"LA MACCHINA DEI SOGNI": L'OPERA DEI PUPI INCONTRA PITRÈ Un omaggio che coniuga il lavoro antropologico di Giuseppe Pitrè all'Opera dei Pupi, diventando un imperdibile appuntamento: il maestro Mimmo Cuticchio guarda al centenario della morte del celebre antropologo siciliano, e dedica la sua apprezzatissima rassegna ad ingresso gratuito "La macchina dei sogni" alla valorizzazione del patrimonio del Museo Etnografico Siciliano di Palermo, trasferendo all'interno del museo le sue narrazioni a partire dall'edizione che si svolgerà dal 10 al 12 luglio. Un compendio di tradizioni siciliane, che mediante il teatro, la figura e narrazione trasformerà le stanze del museo in un "arsenale delle apparizioni", dando nuova anima e nuovo carattere alle teche e ai beni del museo grazie allo spettacolo "Tra cunti e pupi per incontrare Pitrè", ideato dallo stesso maestro La rassegna vuole far sì che l’intero patrimonio esposto, acquisti vita propria, trasformandosi attraverso la musica, i testi poetici e documentari. Diversi attori interverranno, ponendosi come apparizioni e dando vita alle storie di Giuseppe Pitrè e offrendo spazio alla divagazione e all’approfondimento. L'idea di Mimmo Cuticchio, dunque, è quella di legare questa e la prossima edizione all'antropologo, rendendo il programma della sua rassegna un modo per avvicinare gli spettatori al museo, dando spazio ad iniziative di spicco come la mostra "La vita a Palermo duecento e più anni fa - Vastasate, Casotti, Tutui e Opra dei Pupi". Pupi e cunti, narrazioni, movimenti e voce: tutto ciò che distingue il lavoro del maestro e che lo ha reso patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO, contribuirà a rendere omaggio a Giuseppe Pitrè e a raccontare le storie della nostra Sicilia. Ma se all'interno del museo saranno le teche a prendere vita, all’esterno molto altro attende i visitatori (visualizza il programma completo): verranno infatti allestiti degli spazi appositamente dedicati agli spettacoli dell’Opera dei Pupi, al cunto e al teatro di figura e di narrazione. Da "Prime imprese di Carlo Magno" a "Prime imprese di Malagigi", pssando per momenti di approfondimento come "Oggetti d'uso come narrazione: maestranze di ieri e di oggi" per arrivare ai laboratori dedicati ai bambini, curati dall'Atelier La Lucciola, la rassegna si propone come un modo per vedere, sentire e toccare la tradizione, in modo coinvolgente e folkloristico. (www.balarm.it)
 
"PAGATE O VOLIAMO VIA": DA RYANAIR L'ULTIMATUM A BIRGI
 
Nella calda estate isolana arriva l’ultima infuocata lettera di minaccia della compagnia irlandese Ryanair ai comuni del trapanese. Il motivo? Sempre di natura economica e, c’è da dirlo, sempre più a danno dei cittadini. La famosa compagnia low cost infatti è tornata a battere cassa in nome degli accordi di co-marketing coi comuni e lascia intendere di aver valutato non solo la possibilità di ridurre l’operatività su Birgi, almeno del 40%, ma persino di voler abbandonare definitivamente lo scalo. Oggetto della contesa il pagamento della prima tranche di quote del 2015 che, secondo accordi con la compagnia, i 24 comuni devono versare per un totale di 2,2 milioni di euro l’anno. Ad oggi, le somme sarebbero state versate dalla Camera di Commercio, i comuni di Alcamo, Salemi, Partanna e Erice, mentre Buseto e Custonaci avrebbero predisposto solo i mandati. Disposto il pagamento di metà della quota dovuta anche dal comune di Trapani, ma l'effetto "domino" sull'economia locale resta all'agguato. Il mancato rispetto dei tempi di consegna, previsto in origine per il 30 giugno e adesso prorogato sino al 15 luglio su concessione della giunta della Camera di Commercio, rischierebbe di mandare all’aria l’intero accordo. Pagare e sorridere, insomma, anche se stavolta si tratta di un sorriso decisamente amaro. Come quello del presidente della Camera di Commercio Pino Pace, che ha preso davvero sul serio la questione e ha minacciato persino di dimettersi dalla regia, qualora i sindaci non adempiranno ai loro doveri. Da parte loro le amministrazioni non si tirano indietro, ma lamentano un ruolo di secondo piano nelle faccende dell’aeroporto, dalla scelta delle tratte per mete turistiche all’utilizzo dei 5 milioni arrivati come ristoro dei danni provocati dalla guerra in Libia. A ritornare sarebbe nuovamente la questione organizzativa tra Comuni e Regione, povera di comunicazione e forse dalle maglie troppo larghe. Così, mentre le due Sicilie restano ancora divise per terra, a essere messo a rischio è il servizio di trasporti aerei forse più utilizzato dell’Isola. Uno strumento che conduce flusso turistico in località balneari quali San Vito Lo Capo o Favignana e principale mezzo di trasporto low cost scelto per utilità da famiglie e studenti per destinazioni nazionali e internazionali. (www.balarm.it - MARTA OCCHIPINTI)
 
