LIBRI: “ANDARSENE SOGNANDO” DI EUGENIO MARINO IN PORTOGHESE Roma - Dopo il buon successo di pubblico e di critica in Italia e tra le comunità italiane di Europa e Nord America, “Andarsene sognando”, il libro di Eugenio Marino – che ha già visto una ristampa e ha procurato all’autore due diversi premi da parte di Filitalia International negli USA e del Premio Caccuri in Italia – verrà lanciato in Brasile nella versione portoghese a partire dal prossimo 28 gennaio, col titolo “Partir sonhando”. Questo originale volume sulla storia d’Italia e dell’emigrazione italiana attraverso la canzone, è stato tradotto da Antonella Fossati su iniziativa del senatore italobrasiliano Fausto Longo e, con l’indispensabile appoggio di Vivi Sa Paolo, è edito dalla SESI-SP, la casa editrice della FIESP (la Federazione delle industrie dello stato di San Paolo). E proprio il senatore Longo ha scritto la prefazione dell’edizione portoghese e ha promosso il lancio in Brasile, dove sarà presente a tutti gli eventi di presentazione, insieme all’autore e al deputato Fabio Porta. Sarà un vero tour de force quello di “Partir sonhando”, che toccherà quattro città in sette giorni. Si inizia a San Paolo il 28 gennaio, nella sede della FIESP e in occasione della settimana delle celebrazioni per l’anniversario della nascita della città, per poi proseguire il 29 con Vitoria, nello Espirito Santo, dove la presentazione si terrà presso la sede dell’Assembleia legislativa. Si proseguirà il 31 gennaio con Rio de Janeiro, presso la Livraria Argumento e si chiuderà nella capitale Brasilia la mattina del 3 febbraio, dove “Partir sonhando” sarà presentato nella sala d’onore del Palazzo del Congresso Nazionale, sempre insieme al senatore Longo e dove saranno presenti anche il deputato Fabio Porta, la Vice presidente della Camera dei deputati italiana Marina Sereni e Gilberto Carvalho, ex ministro e capo della Segreteria del Presidente Lula. Per tutte le altre informazione sul libro e sulle singole tappe ci si può collegare al sito www.andarsenesognando.it, nel quale è possibile trovare anche articoli, recensioni, video e notizie sul libro. (NoveColonne ATG)
 
CORRUZIONE: ITALIA AL 61ESIMO POSTO NEL MONDO, PENULTIMA IN UE
 
Roma - Nella ventunesima edizione del Cpi (Indice di percezione della corruzione di Transparency International) l’Italia si classifica al 61° posto nel Mondo, con un voto di 44 su 100. Rispetto allo scorso anno si assiste ad un minimo miglioramento nel giudizio sul nostro Paese, che infatti guadagna un punto (da 43 a 44) e 8 posizioni nel ranking mondiale (da 69 a 61). L’indice Cpi di offre la misurazione della corruzione nel settore pubblico e politico di 168 Paesi nel Mondo. Pur migliorando a livello globale rispetto agli anni precedenti, la posizione dell’Italia rimane purtroppo in fondo alla classifica europea, seguita solamente dalla Bulgaria e dietro altri Paesi generalmente considerati molto corrotti come Romania e Grecia, entrambi in 58° posizione con un punteggio di 46. All’interno degli ecosistemi mondiali vale la pena di sottolineare il crollo del Brasile, duramente colpito dal caso Petrobras, che ha perso 5 punti ed è passato dal 69° posto al 76°, mentre al vertice e in coda alla classifica la situazione rimane pressoché invariata: Somalia e Corea del Nord si confermano anche quest’anno come i due Paesi più opachi, mentre la Danimarca è nuovamente campione di trasparenza. “Constatiamo con piacere che finalmente si è avuta un’inversione di tendenza, seppur minima, rispetto al passato, che ci fa sperare in un ulteriore miglioramento per i prossimi anni – commenta Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia, associazione che compie quest’anno il suo ventennale impegno nel portare l’etica e la trasparenza al centro della vita politica del nostro paese – Come dimostra la cronaca, la strada è ancora molto lunga e in salita, ma con la perseveranza i risultati si possono raggiungere. In questi giorni la Camera ha approvato le norme sul whistleblowing, le pubbliche amministrazioni stanno diventando via via più aperte e trasparenti, una proposta di regolamentazione delle attività di lobbying è arrivata a Montecitorio. Azioni queste che denotano come una società civile più unita su obiettivi condivisi e aventi come focus il bene della res publica porti necessariamente un contributo fondamentale al raggiungimento di traguardi importanti”. “Un passo in avanti del nostro Paese nelle classifiche internazionali sulla percezione della corruzione – commenta il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello – è sempre una buona notizia. Per compiere un salto di qualità importante occorre però un ruolo più forte della società civile che deve acquisire la consapevolezza che un sistema dove è grande la corruzione non crea ricchezza e alimenta profonde distorsioni del mercato. La battaglia per legalità e trasparenza è resa meno difficile dalla rivoluzione digitale in atto ed anche su questo fronte occorre insistere con decisione per fare della macchina pubblica un attore trasparente, imparziale e rispettoso delle regole del mercato”. (NoveColonne ATG)
 
