TAGLI SU LINGUA E CULTURA? LA FOPRAS CHIEDE CHIARIMENTI BASILEA - “Il coordinamento enti gestori in Svizzera prende atto con sconcerto e forte preoccupazione della notizia che sul capitolo 3153 vi sarebbe un taglio di Euro 2,6 milioni sull’esercizio 2016 deciso dal MAECI a seguito di una rimodulazione chiesta dal MEF”. È quanto si legge in una del coordinatore Roger Nesti, secondo cui “la scelta di ridurre in maniera così consistente il Capitolo 3153 è grave da un punto di vista gestionale e discutibile da un punto di vista politico. La riduzione del capitolo 3153 giunge infatti in un anno di profonda trasformazione del sistema corsi che ha visto gli enti gestori in Svizzera rilevare solo pochi mesi fa quasi 250 corsi rimasti scoperti a seguito della soppressione di 29 cattedre ministeriali. Gli eventuali tagli ai contributi ministeriali determinerebbero la chiusura di centinaia di corsi e il licenziamento di decine di docenti, ma soprattutto migliaia di alunni perderanno la possibilità di continuare i loro studi di italiano”. “La riduzione del capitolo 3153 – denuncia Nesti – sconfessa palesemente le scelte del Parlamento che in sede di discussione della Legge di stabilità 2016 aveva esplicitamente approvato degli emendamenti che annullavano il taglio inizialmente previsto dal Governo”. Per questo, il Coordinamento degli enti gestori in Svizzera “invita il Governo, le forze politiche, gli eletti all’estero e tutti i rappresentanti della collettività ad adoperarsi affinché la dotazione del Capitolo 3153 sia subito ripristinata. È il momento – conclude – di dimostrare con i fatti, e non solo a parole, che la promozione culturale e la diffusione linguistica rappresentano degli obiettivi prioritari per il Paese”. (aise)
SETTIMANA DELL’ARMONIA INTERRELIGIOSA: CONCERTO DI MUSICA KLEZMER ALL’IIC DI LISBONA
LISBONA - Lunedì, 1 febbraio alle ore 18.30 l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona inaugura la Settimana dell’Armonia Interreligiosa con un concerto di musica klezmer dell’Ensemble Stellerranti presso la magnifica Sala degli Specchi di Palácio Foz, una delle residenze reali del XVIII secolo. La Settimana dell’Armonia Interreligiosa, organizzata dal Comune di Lisbona, è nata da una risoluzione delle Nazioni Unite del 2010 allo scopo di promuovere il dialogo tra persone di credi e religioni diverse. Grazie all’azione sinergica portata avanti dall’Istituto Italiano di Cultura e alle proficue collaborazioni con le Istituzioni locali, è nata la proposta dell’IIC di aprire la suddetta Settimana con il concerto di musica klezmer ‘La notte della libertà’ dell’Ensemble Stellerranti che ha il sostegno della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri portoghese. L’Ensemble Stellerranti è composto da Cinzia Bauci (voce), Pier Gallesi (fisarmonica, piano), Lydia Cevidalli (violino), Mauro Sabbione (piano). La Notte della Libertà è un viaggio musicale in puro stile klezmer, ispirato ai temi centrali della Pasqua Ebraica, la fine della schiavitù e la conquista della libertà. È ambientato in un immaginario cabaret dei ghetti, il Geto Kabarett che si rifà ai tanti locali aperti nei ghetti durante la seconda guerra mondiale. Musica e teatro, pii niggunim, brani di tradizione religiosa e trasgressive canzoni del cabaret berlinese si intrecciano dando vita ad uno concerto molto originale. ‘La Notte della Libertà’ ha debuttato nel maggio 2012 al Piccolo Festival della cultura ebraica, Le Scimmie – Milano ed è stato presentato in vari festival sia in Italia che all’estero. Cinzia Bauci, voce e Pier Gallesi, pianoforte e fisarmonica, entrambi con una preparazione classica, propongono da anni repertori originali in cui mescolano generi musicali, recitazione, lingue. In particolare sono cultori del cabaret tedesco e del repertorio in Yiddish (giudeo tedesco). Ideatori di progetti multimediali e di accompagnamenti dal vivo in conferenze e presentazioni di libri, citiamo l'incontro con Magdi C. Allam, Palazzo dei Congressi - Lugano; con Nedo Fiano, Teatro Odeon Vigevano. Collaborano con loro: la violinista Lydia Cevidalli, docente al Conservatorio G. Verdi di Milano, attività di concertista internazionale, fine esecutrice barocca, fondatrice dell'Ensemble Salomone Rossi, del gruppo Klezfardit e responsabile della Giornata della Memoria del Conservatorio G. Verdi. Il tastierista e compositore Mauro Sabbione, diplomato al conservatorio Paganini di Genova, membro di famosi gruppi pop e rock italiani come i Matia Bazar e i Litfiba, vincitore di alcuni premi legati alle composizioni elettroniche. (aise)
