"VERSO PARIGI COP21": PARLAMENTARI A CONFRONTO A ROMA ROMA - Dopo gli accordi stretti alla Conferenza di Lima "COP20" del 2014, a Novembre 2015 si torna a discutere di cambiamenti climatici e global warming con la conferenza di Parigi, meglio conosciuta come "COP21". Il 17 settembre, dalle 10.30, la sede dell'Ufficio d'Informazione in Italia del Parlamento Europeo, ospiterà presso lo Spazio Europa in Via IV Novembre 149, il primo dibattito interparlamentare sull'ambiente tra il Parlamento italiano e il Parlamento europeo. A dialogare sull'argomento saranno Giuseppe Marinello (Presidente della Commissione Ambiente al Senato), Ermete Realacci (Presidente della Commissione Ambiente alla Camera), Giovanni La Via (Presidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo) e Gilles Pargneaux (Relatore al PE del rapporto di iniziativa su COP21 Parigi). Gli oratori metteranno a confronto le politiche nazionali con le politiche europee spiegando ai partecipanti le tematiche principali su cui Parigi 2015 verterà. COP21 sarà il punto d'incontro di 190 nazioni in cui i maggiori emettitori di gas serra, i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo si confronteranno per segnare una tappa decisiva verso un nuovo trattato internazionale sul clima, con l'obiettivo di raggiungere un accordo universale e costruttivo per il post 2020. L'incontro è co-organizzato da Senato, Camera e Parlamento Europeo. (aise)
LA GUERRA NELLA CULTURA E NELLA SOCIETÀ ITALIANA DAL NOVECENTO AI NOSTRI GIORNI: CONVEGNO ALL’IIC DI BUDAPEST
BUDAPEST - Il 17 e 18 settembre si svolgerà a Budapest – nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest e del Dipartimento d’Italianistica dell’Università Eötvös Loránd - il convegno internazionale “La guerra nella cultura e nella società italiana dal Novecento ai nostri giorni”, patrocinato dall’Ambasciatore d’Italia in Ungheria, Maria Assunta Accili. La sala Fellini dell’Istituto Italiano di Cultura e la Sala del Consiglio dell’Università Eötvös Loránd ospiteranno numerose personalità provenienti dalle Università Italiane ed Europee, allo scopo di raccontare in chiave letteraria la storia bellica del ’900. Chiuderà il convegno Ilona Fried, docente dell’Università Eötvös Loránd di Budapest. (aise)
"LA BALLATA DEI SENZATETTO" VINCE IL LOS ANGELES SHORT FILM FESTIVAL
BOLOGNA - "La ballata dei senzatetto", cortometraggio d'animazione prodotto da Independent Revolution e da Emilia-Romagna Film Commission, si è aggiudicato il Los Angeles Short Film Festival, ottenendo l'ufficialità per concorrere agli Oscar e ai Bafta and Canadian Screen Award. Tutto emiliano e operativo nel parmense il gruppo che ha realizzato il corto vincitore, già presentato con successo in 11 festival internazionali tra cui il Berlino Short, Cannes e Toronto. A capeggiare il team la giovane ed entusiasta Monica Manganelli che, dopo importanti esperienze con grandi produzioni estere, ha deciso di rientrare in Emilia-Romagna e operare dalla sua terra d'origine. "La ballata dei senzatetto" racconta in otto minuti, attraverso gli occhi del piccolo Tommy, il dramma dell'Emilia colpita dal terremoto: la gente, il dolore, il coraggio, la rinascita. Ad accompagnarlo nel viaggio una lumaca simbolo di tenacia e di progresso. I personaggi sono stati interamente costruiti e animati in 3D in sette mesi di lavorazione. Tanti i simboli che Manganelli & Co hanno inserito come omaggio alla cultura e alla storia della regione; ad esempio le mongolfiere che scoperchiano i tetti, ispirate dalla famosa manifestazione di Ferrara, territorio tra i più colpiti dal sisma; o le tonalità di marrone della “terra” emiliana che richiamano le scene dei campi di grano e le rive del Po di "Novecento" di Bernardo Bertolucci. "Nel corto viene posta la domanda "Che cosa faresti se non avessi paura"? Il risultato di questo fantastico gruppo è la migliore risposta”, ha detto l'assessore regionale alla cultura e giovani Massimo Mezzetti. "La Regione ha creduto da subito in questo progetto, finanziandone la realizzazione con un contributo pari al 30% del costo. Un prodotto interamente made in Emilia-Romagna, che ci sta facendo conoscere in tutto il mondo e che non può non incoraggiare i nostri creativi a investire sul territorio". (aise)
BRASILE, CONCERTO AL CIRCOLO ITALIANO DI SAN PAOLO
SAN PAOLO – L’Associazione Piemontesi nel Mondo di San Paolo e il Circolo Italiano di San Paolo invitano a partecipare numerosi al concerto dei tenori Cristian e Marco Di Gregorio, e del mezzo soprano Margherita Buri, con Denise Trintadue al pianoforte, che si terrà il 17 settembre, ore 20, nel Salone delle Feste del Circolo Italiano (Avenida Ipiranga, 344 – Edifício Itália). Il concerto è sponsorizzato dall’Istituto Italiano di Cultura , dall’Associazione Piemontesi nel Mondo e dal Circolo Italiano di San Paolo , dal Circolo Italiano di Barra do Garças (Mato Grosso), dalle Camere di Commercio Italo Brasiliana di San Paolo e di Mato Grosso. Dopo il concerto, il Circolo Italiano di San Paolo – che quest’anno compie 104 anni - offrirà un “bocconcino”. Programma del concerto : La Vie En Rose – Tributo per i 100 anni dalla nascita di Edith Piaf; Dei miei bollenti spiriti – G. Verdi; Che elle mi creda – G. Puccini; Con te partirò – F. Sartori; Il mondo – J. Fontana; Volare – D. Modugno; Un amore così grande – G. M. Ferilli; Pausa pianoforte; The phantom f the Opera – A. L. Weber; E lucevan le stelle – G. Puccini; My Way – Tributo per i 100 anni di Frank Sinatra; Nessun dorma – G. Puccini; La donna è mobile- G. Verdi; New York New York – F. Ebb e J. Kander ; Caruso –Lucio Dalla ; O’ sole mio – E. Di Capua; Funiculì Funiculà – L. Denza. (Inform)
DAL PD LONDRA
"Dispiace che nel mio partito l'elezione di Corbyn sia letta come una disgrazia, come una catastrofe per la sinistra europea. Io credo sia un'opportunità di rifessione sulle sfide attuali della sinistra, sia un impulso a riflettere su valori fondanti della sinistra moderna, sia un impulso a cercare soluzioni e politiche alternative. Io credo che la vera disgrazia continui ad essere la destra, conservatrice, nazionalista ed arrogante. Altresì, e forse ancora più grave, penso che sia una disgrazia rinunciare a mettersi in disucssione, soprattutto la sinistra che non lo fa, così come i politici ed i dirigenti politici che hanno sempre la verità in tasca, siano la vera disgrazia per la sinistra europea e non solo. Aspettiamo di vedere cosa Corbyn farà, poi giudicheremo. sotto una mia riflessione, di qualche settimana fa...PD Londra Partito Democratico