LINGUA ITALIANA, GIANNINI: OPPORTUNITA’ PER INVESTIRE ALL’ESTERO
 
Roma - L'italiano all'estero si sta trasformando sempre più da lingua per le comunità italiane in lingua che ha una domanda specifica, di studio, di approfondimento nei campi di musica e arte, ma anche di natura economica per l'interazione con aziende italiane che hanno ormai sedi in tutto il mondo. E questa, secondo il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, "è una opportunità molto importante per l'accompagnamento all'insegnamento, ma tutto ciò richiede una strategia e degli interventi di tipo finanziario. E il governo, forse per la prima volta, sta intraprendendo un percorso in questo senso, per esempio con gli interventi nella legge di stabilità". Invitata a parlare nell'ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato di diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo del Comitato italiani all'Estero (26 gennaio), il ministro spiega che "investire sulla lingua italiana in questo momento è un dovere storico e culturale nei confronti dell'identità del nostro Paese e della forza culturale che essa ha sempre espresso nella storia e un'opportunità importante nell'accompagnamento delle politiche estere, anche sotto il profilo economico. Tutto questo può e deve richiedere una strategia complessiva, che non sempre è stata organizzata con una regia sintonica, e richiede anche degli interventi, in qualche caso anche normativi e in altri casi di sostegno finanziario". Giannini ricorda che "le istituzioni scolastiche pubbliche all'estero sono 42, una diffusione molto capillare, e con 624 unità di personale che sono il punto dolente ma anche quello con le maggiori capacità di rilancio nella delega". Delega che vede nei suoi punti principali la revisione del trattamento economico del personale, il riordino dell'interazione tra scuole pubbliche e scuole private con la possibilità di replicare il modello delle paritarie, la revisione della disciplina dell'insegnamento delle materie obbligatorie. "Aggiornamento degli ordinamenti didattici, promozione della cultura italiana all'estero puntando sulla lingua come veicolo, creazione di una strategia linguistica, revisione delle modalità di selezione, formazione e assunzione del personale docente" sono i punti su cui il ministero è al lavoro. "La delega è un percorso che ha 18 mesi di tempo, ma speriamo di anticipare".(NoveColonne ATG)
 
LAURA GARAVINI: “LE STORIE DEI ‘GASTARBEITER’ DIMOSTRANO CHE UN’INTEGRAZIONE DI SUCCESSO È POSSIBILE”
 