STORIE DI ITALIANI TRA TURCHIA, BERLINO E NEW YORK NEL NUOVO NUMERO DEL “MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO”
PADOVA - Storie di emigranti italiani nel numero di febbraio dell’edizione italiana per l’estero del “Messaggero di sant’Antonio”. “La mezzaluna italiana” di Claudio Zerbetto racconta il legame tra la Turchia e l’Italia attraverso le testimonianze di Paolo Pinzuti e Simone Favaro, fondatori del “Il nuovo Levantino”, primo magazine on line di lingua italiana nel paese mediorientale che ospita quasi 4mila nostri connazionali residenti. Un intreccio di civiltà che risale ai tempi delle crociate e delle repubbliche marinare. Non è un caso che genovesi (o “levantine”) e veneziane furono le prime comunità italiane in terra turca. E oggi il fascino reciproco per la cultura dell’altro e rapporti economici sempre più stretti tra i due paesi rinforzano questo legame. Arriva dagli Stati Uniti la storia di Maria Nubile raccontata da Vincenzo Pascale in “Il fiore della ristorazione”. Una storia di resilienza e forti valori familiari da quando a fine anni Cinquanta la donna arrivò con il marito Nick, entrambi abruzzesi, nella Grande Mela. Con i risparmi del lavoro di operaio prima e impresario edile a New York poi, Nick decise di cambiare vita e aprire un ristorante a Manhattan, a pochi isolati dalla sede dell’Onu. Il Piccolo fiore, omaggio alla tradizione culinaria italiana e segno di gratitudine per il paese che li ha ospitati, è oggi un locale molto apprezzato. “Hitler, va in scena l’ignoranza” racconta la figura del Führer e le reazioni che ancora oggi ha sul pubblico. Protagonista è la pellicola Er ist wieder da, tratta dall’omonimo libro di Timur Vermes, che in queste settimane ha portato al cinema due milioni e trecentomila tedeschi. Sul grande schermo Hitler si risveglia nella Berlino del 2013, ma accanto alla finzione c’è la realtà: durante le riprese del film, le candid camera hanno filmato passanti e turisti inconsapevoli. Se molti hanno riso e scherzato, altri hanno fatto il saluto nazista e annuito ai discorsi sulla razza proferiti dall’attore italotedesco, Oliver Masucci, nei panni del Führer. Tra questi ultimi anche un gruppo di turisti italiani. Andrea D’Addio, giornalista italiano da sette anni a Berlino, recensisce così non solo la pellicola ma soprattutto racconta la società di oggi, tedesca ed europea, spesso inconsapevole di cosa sia stato il nazionalsocialismo e, attraverso di essa, l’ascesa dell’estrema destra. (aise)
MAECI BILANCIO TRASPARENTE
Leggere e soprattutto capire il bilancio di un Ministero: quasi un’impresa impossibile, se non si è tra gli addetti ai lavori. Lo scopo di questo progetto è rendere il bilancio comprensibile ed accessibile, in una parola: trasparente. Crediamo, infatti, che la trasparenza del bilancio sia uno strumento essenziale per “attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione”. Le norme emanate negli ultimi anni ribadiscono questi principi. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale non ha voluto fermarsi al mero adempimento formale, assicurato già da tempo. L’intenzione di queste pagine è di andare oltre noiose tabelle e grafici complessi. Vogliamo rendere visibile la destinazione che viene data alle risorse finanziarie provenienti dal contribuente, evidenziando i servizi e le attività che con esse sono realizzati, spiegando quante risorse sono spese, come sono spese e perché è importante continuare a spenderle. Speriamo di esserci riusciti.