IL MOVIMENTO DEI FORCONI DICHIARA GUERRA AL PD
 
Oggi la famiglia Pacetto a Scicli perde la propria unica casa. Lo fa con dignità ma con indescrivibile strazio emotivo. La casa di una vita, comprata con i risparmi, viene portata via inesorabilmente con un'asta giudiziaria. Ceduta per un valore nullo rispetto a quanto vale. Da oggi vanno a vivere nel centro per migranti di Scicli senza nessun rispetto per la loro dignità. “E' un'ingiustizia senza eguali”, sancisce Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi. “Oggi la famiglia Pacetto rappresenta con la sua terribile storia, il dramma che vivono migliaia di famiglie in Italia”. Famiglie che sono state ieri calpestate dal Parlamento italiano che ha votato a favore della pignorabilità della casa. Il Partito democratico, lo stesso che all'Ars siciliana si dichiara contro la pignorabilità della prima casa, ieri a Roma ha votato a favore. “Tutto questo non è ammissibile. I nostri deputati regionali non possono, per mera campagna elettorale, sancire di essere a favore dell'impignorabilità della casa e poi, il Pd stesso, in Parlamento, vota per la pignorabilità – afferma Mariano Ferro – Chiediamo le immediate dimissioni della senatrice Venera Padua e dei deputati regionali del Pd: Nello Dipasquale e Pippo Di Giacomo. Lo stesso vale per tutti gli altri deputati regionali del Pd. Qual'è il senso di essere in un partito che vota l'esatto contrario di quanto loro asseriscono a livello regionale? Non si può ingannare i cittadini schierandosi a difesa della casa, quando poi in Parlamento lo stesso Pd vota in modo opposto. Chiedo le dimissioni dei deputati regionali del Partito Democratico, ritenendoli tutti complici di un sistema “ammazza casa e famiglie”. In Provincia di Ragusa si registra un numero altissimo di case perse o che rischiano di andare svendute alle Aste immobiliari, così come in tutta Italia. “In Parlmento sono stati calpestati i diritti e la dignità di queste famiglie in favore di interessi più forti”. I Forconi da oggi dichiarano ufficialmente guerra al Pd. “Non vogliamo più un incontro con il Ministro Orlando come avevamo chiesto. Non abbiamo più nulla da dirgli. Da oggi ci saranno azioni forti ed eclatanti contro la pignorabilità della casa e contro chi prende in giro i cittadini, come hanno fatto i deputati del Pd. La Provincia di Ragusa è solo il primo passo di una nuova azione molto più estesa che coinvolgerà anche le altre provincie. Intanto chiediamo che oggi stesso Venera Padu, Nello Dipasquale e Pippo Di Giacomo straccino le loro tessere del partito in rispetto dei cittadini che li hanno votati”. (www.ragusaoggi.it)
 
