Unione Europea, del Ministero Italiano per l’Ambiente e del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri d’Italia. Le cerimonie si concluderanno domenica 19 luglio 2015 con i riti religiosi in suffragio delle Vittime, la cerimonia civile e un grande concerto all’aperto là dove sorgevano le discariche di miniera crollate il 19 luglio 1985. (NoveColonne ATG)