IL CENTRO LA MONEDA FESTEGGIA IL DECENNALE CON BOTTICELLI
Dal 14 di Gennaio fino al 13 di Marzo sarà possibile ammirare la “Madonna con Bambino e sei Angeli” di Sandro Botticelli presso il Centro Cultural La Moneda. L’opera rimarrà esposta in occasione delle celebrazioni per i dieci anni della fondazione del centro. Nell’opera, l’autore de “La nascita di Venere” e de “La Primavera” mostra la propria maestria nel movimento degli angeli e nella naturalezza che esprime la postura della Vergine Maria. La perfezione del linguaggio artistico di Botticelli, che sarà una fonte d’ispirazione non solamente per gli artisti del Rinascimento, ma anche per molti altri durante l’intero corso della storia della pittura. L’esposizione de “Madonna con Bambino e sei Angeli” sarà il fulcro delle celebrazioni dell’importante centro culturale santiagheno, e sarà arricchita da visite guidate e incontri con esperti, che si affiancheranno molte altre attività creative. Informazioni opera: Autore: Sandro Botticelli Titolo: Madonna con Bambino e sei Angeli Datazione: 1500ca. Tecnica: Mista (tempera e olio) su legno Dimensioni: 165×165 cm (con cornice) Ubicazione: Collezione Corsini. Galleria di Palazzo Corsini, Roma, Italia. Informazioni generali: Luogo: Centro Cultural La Moneda, Plaza de la Ciudadanía 26 – Metro La Moneda. Data: 14 Gennaio – 13 Marzo 2016 Orario: Lunedi – Domenica 9:00 – 19:30 Prezzo: Gratuito Informazioni di contatto: Web: http://www.ccplm.cl/sitio/ Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Telefono: (+56 2) 2 355 65 00 San Sebastiano Mostre Brasile
SAN SEBASTIANO UN OMAGGIO DELL’ITALIA A RIO DE JANEIRO
L’arte italiana avrà un posto d’onore nelle celebrazioni per il 450esimo anniversario della fondazione di Rio de Janeiro, città che ospiterà i Giochi Olimpici nell’agosto 2016. Grazie a un’iniziativa dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia con il sostegno di ENEL Green Power, il prestigioso Museu de Belas Artes di Rio de Janeiro riceverà per la prima volta due capolavori della pittura italiana dedicati a San Sebastiano, il patrono della capitale carioca: il “San Sebastiano” di Guido Reni e il “San Sebastiano curato da Irene” del Guercino. L’esposizione dei due dipinti – dal 27 novembre 2015 al 27 marzo 2016 – rappresenta una collaborazione fra uno dei più importanti musei brasiliani e il “Sistema Italia”: l’Ambasciata, una grande azienda italiana che occupa un posto di rilievo sul mercato brasiliano, i Musei Capitolini di Roma, la Pinacoteca di Bologna, come pure il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro. Nell’intenzione di promotori e organizzatori, il prestito delle due opere deve rappresentare il momento di inizio di una collaborazione strutturata tra musei che vada al di là della realizzazione di progetti espositivi, avvicinando le realtà museali dei due Paesi.