EVENTI, GUBBIO OSPITA IL PRIMO FESTIVAL DEL MEDIOEVO
 
Roma - Sarà lo storico Franco Cardini ad aprire la prima edizione del Festival del Medioevo, un grande appuntamento culturale che si terrà a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre. Non una rievocazione e nemmeno una delle tante feste medievali. Ma una manifestazione unica nel suo genere: cinque giorni di incontri con gli autori e gli scrittori più qualificati per raccontare dieci secoli di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America. L’evento, arricchito dalla Fiera del Libro Medievale, da un Erbario, da mostre, spettacoli e appuntamenti musicali, si terrà nella dimensione raccolta del centro storico di una delle più belle città medievali italiane. In Umbria, dove le tracce del Medioevo sono ancora evidenti, non solo nella storia della regione ma anche nell’arte, nelle architetture, nella struttura urbanistica dei centri abitati e nelle più sentite tradizioni popolari. L'obiettivo è quello di coniugare la qualità della proposta culturale con la divulgazione. Il Festival nasce in collaborazione con il Comune di Gubbio e gode del patrocinio del Cisam, il Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo di Spoleto (www.cisam.org) vero e proprio punto di eccellenza della medievistica mondiale. Tutti gli eventi e le manifestazioni saranno a ingresso libero. Il programma completo verrà presentato ufficialmente a settembre. Ma le prime anticipazioni sono già state rilanciate dal sito dedicato all’evento: www.festivaldelmedioevo.it. Nel pomeriggio del 30 settembre, dopo l’apertura di Franco Cardini, sarà l’editore Giuseppe Laterza a ricordare Jacques Le Goff, l’insigne medievista scomparso un anno fa, protagonista della vita culturale europea a cui fu presentata, per la prima volta, l’idea del Festival del Medioevo. Le origini dell’Europa saranno anche il filo conduttore di una serie di incontri quotidiani. Alla vasta platea degli appassionati verranno proposti agili faccia a faccia con gli studiosi dell’ ”Età di Mezzo”, per raccontare la Storia e le storie: le invasioni barbariche, i Goti e i Longobardi, Carlo Magno, Gregorio VII, Matilde di Canossa, la lotta per le investiture, le Crociate e il mito del Sacro Graal. Con una riflessione particolare dedicata al messaggio rivoluzionario di San Francesco e un omaggio del presidente del Cisam Enrico Menestò al grande medievista Claudio Leonardi. Appuntamenti speciali saranno dedicati a quattro autori che con le loro opere hanno raccontato il Medioevo al grande pubblico: Jacques Dalarun, Chiara Frugoni, Tullio Gregory e Massimo Montanari. Divulgare per capire. "Il Medioevo è la nostra giovinezza; è forse la nostra infanzia" ripeteva Jacques Le Goff. I protagonisti del Festival del Medioevo faranno i conti, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi, con l' eredità di dieci secoli della nostra storia. Un lungo viaggio tra le cronache e i miti: la nascita delle banche, i primi Comuni, le università, la fede, i pellegrinaggi, le magie e le divinazioni, i prodigi e le superstizioni, le leggende sui Templari, i capitani di ventura, il ruolo della donna. Fino al Medioevo nostro contemporaneo, eterna miniera da cui vengono ancora estratti modelli, esempi e identità. Focus particolari saranno previsti per le tante invenzioni e scoperte dell' età medievale. Il medievista Attilio Bartoli Langeli racconterà la sorprendente ricchezza dei Codici della Biblioteca Sperelliana di Gubbio. Del cibo e dei sapori si occuperà la Tavola medievale con approfondimenti quotidiani sul vino sacro, la birra, lo zafferano e i cereali. Il Chiostro Maggiore e il Chiostro della Pace del Convento di San Francesco, nella centrale piazza Quaranta Martiri, ospiteranno la Fiera del libro medievale: le case editrici italiane presenteranno le loro pubblicazioni sul Medioevo, dagli ultimi titoli ai grandi classici, dai saggi più conosciuti fino alle pubblicazioni di nicchia. Nello stesso complesso troverà spazio anche L' Erbario, con esposizione e vendita di piante officinali, medicamenti naturali, unguenti e tisane. Per i luoghi e i personaggi della Gubbio medievale il Festival prevede ogni giorno un appuntamento. Le cene a tema, nella grande sala degli Arconi, concluderanno le serate della manifestazione. Media partner dell' evento sono il mensile di approfondimento storico Medioevo (www.medioevo.it) e il portale Italia Medievale (www.italiamedievale.org). (NoveColonne ATG)
 
NASCE RADIO NUOVA YORK, VOCE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
 