ROMA – “L’esperienza legata agli accordi bilaterali stilati negli anni Cinquanta tra la Germania e una serie di Paesi, tra cui l’Italia, dimostra che, nonostante i tanti problemi, un’integrazione di successo è possibile. Gli emigrati di ieri sono stati apripista per l’Europa di oggi – l’Europa della libera circolazione, dei diritti e dell’amicizia fra i popoli”. Lo ha affermato Laura Garavini, deputata Pd della circoscrizione Estero-rip. Europa, nel corso della iniziativa promossa dalla Europa Union di Russelsheim. L’evento è stato organizzato dall’attuale presidente della Europa Union locale, Ivo Zeba, e dallo scrittore ed ex presidente Delio Miorandi, autore di volumi sulla storia dei ‘Gastarbeiter’ italiani (il termine Gastarbeiter, definiva negli anni ‘50 gli immigrati arrivati in Germania per lavoro.Gast=ospite + Arbeiter=lavoratore, ndr). Garavini ha proseguito: “Anche se si tratta di situazioni molto diverse, la crisi odierna, derivante dagli arrivi di centinaia di migliaia di rifugiati che raggiungono l’Europa scappando da guerre e povertà, deve indurci a fare attenzione per non ripetere gli errori commessi in passato. Bisogna mettere in campo da subito un piano eccezionale per l’integrazione. Non si deve guardare ai rifugiati come se fossero una massa indistinta da gestire e organizzare. Non dimentichiamo che sono in gioco vite umane, oggi come ieri. L’esperienza recente dei cosiddetti ‘Gastarbeiter’ dimostra che da estranei si può diventare amici e che da stranieri si può diventare concittadini”, ha concluso Laura Garavini. (Inform)
 
PREMIO “LUCANI INSIGNI 2016”, PUBBLICATO IL BANDO DAL CONSIGLIO REGIONALE
 
POTENZA – Pubblicato sul sito internet del Consiglio regionale della Basilicata, nella sezione “Bandi e concorsi”, l’avviso pubblico per l’attribuzione del premio “Lucani Insigni” per l’anno 2016 a personalità lucane e straniere, residenti in Italia o all’estero che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario e a personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana (Bando :http://www.consiglio.basilicata.it/consiglionew/files/docs/01/35/58 122/DOCUMENT_FILE_1355812.pdf ). Alle otto personalità che saranno premiate sarà consegnata un’opera di pregio di un autore lucano. I candidati che hanno raggiunto meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario potranno essere proposti da enti e organismi pubblici, associazioni culturali italiane ed estere, associazioni e federazioni dei lucani nel mondo e dai consiglieri regionali, coloro i quali si sono adoperati per la diffusione e la conoscenza dell’identità lucana potranno essere indicati oltre che da questi soggetti anche da case editrici, critici d’arte e autori. Le domande, corredate di un curriculum vitae in formato europeo e di un curriculum professionale dettagliato, dovranno essere presentate entro e non oltre il 29 febbraio 2016 all’ufficio Politiche per la Rappresentanza e Partecipazione del Consiglio regionale o inviate per posta (ufficio Politiche della Rappresentanza e Partecipazione – Commissione regionale dei Lucani nel Mondo – Via V. Verrastro n. 6, 85100 Potenza).(Inform)
 
AMBASCIATA D’ITALIA A OTTAWA: DAL 15 MARZO ELECTRONIC TRAVEL AUTHORIZATION (ETA) PER L’INGRESSO IN CANADA
 
OTTAWA – L’Ambasciata d’Italia a Ottawa avvisa: “Dal 15 marzo 2016 gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea dovranno munirsi prima dell’imbarco dell’ “electronic Travel Authorization” (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA. La richiesta dell’ “eTA” dovrà essere effettuata online. A tale fine saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica. L’eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima. Il relativo costo è di 7 dollari canadesi. Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari e la risposta perverrà di regola dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti. Per ulteriori informazioni, in italiano, sull’eTA, si prega di cliccare qui: http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp L’autorizzazione “eTA” non garantisce, tuttavia, l’automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera. Il soggiorno in Canada sulla base dell’ “eTA” non consente invece di: – rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito; – svolgere attività retribuite. Nei casi diversi dal breve soggiorno fino a sei mesi per motivi di turismo o di affari è necessario richiedere apposito visto d’ingresso presso l’Ambasciata del Canada a Roma. Per informazioni sul visto d’ingresso in Canada si prega di cliccare qui http://www.cic.gc.ca/english/visit/index.asp. Per informazioni dal sito dell’Ambasciata del Canada a Roma si prega di cliccare qui: http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/visa.aspx?lang=eng . L’indirizzo e-mail dalle Autorità canadesi per richiedere chiarimenti in materia di “eTA” è il seguente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (Inform)