Roma - Nasce Radio Nuova York: emittente che trasmetterà via web da settembre 2015. Con base a New York City, è stata fondata da Alberto (in arte “Polo”) Cretara con lo scopo di dare un servizio di intrattenimento ed informazione agli emigrati italiani nella Grande Mela. Un servizio pensato per l’ondata di giovani talenti, intellettuali e professionisti di vari settori, in fuga dallo stivale, che stanno trovando nuove opportunità e maggiori riconoscimenti negli Stati Uniti. Grazie al web sarà possibile sintonizzarsi in tutto il mondo. Basterà, infatti, collegarsi su www.radionuovayork.com (il sito sarà attivo da settembre) per seguire i vari programmi ed interagire tramite i social network (twitter, facebook, instagram, periscope) in diretta con i conduttori dell’emittente. Verrà dato ampio spazio alla nuova musica italiana, con un occhio di riguardo a quella indipendente, e soprattutto si promuoverà la cultura italiana e lo stile italiano sul territorio americano (quindi non solo musica, ma anche cinema, letteratura, arte… e ancora moda, sport, cucina, viaggi, design…). Fuori dai cliché. Off the beaten track. Con entusiasmo e passione. Commenta Alberto Cretara in arte Polo: “Sarà una radio giovane, indipendente e divertente. L’idea nasce dalla necessità di raccontare l’italiano moderno a New York, perché la nostra icona predominante è ancora legata a stereotipi antichi, romantici. Il nostro obiettivo è quello di creare una radio vera, pulita e genuina, con dei contenuti di spessore. Un contenitore culturale apolitico e apartitico. Non vogliamo essere radical chic, commerciali o istituzionali, vogliamo essere ‘popolari’ nel senso più nobile del termine. Ci sono tanti giovani talenti nella comunità italiana a New York: in tutti i campi ed ognuno ha qualcosa di importante da raccontare. Vogliamo essere il loro megafono. Vogliamo diventare un punto di riferimento, condivisione e connessione per tutte queste persone. Inoltre, ci interessa dire la nostra anche sull’Italia, un paese che amiamo, ma che allo stesso tempo guardiamo con un occhio critico e con ‘mentalità americana’”. All’inizio di ottobre a New York ci sarà un evento live per lanciare Radio Nuova York, con la partecipazione di alcuni artisti molto famosi ed apprezzati in Italia come Tre Allegri Ragazzi Morti e altri in attesa di conferma. Spiega Alberto “Polo” Cretara: “La musica sarà molto importante, trasmetteremo tutti i generi, dalla nuova scena indie italiana alle ultime tendenze internazionali. Staremo attenti alla qualità. Radio Nuova York è un sogno che prende forma nella realtà. Andrà sicuramente lontano. Lo so. Perché appunto l’ho già visto, sognando”. Radio Nuova York nasce per volontà del napoletano Alberto “Polo” Cretara, imprenditore, ma anche artista conosciuto e stimato in più ambiti (musica, cinema e graffiti), con la collaborazione del triestino Ricky Russo, dj, giornalista musicale e autore per radio e tv. Entrambi vivono a New York: Polo dal 2000, Russo dal 2013. Polo lasciò l’Italia al culmine di una carriera, che lo vedeva tra i protagonisti della scena rap nostrana con La Famiglia, attore emergente in film (“Capo Nord” di Carlo Luglio) e serie tv (“La Squadra”), autore di programmi culto su Radio Marte, creatore di una linea d’abbigliamento hip hop (la Boom Bap). “Ho sempre avuto il mito di New York e in Italia purtroppo non c’era la possibilità di migliorare, fare di più. Così, nel 2000, ho salutato tutti e me ne sono andato in America. Sono ripartito da zero”. Dopo essersi trasferito a New York, Polo fonda una sua etichetta discografica, la Polemics Recording, con la quale ha pubblicato due raccolte di hip hop partenopeo: “Napolizm” (2005) e “Napolizm Volume 2” (2008). In America pubblica anche un brano con Dj Nickodemus, “Global Village”, che entra a far parte della colonna sonora del film “Battle in Seattle”, con Ray Liotta e André 3000 degli Outkast. Nella Grande Mela, Polo è proprietario di una catena di pizzerie, FarinellaBakery.com, apprezzate anche da celebrità come Tom Hanks, Robert De Niro, Madonna e Paul McCartney dei Beatles. Il progetto di Radio Nuova York è sviluppato con la collaborazione di Ricky Russo, triestino che si autodefinisce “The most enthusiastic man in New York”. DJ, giornalista musicale, guida turistica, autore di programmi radiofonici e televisivi. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulle origini del Punk-Movie. Collabora con il quotidiano triestino Il Piccolo, Radio Ara Lussemburgo e Radio Contrabanda Barcellona. Dal 2004 al 2014, con la sorella Elisa, ha condotto la trasmissione “In Orbita” su Radio/TV Capodistria. Nel 2013-14 ha collaborato anche con ICN Radio NY ed il quotidiano America Oggi. "Per Bon, For Real" è il suo primo libro (2013, Nativi Editore), un diario newyorchese in dialetto triestino. Ad ottobre, uscirà un suo nuovo racconto, inserito nel volume “Andare in cascetta” (2015, A Morte Libri). (NoveColonne ATG)